N.121

Sotto questo numero vi erano le case degli Orci, o Urci, che si dissero Ubaldini, come risulta da un rogito di Battista Bovi in data 16 ottobre 1517. del quale sappiamo pure che allora appartenevano a Carlo, Nicola e Sebastiano Urci, e che furono valutate L. 400. Per qual motivo gli Urci assumessero il cognome Ubaldini non è noto. Tro vasi che Nicolò di Gio. Battista Orci si diceva nel 1565 alias Ubaldini, come risulta da suo testamento, e che Antonio di Annibale Guidoni fu marito di Lisabella Ubaldini degli Orci nel 1574. Qualcuno ha preteso che una chiesa ricordata nel 1300, e dedicata a Sant'AIberto, fosse nell'angolo della Seliciata in faccia ai Pelacani.

1474, 12 dicembre. Giovanni di Filippo Scappi comprò da Giovanni di Domenico Orci, e da Bernardino suo figlio, una casa lunga piedi 83, e larga piedi 17, per L. 175. Era posta sotto S.Vitale, e confinava con Matteo Orci e col venditore. Rogito Alessandro Bottrigari. Dagli Urci passarono questi stabili ai Macinelli. Nel 1715 erano dei Sampieri, che li rifabbricarono, ed ottennero di mettere la pesa del fieno nel fianco che corrisponde alla Seliciata di Strada Maggiore.