N.462

Casa dei Zecca. Paolo di Giacomo era proprietario di questa casa posta nella piazzola di S. Gio. in Monte, in confine di Andrea Bentivogli e degli eredi di Benedetto dall' Oglio a settentrione, di Leone Cecca e dei Cavazza a sera, degli eredi di Lorenzo Ariosti e della via Fregabrette a mezzodì. Rogito Alberto Duglioli delli 6 settembre 1544.

Avendo Antonio Cecca venduto questo stabile a Filippo e Francesco Chiari, per L. 8000, ed essendosi scoperto fidecommissario, fu restituito al venditore nel 1567. Rogito Ippolito Peppi e Galeazzo Bovio.

I Dalla Zecca sono ritenuti della famiglia dei Lana, della quale un Tommaso di Lambertino Lana essendo fatto presidente della Zecca nel 1387, diede il nuovo cognome ai suoi discendenti, ma chi ha opinato in tal modo non sapeva forse che del 1295 esisteva un Enrico Zecca; quindi o vi sono state due famiglie Zecca, o non regge l'etimologia del cognome.

Lo stemma dei Zecca differisce da quello dei Lana, in quanto che questi ultimi vi aggiungevano i tre gigli, e negli ornati della loggia di questa casa evvi per l'appunto lo stemma Lana.

Terminò questa famiglia in Diana, Cattatirina e Maria sorelle, figlie di Antonio di Giovanni, il quale testò nel 1682.

Trovasi che un Gio. Battista di Girolamo Lotti, detto Zecca, non si sa se per adozione, per disposizione testamentaria, o per esser marito di una delle precitate tre sorelle, vendette porzione di questa casa li 18 febbraio 1698, rogito Domenico Maria Boari, al P. abbate di S. Gio. in Monte D. Camillo Antonio Coppardi, il quale in progresso di tempo acquistò il restante, avendo però dovuto vincere una lite contro lui promossa dai Danioli, che affacciavano diritti fidecommissari, ai quali poi rinunziarono. Dopo la morte del Coppardi passò in proprietà ai Padri di S. Gio. in Monte.