Felicini (Via dei)

Via dei Felicini

Da via Porta Nova tra i numeri 6 e 8 a via Cesare Battisti, tra i numeri 23 e 21

Quartiere Saragozza.

Prima documentazione dell'odonimo: 1636 (via dei Felicini).

Questa via è probabilmente l'antico Gorgadello, già menzionato in un rogito del 1189, in parecchi altri documenti successivi fino ad un rogito del 1571 (Guidicini, II, 138).

Si trova via dei Felicini per la prima volta nella pianta dell'Aretusi (1636).

La famiglia Felicini, che diede il nome alla via, abitava nella casa al numero 23 di via Cesare Battisti (già via Barbaziana).

Questa via, che più propriamente sarebbe corretto chiamare vicolo, fu ignorato da gran parte degli autori. Oltre all'Aretusi, i soli Mitelli, Guidicini, Itinerario ed Origine la citarono: il Mitelli come Stradello dei Felicini e gli altri come Vicolo dei Felicini.

In particolare l'Origine (1843) la descrive come vicolo chiuso, mentre nel Catasto Pontificio del 1835 appare aperto, così come aperto venne descritto dal Guidicini.

Il vicolo rimase chiuso fino al 1963 (Fanti I,351), anno in cui la delibera consiliare del 19 dicembre gli riassegnò l'antico nome di via dei Felicini.

Per quanto riguarda Gorgadello, ci limitiamo qui a far notare che questo odonimo fu usato anticamente anche per altre vie (vedi vicolo Ranocchi e la scomparsa via Pini).

Fonti citate in questo articolo.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Itinerario: Itinerario di tutte le strade, borghi, vie, vicoli e viazzoli della città di Bologna colla distintiva d'ogni Strada a qual commissariato di Polizia appartenga, pubblicato a Bologna nel 1835.

Origine: origine della denominazione delle 334 strade che compongono la città di bologna, di Goldini e C.. Pubblicato a Bologna nel 1843

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.