N.58

Li 12 gennaio 1359 i Padri Agostiniani comprarono da Donzella Pipini il Torresotto detto di Culforà, e cioè la torre dei Corforati, posta in cappella San Vitale, per L. 300. Confinava con Strada S. Vitale, colla via detta Bagnaruo, e colla venditrice da due lati. Rogito Paolo di Bono.

1359, 12 gennaio. La stessa Pipini, in solido con Calorio Castagnoli, donò agli Eremitani un casamento posto sotto S. Vitale, in confine di detta strada, del tortesotto di Culfora, della donatrice, degli eredi di Giacomuzzo dello il Barba, dei Sabbatini e di Cursio Culforati; più una casa nella stessa parrocchia, in confine della via detta dei Bagnaruo, di una casa con torrazzo venduto ai detti frati, del convento di S. Giacomo, dell'Androna di dietro, che sembra quella dei Bagnaroli e del suddetto casamento.

La detta torre si spaccò fino ai fondamenti per il terremoto delli 7 aprile 1365, e fu abbassata perché non rninasse le case dei Sabbatini. I Corforati si domiciliarono in Bologna dopo la distruzione della Quaderna.