Napoli

Lo scomparso vicolo Napoli metteva in comunicazione via Altabella con la via Fossalta (già Roma). Fu chiuso dopo il 1843 (viene descritto dall'Origine come aperto) e prima del 1854 (descritto dall'Indicatore come chiuso, quale è oggi).

Fu descritto per la prima volta dall'Alidosi nel 1624. Ha in comune con via Caduti di Cefalonia (già Venezia) e via Fossalta (già Roma) la caratteristica di avere come nome quello di una città con cui Bologna aveva relazioni, il fatto che questi odonimi risalgano al XVII secolo e la vicinanza del vecchio ufficio della posta delle lettere che rimase operativo in via Altabella fino alla metà del XVIII secolo. Quindi anche per Napoli si può fare l'ipotesi della stazione dei corrieri, questa volta per Napoli.

Il Guidicini (III, 345) affermò che questa via era chiamata nel 1461 via di San Pietro mettendo questo odonimo in relazione con l'ipotesi che il vicolo Napoli fosse in comunicazione con via delle Donzelle dov'è il cortile tra l'episcopio ed il Monte di San Pietro.

L'accesso (chiuso con muro e stemma del comune di Bologna) su Roma (oggi via Fossalta)

L'accesso su Altabella.