N.40 - Chiesa di Santa Maria Rotonda dei Galluzzi

Cartigli

Chiesa di Santa Maria Rotonda dei Galluzzi

Chiesa gentilizia della famiglia Galluzzi, è ricordata nel 1257. Dell'antico impianto conserva la forma rotonda, mascherata da muri perimetrali lineari; la decorazione interna risale al XVIII secolo e si deve a Giuseppe Tubertini.

Indirizzo:

Via D'Azeglio, 30 B

Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini

E' sovrapposto all'antica chiesa di Santa Maria Rotonda dei Galluzzi, poi ammodernata da Giuseppe Tubertini nel 1793. L'interno presenta nella volta affreschi con la Gloria di San Giovanni Battista di M. Aldrovandini e D. Baroni (1668-71) e, nelle pareti, di G. Rolli e P. Guidi (1699). L'attigua torre dei Galluzzi fu eretta nel 1257.

Indirizzo:

Corte Galluzzi, 6

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa di Santa Maria Rotonda dei Galluzzi, con cura d'anime, come da certo patto di Taddeo Alderotto del 13 maggio 1288. Nel 1268 ne eran compadroni i Galluzzi. Nel 1630 passò per eredità ai conti Rossi, i quali la donarono ai conti Castelli. Il nuovo Masini la sospetta parrocchia nel dodicesimo secolo.

Fu questa una di quelle Chiese contemplate dal Breve di Martino V per essere demolita in causa della fabbrica della Basilica di S. Petronio, ma non fu atterrata quantunque lo dica nella sua storia il Ghirardacci.

Secondo una memoria trovata nell'archivio dei Celestini la cura d'anime di Santa Maria Rotonda fu unita a quella di S. Giovanni Battista dei Celestini li 15 febbraio 1482, lo stesso si trova nell'archivio della fabbrica di S. Petronio, ed in questo si aggiunge, che nello stesso giorno fu unita ai Celestini anche la parrocchia di Santa Maria dei Guidoscalchi.

La compagnia di S. Giovanni decollato detta dei Toschi, o dei Fiorentini per esservi ascritti molti tessitori toscani di velluti cominciò nel 1520 a l'adunarsi nella chiesuccia de' Santi Giacomo e Filippo dei Bianchini. I suoi statuti furono approvati li 25 marzo 1520. Passò poi in S. Stefano in una camera vicina alla sagristia, finalmente si stabilì la domenica 28 novembre 1552, in Santa Maria dei Galluzzi ove vi rimase fino al 1° agosto 1798 giorno della sua soppressione.

Questa Chiesa intitolata S. Giovanni Battista dei Fiorentini fu rifabbricata nel 1552, e superiormente ad essa costrutto l'oratorio. Nel 1792 si diede mano a dar nuova forma alla Chiesa con disegno di Giuseppe Tubertini.

Il locale fu poi acquistato da D. Antonio Magnani come da rogito Aldini Luigi del 18 agosto 1801.

Giovanni D'Andrea di Rifredi, villaggio delle Alpi nel Mugello Fiorentino, aprì una scuola di grammatica in faccia a S. Benedetto di Porta Nova.

Fu rettore di Santa Maria dei Galluzzi. Giovanni lasciò scritto nello Speculatore che trovandosi la torre dei Carbonesi nella parte opposta della Chiesa, ed essendo in parte distrutta rovinò essa sopra la Chiesa con grave detrimento della medesima, la quale fu da lui riparata in forma rotonda come era da prima sopra gli presistenti ed antichi suoi fondamenti. Soggiunge che la Chiesa era piccola al che contribuiva la sua forma circolare.

Fra la Chiesa e la torre ov'era l'abitazione del rettore, era rimasto un vacuo di circa 5 piedi. Bonifazio dottore di leggi e soldato, e lo stesso Giovanni contribuirono perchè conservasse la forma rotonda anche di fuori. Nel 1331 concorse Orlandino Galluzzi, e Tommaso Formaglini a far dedizione di Bologna a Giovanni 22°, dietro le esortazioni del cardinale Bertrando di comune accordo coi Bolognesi. Ottenne l'introduzione dell'ordine Certosino e donò ai monaci il terreno sul quale fu edificata la loro Chiesa. Mori di peste nel 1318 abitando sotto S. Giacomo dei Carbonesi.

Gio. d' Andrea ebbe una figlia Elisabetta detta volgarmente Bettina, e dotta dal Ghirardacci figlia di Giovanni Gozzadini la quale fu moglie di Giovanni di Guglielmo morta nel 1355 in Padova. Forse questa è la pretesa Bettisia Gozzadini.

Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Santa Maria Rotonda detta dei Galluzzi.

Chiesa posta in Strada S. Mamolo, eretta dalla compagnia di S. Gio. Decollato, detta dei Fiorentini.

Questa chiesa fu parrocchia, e se ne hanno notizie sino dal 1271.

Si dice che del 1365 eravi contiguo un castello o cittadella.

Il Ghirardacci dice (P. 2, pag. 628 sotto l'anno 1419) che in detto anno Santa Maria Rotonda fu demolita per dar luogo alla fabbrica di S. Petronio. Convien dire che qui fosse poi riedificata. La compagnia ebbe origine nel 1320 da alcuni tessitori fiorentini, che si radunavano in S. Giacomo e Filippo dei Bianchini nella piazza di Santo Stefano. Passarono poi vicino alla sagrestia di detta chiesa.

Il 28 novembre 1546 si traslocarono nella suddetta chiesa, e nel 1553 fabbricarono l'attiguo bellissimo oratorio. La detta compagnia fu poi soppressa il primo agosto 1798, e la chiesa fu chiusa.