N.1464

Dal sumenzionato rogito di Gio. di Biagio Vinciguerra del 1363, rileverebbesi che questa casa fosse dell'arte dei merciari. È certo che del 1375 appartenne agli Azzoguidi, e che dentro vi si veggono anche gli avanzi della loro torre sul confine di settentrione. Melchiorre di Baldassarre fu l' ultimo degli Azzoguidi, che col suo testamento delli 19 ottobre 1555 lasciò erede usufruttuaria Costanza sua figlia legittimata, e Valeriano Benedetti Iugali, ed eredi proprietari Macagnano e Melchiorre fratelli, e figli dei suddetti, come da rogito di Bartolomeo Ruffini alias Dalla Ragazza.

Macagnano morì Vicario generale di Genova. e Melchiorre morì chierico. Francesca loro sorella era maritata in Domenico Stiatici, che ebbe una sola figlia morta senza successione, ed Ippolita, altra sorella, fu moglie di Antonio Maria Zanatti, alias Sgargi, giurisperito, il quale addotto il cognome Azzoguidi, e da questo matrimonio discesero due rami Zanatti-Azzoguidi, e cioè quello di Emilio di Giacomo del detto Antonio, vivente nel 1656 terminato nel dottor medico Germano del dott. Giuseppe, morto li 16 dicembre 1814, e quello di Filippo Carlo fratello del suddetto Emilio, finito in Giuseppe Antonio di Bernardino notari, che lasciò tre figlie, Anna nel dottor causidico Galeati, Teresa in Nicoli, e Livia nel dottor in leggi Fabbri della Barigella.

1576, 18 maggio. Addizione all'eredità di Valeriano Benedetti alias Azzoguidi, che aveva la casa rimpetto a S. Nicolò degli Albari. Gli eredi furono Bartolomeo Tagliaferri Mezzavacca, e le succitate sorelle e figlie di Costanza Azzoguidi. La casa da San Nicolò toccò al Tagliaferri.

1639. 1 febbraio. Vitale del fu Bonfiolo Bonfioli compra da Romualdo e Marino, fratelli di Marcantonio Carbonesi, e da Lodovico di Bartolomeo Tagliaferri Mezzavacca, per L, 7500, una casa in via Cavaliera. Rogito Marco Melega.

1659, 14 gennaio. Il senatore Lelio Bonfioli vende ad Orazio Ceschi una casa in via Cavaliera. sotto S. Nicolò degli Albari, per L. 8200. Rogito Antonio Bartolotti.

1674, 19 maggio. Questa casa detta del Mezzavacca, in faccia S. Nicolò degli Albari, valutata L. 9660, ritornò ai fratelli Bonfioli. Rogito Gio. Masini. Nel 1715 apparteneva ai Padri di S. Gio. in Monte, poi passò al capo-mastro muratore Andrea Piedivilla, che la risarcì notabilmente nel 1744.