Luretta, dal II volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Luretta è un corto vicolo che comincia nella via di mezzo di S. Martino e termina in Valdonica.

La sua lunghezza e di pertiche 11, e la sua superficie di pertiche 17, 60, 6.

Per qualche tempo questa strada si disse Perlina, come si rileva da un rogito delli 15 gennaio 1596 di Galeazzo Bucchi e Marcantonio Rigosi, nel quale si descrivono le case del fu Girolamo Leoni. — Casa grande da lui abitata nella via di Mezzo di S. Martino, con ingresso anche nella piazzola di S. Martino. — Tre case unite ed una stalla con rimessa in confine della piazza di S. Martino e della strada detta della Perlina. — Un altra casa sotto detta parrocchia, in confine della casa grande, ecc.

Un rogito di Lombardo Zanelli delli 7 maggio 1302 dice che Nascimbene di Aspettato possedeva una tornatura di terra vitata in Bologna, in luogo detto Loretta. Dando questa notizia non si assicura che Luretta d'oggidì sia la Loretta del 1302.

Gli Oretti pretendono che il nome di questa strada derivi dalle loro case, che dicono si trovassero dov' è il palazzo Leoni, ma questa asserzione non viene confermata da alcun documento.

Nel secolo XVI questo vicolo si diceva Jonto.

Luretta a destra entrandovi per la via di Mezzo di S. Martino.

Luretta a sinistra entrandoei come sopra.

N. 2705. Il primo febbraio 1560 il Senato emanò il seguente decreto: "La viazzola che da Valdonica passa alla via di Mezzo, già detta Jonto, e il largo che e capo della via dell’Inferno, formano un angolo nel quale vi è un portichetto rincontro alla parte di dietro della casa di messer Galeazzo Bovio, e in questo si appiattano sgherri, che in meno di quattro anni hanno ferite e morte più di otto persone, si ordina che sia demolito".