Collegio di Urbano V

Urbano V fondò a Montpellier, dove aveva studiato, un collegio per dodici studenti in medicina, e manteneva in diverse accademie fino a mille scuolari.

Una sua Bolla dell'anno undecimo del suo pontificato dettata da Avignone li 16 giugno 1364 fa menzione di una specie di collegio da lui istituito in questa nostra università a comodo di tre scuolari della provincia di Romagna, di due della città e provincia di Bologna, di uno di Ferrara, perchè studiassero il jus pontificio, e di altri quattordici scelti da altri luoghi sogetti alla chiesa e tutti mantenuti a di lui spese. Questo Pontefice con Breve delli 28 aprile 1365 dato anch'esso da Avignone, ordinava a Raffaele dalla Torre, canonico di Genova e nunzio apostolico, di mandare a Bologna tutti i libri di ragion civile e canonica che nel termine di tre anni avvenire pervenissero nelle di lui mani dagli spogli dei Prelati, e chierici che morissero, e questi per servizio dei poveri scuolari da lui mantenuti nello studio di Bologna. Nel 1369 Urbano V assegnò agli scuolari che manteneva a Bologna le rendite del dazio nel Ferrarese per due anni. Il detto Pontefice con altro Breve. dato in Roma li 21 gennaio 1370, proibisce ai dottori e maestri dello studio di Bologna di non poter esigere e pretendere cosa alcuna dagli scuolari da lui mantenuti nello studio di detta città in occasione di adottorarsi. Urbano V fu eletto in settembre 1362, e mori li 19 dicembre 1370 d'anni 69. È probabile che dopo la di lui morte mancasse questa istituzione che fu surogata da quella del suo successore Gregorio XI.