N.1244

Prima del 1396 i Calderini avevano casa sotto S. Damiano in questa situazione, essendo ciò comprovato dalla compra fatta li 30 luglio anno predetto, dal dott. Gaspare Calderini di una casa vendutagli da Girolamo Armaroli, in confine del compratore da due lati, per L. 200. Rogito Pietro Bombaci.

Nello stesso giorno il predetto Calderini acquistò da Aimerico del fu Domenico Ozardi un' altra casa che anch' essa confinava col compratore, da lui pagata L. 200. Rogito Pietro Zerlotti. Si ha memoria di una torre presso l'Avesa posta sotto la cappella di S. Damiano, che il Comune nel 1123 affittò al dott. Gio. Andrea Calderini per tre Bolognini all'anno.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso sinistra. Stabili agli attuali numeri 4 e 6 (antico numero 1244). Nella pubblicazione "Gli schizzi topografici originali..." pubblicati nel 2000, a pag. 62 erroneamente si indica il corso dell'Aposa "lungo via Castiglione". L'Aposa correva (e corre tuttora comperto) tra via Castiglione e piazza Calderini. Lung via Castiglione passano diramazioni del Canale di Savena.

I numeri indicati nello schizzo sono descritti nel testo che segue, di Giuseppe Guidicini.

1511, 7 febbraio. Nella divisione dei beni del dott. Calderino Calderini, fatta dai di lui figli a rogito di Giacomo Budrioli, si trovano notati i seguenti stabili:

1. Casa grande nella piazza.

2. Casa dove sta Rigo Tedesco nella via Poeti. Confina i Calderini da due lati, e la via pubblica.

3. Casa dove stanno gli eredi di Gabriella Borattino in detta via. Confina la via e i Calderini da due lati.

4. Casa di Dona Borattino in via Poeti. Confina l'orto dei Calderini e la via pubblica.

5. Casa dove sta mastro Iacopo da Como sarto. Confina la detta via, i Calderini e Girolamo Ghisilieri.

Nel 1550 e nel 1551 li 14 marzo, i Calderini comprarono tre case annesse al loro palazzo, una dagli Accarisi, l'altra dai Perini, e la terza dai Celidoni. Per ultimo li 14 dicembre comprarono quella di Matteo Salaroli, che fu pagata L. 900. Rogito Alberto Budrioli e Gio. Battista Cevenini.

La data di queste compre fa credere che le case in questione fossero sulla Piazza Calderini fra il palazzo di detta famiglia e la via de' Poeti. Non si può supporre che fossero nella via de' Poeti, perchè gli stabili da quella parte erano dei Calderini, come si è veduto dalla divisione del 1511, non sulla piazza verso settentrione, perchè del 1511 e 1533 i Calderini vendevano da quella parte ai Lucchini, dunque par provato che le case Accarisi, Perini, Salaroli e Celidoni dovessero essere a mezzogiorno del palazzo Calderini, e non altrove.

La facciata del palazzo fu fatta nel 1723, nella qual occasione fu tolto l'antico portico sostenuto da travi di rovere.