N.1140

Casa che fu di Giulio Cesare Vitali, poi di Gio. Antonio, e Cesare, fratelli Giavarini, come risulta da un inventario legale delli 30 luglio 1683 fatto dai detti fratelli dell' eredità Vitali. Appartenne poi agli Agucchi Legnani eredi Giavarini.

Raffaele Foscarari, avendo voluto dar in moglie ad Annibale I una di lui figlia, che fu rifiutata, sparlava molto del Bentivoglio: questi, avendo deliberato di vendicarsi, si appostò co' suoi seguaci nella bottega sottoposta a questa casa, che guardava direttamente alla via Marchesana, e alla porta del Foscarari. Era il giovedì grasso 4 febbraio 1440, quando, poco dopo suonata la messa di S. Pietro, sortì di casa il Foscarari avviandosi verso il Pavaglione per andar, siccome abitualmente praticava, a San Petronio. Annibale dalle Chiavature venne per il vicolo della Morte, e dell'ospitale, poi per la via Foscarari, ed incontrato il vecchio Raffaele in faccia allo stradello della Scimia, fece da' suoi satelliti assassinarlo.