32 - Notizie tolte dalla Cronaca Seccadenari

1215. I Leonardi si chiamano dalle Tua per la prima cantina, da essi fatta in Bologna , la quale cominciava nella Seliciata di Strada Maggiore e terminava all'Androna di S. Tommaso.

1280. I Marescotti andarono fuori, ne più tornarono, e finirono. Questi d'oggidì sono dei Calvi venuti dalla Valle del Lamone, di dove furono cacciati e bruciate le loro case.

1307. I Guidotti furono banditi da Modena per ribellione, e per aver tentato di dar Bologna e il Finale ai Bolognesi, perciò si rifugiarono in Bologna.

1380. Il Comune di Rologna comprò da Nicolò Pepoli una casa, dove fece il Carobbio per le Mercanzie e tenervi ragione.

1386. Fu tagliata la testa a Bernabò Pepoli.

1399. Carlo Zambeccari, che era come signore di Bologna. mori li 22 ottobre poco dopo aver fatto tagliar la testa al conte Gio. da Barbiano.

1403. Furono decapitati Gabione, figlio di Nanne, Bonifazio dei Gozzadini, e altri, per aver voluto toglier Bologna alla Chiesa, e darla a Nanne Gozzadini.

1409. Lambertino Canetoli dottore, uccise Madonna Bartolomea degli Uberti di Firenze sua moglie, colta in adulterio con Andalò Griffoni. Era bellissima, ed aveva avuto un figliuolo dal cardinal Cossa, che si chiamava Bettozzo Canetoli , lo stesso che uccise poi Annibale Bentivoglio.

1413. I discendenti di Nicolò e Polo Zambeccari non discendono dagli antichi, ma da un loro fattore chiamato Nicolò uomo ricco e fortunato giuocatore, che comprò S. Bonifacio e il Martignone.

1440. Il Pavagliene allora aveva luogo davanti la porta del Podestà.

1444. Annibale Bentivoglio maritò sua sorella Costanza in Gaspero di Matteo Canetoli fratello di Battista. Dopo la morte d' Annibale Bentivoglio fu dalla fazione di questi distrutta quella dei Canetoli. Battista Canetoli fuggito per i tetti di sua casa fu trovato a due ore di notte in quella di Nicolo Bedore da S. Marino, ove fu tagliato a pezzi, poi strascinato per i piedi in piazza , ed ivi abbruciato.

1446. Papa Nicolo V in 13 mesi fu fatto vescovo, cardinale e papa.

Terminò in Gio. Griffoni quest'antica famiglia, che tolse la città nel 1161 all' Impero. I Griffoni moderni vengono da S. Agata.

1459. Venne a Bologna Pio II. in quest'anno. Bornio da Sala fu incombenzato di un'orazione in lode del medesimo e invece pronunziò una Catilinaria sulla porta della città a favore della Repubblica, e del Reggimento. Il Papa fece cavaliere Giacomo Ingrati, uomo savio, eloquente e bello di persona. Era figlio di un pelliciaro. Fu il primo nobile di sua famiglia, che prese il cognome dei Grati.

1494. Morì Nicolò Schiavi scultore Bolognese, che fece il capello dell'arca di S. Domenico, poi un S. Giovanni Battista di marmo alto palmi 7, che fu venduto in Spagna scudi 700.

In quest'anno s'incominciò ad allargare le fosse intorno alla città, per cui furono tagliati infiniti alberi e viti.

Fu ucciso con 10 ferite il priore degli Angeli fuori di S. Mamolo dai suoi confratelli. Aveva 8 figliuoli, ed era uomo di pessima vita.

Cornelio di Gasparo Bargellini avendo perduto al giuoco, chiese a sua moglie Clemenzia una veste di raso per far denaro, che essa gli rifiutò. Il Bargellini l'uccise.

Si cominciò a demolir le case d'Alberto Conti e di molti altri per far sì che la piazza nuova, incontrasse il Mercato di Mezzo e S. Felice.

1500. Il Papa donò la casa dei Sanuti in S. Mamolo (che era dei Bentivogli) a Giovanni Gozzadini Datario.

Nicolò Raigosa fu fatto uno dei 40 del Consiglio , ad istanza di Carlo Ingrati suo parente. Ma quando il Papa seppe che era d' infima condizione, si corruciò con Carlo , che era ambasciatore a Roma, ritirò la nomina , e vi sostituì Tommaso Cospi.

1511. La famiglia dei Pancotti con altri villani, fugarono 500 Spagnuoli e ne uccisero undici, per aver loro ammazzato un Bue.

In meno di sei mesi morirono quattro cittadini egregi: Lucio Malvezzi generale dei Veneziani; Giovanni dottor Campeggi; Tiberio dottor Bargellini ed Alessandro Zambeccari procuratore in Roma.

1510. Morì Francesco Francia il più bravo orefice d' Italia, rinomatissimo e celebrato pittore, buon gioelliero, bellissimo di persona, ed eloquentissimo. Era figlio di un falegname della parrocchia di S. Catterina di Saragozza.

1518. Fu posto l'Ercole nella Sala del Palazzo Comunale , che di poi fu chiamata Sala d' Ercole, essendo Gonfaloniere Cornelio Lambertini.

1551. Mori il Gonfaloniere Tommaso Cospi, che fu sepolto con grande onore in S. Petronio.

1563. Pietro Donati Cesi vice-Legato riunì in due sale le Beccarie della Città.

1570. Bologna contava 61731 abitanti.