N.1637
Dalle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini.
Stabile con bottega da speziale, che Gio. Angelelli diede in permuta ed a conto del palazzo Zambeccari nella piazza Calderini agli eredi di Filippo Lucchini li 23 dicembre 1608, come da rogito Ercole Fontana.
A quei giorni aveva botteghe da barbiere e forno; ma questo li 23 dicembre 1695 apparteneva a Giovanni Battista del fu Pierino Lucchini e si descrive per confine colle vie Altabella e Cavaliera; da lui fu poi venduto al conte Girolamo del fu Massimo Caprara per lire 9855.12, a rogito Giovanni Cesare Manolessi , col patto di francazione. Si descrive anche per casa grande con diverse botteghe, posta sotto s. Nicolò degli Albàri in confine della via Cavaliera ed Altabella.
Nel 1715 era di Antonio Piani, ultimo di sua famiglia, che lasciò tre figlie maritate, una nel tenente degli Svizzeri a guardia del Cardinale Legato, l'altra nel mercante da veli Pietro Bignami, e la terza in Fabiano Sante Matteo. Sembra che in divisione toccasse alla signora Bignami.
Dall'Indicatore Bolognese:
Casa a un piano.