N.60

Guidicini.

1561, 29 agosto. Testamento di Francesco di Bonetto Sensali, nel quale lascia a Giacoma sua figlia, moglie di Gio. Battista Sampieri, la sua casa grande con altre casette annesse, poste sotto la parrocchia di S. Nicolò di S. Felice, in confine della Strada di S. Felice, della via del Paradiso, degli Angeloni, e del conte Lodovico Isolani. Il testatore sostituisce il Sampieri, e in mancanza di figli, altri eredi.

1595, 5 ottobre. Nella divisione fra il cav. Cosmo, Girolamo, e Tolomeo, fratelli, e figli del fu Vincenzo Geri, toccò a Cosmo la casa grande in Strada S. Felice, in confine dei Grimaldi verso mattina, della via pubblica a settentrione, e dell' orto del conte Antonio Isolani a mezzodì. Rogito Galeazzo Ghini. Il detto Cosmo Geri era morto ab intestato prima delli 29 ottobre 1605, e furono sue eredi due figlie, una delle quali monaca in Santa Lucia di Pistoia.

1617, 14 agosto. Compra Battista di Paolo Bassani, da Vincenzo e fratelli, figli di Giorgio Scandellari, una casa con casette annesse in Strada S. Felice, nell'angolo della via Paradiso, in confine dei Cerioli e degli Isolani, per L. 7200. Rogito Giacomo Ferrari. 1655, 27 aprile. Pietro, Paolo e fratelli, figli di Ottavio Cerioli, comprano da Paolo di Gio. Battista Bassani da Salò, una casa sotto S. Nicolò di S. Felice, per lire 8000. Rogito Costanzo Manfredi.

I Cerioli possedevano la vicina casa, che del 1561 era degli Angeloni, e che li 4 gennaio 1602 Ottavio di Pietro Paolo Cerioli comprò da Pirro, e Mario di Ovidio Montecalvi, la qual casa si dice posta nella via e parrocchia di S. Nicolò di S. Felice, in confine degli Isolani e dei Grimaldi, più due stalle sotto detta parrocchia nella via del Paradiso, il tutto per L. 13033, 6, 8. Rogito Carlantonio Manzolini.

1675, 13 agosto. Casa di Pietro Paolo Cerioli in Strada S. Felice, con stalla nella via del Paradiso.

1687, 15 luglio. Testamento di Pietro Paolo Cerioli, col quale lascia erede universale Giulia Maria Bertolotti sua moglie, e premorendo questa, lascia erede Lucrezia Pelloni di lui sorella, e mancata anche questa, Paolo Scipione Pelloni di lui nipote ex sorore, poi Livia Felloni Tubertini. Rogito Paolo Serroni. Il detto Pietro Paolo testatore mori il primo dicembre 1689. Giulia Maria Bertolotti Cerioli mori li 30 marzo 1693, e possedeva ancora la casa in Strada S. Felice.

Floriano di Lorenzo Cerioli dottor di filosofia e medicina, uomo celeberrimo, peritissimo nelle arti liberali, e canonico di S. Petronio, morto li 30 agosto 1496, fu maestro dell'illustre e rinomatissimo Filippo Beroaldi.

1690. La suddetta casa era di Teresa Lanzarini moglie di Bartolomeo Pedrini, che li 22 dicembre 1704 fu comprata da Lorenzo Ravaglia per L. 11970. Rogito Antonia di Gregorio Pedrini.

1708, 22 giugno. Testamento di Domenico Ravaglia, col quale lascia erede l'avvocato Domenico Colonna. Rogito Giuseppe Lodi. Li 22 marzo 1710 fu fatto l'inventario legale della sua eredità, nel quale si fa menzione di questa casa in Strada San Felice, con stalla e rimessa in via Paradiso. Rogito Camillo Casanova.

1709, 30 ottobre. L' avv. Domenico Antonio del fu Giuseppe Colonna, vende la suddetta casa, che confina coi Grimaldi, cogli Allamandini, coi Rampionesi, e col vicolo Paradiso, al conte Cristoforo Tardini, nato nel comune d' Affrico, contea di Bologna, e fattore generale del Duca di Modena, per L. 17500. Rogito Lucca Fagottini. Questi la rifabbricò nel 1712, come si ha da un decreto del Senato delli 11 giugno, che gli concede suolo per allineare il suo portico verso levante in Strada S. Felice fino al vicolo Paradiso, togliendo i legni del vecchio portico. Morì il Tardini li 25 luglio 1734, con testamento fatto li 15 novembre 1729 a rogito di Luca Fagottini, la sciando erede il conte Alfonso Vincenzo Fontanelli di Reggio, che ebbe una sola figlia, Lucrezia, moglie del conte Gio. Francesco senator Aldrovandi. Fu acquistata dai conti Pallavicini.