Poeti (Via de')

Via de' Poeti.

Da via Castiglione a piazza Cavour.

Quartiere Santo Stefano.

Prima documentazione dell'odonimo: 1692.

La più antica denominazione di questa via è Pozzo della Buona Acqua (attestato fin dal 1430, Alidosi, pag. 24). Pozzo dell'Acqua Bona è quanto indicò l'Aretusi nel 1636 nella sua pianta.

Il Banchieri descrisse questa via come via dal Vigne, con inizio da via Castiglione e fine nel vicolo oggi privato e senza nome, ma che nella pianta del Mitelli e del Monari era questo indicato con via delle Vigne: si veda a questo proposito quanto scritto su Piazza San Domenico.

La pianta del Mitelli riporta Via de Poeti, curiosamente copiato con un errore dal Monari (Via de Ponti !), limitata al tratto da via Castiglione a piazza de' Calderini. L'altro tratto, parzialmente assorbito da piazza Cavour, nella pianta non ha nome.

Il Guidicini (IV, 198) registrò che al principio del XVI secolo la via era chiamata Via Galeazzo Poeti (il Fanti - II, 623 - notò che andava interpretata Via di Galeazzo Poeti), e segnalò che quel tratto (anonimo per il Mitelli) che andava da piazza de' Calderini a via Garibaldi, era chiamato da alcuni Via delle Scuole o Via delle Scuole Pie.

Infine, il Guidicini segnalò un odonimo popolare per questa via: Sblisgapianelle. Mancano documenti scritti che attestino questo odonimo e l'impressione è che il Guidicini abbia riportato una denominazione usata dal volgo bolognese e sentita con le sue orecchie.

Le lapidette ufficializzarono l'odonimo Poeti, poi confermato in via de' Poeti nel Prontuario.

Pozzo dell'Acqua Bona ha significato intuitivo, sapendo che pozzi pubblici erano diffusi in parecchie zone di Bologna, direttamente accessibili dalla strada. Il Guidicini ricordò che al suo tempo (1830 circa) vi erano ancora due pozzi di questo tipo: uno in via dell'Oro e l'altro nel vicolo Santa Lucia. Nel Catasto Gregoriano del 1835, quest'ultimo pozzo è chiaramente visibile in mezzo a questo vicolo allora chiamato Campetto di Santa Lucia.

Via delle Vigne, che probabilmente, come abbiamo visto, è odonimo da riferire al vicino vicolo chiuso descritto dal Guidicini come, appunto Via delle Vigne e qui descritto sotto piazza San Domenico, deve la sua origine all'antica coltivazione a vigna di queste zone, coltivazione che diede origine al nome della chiesa di San Nicolò delle Vigne, che era dove ora è il complesso di San Domenico.

Via delle Scuole Pie ha la sua ragione nell'essere un tempo le Scuole Pie all'angolo tra questa via e la via allora chiamata Egitto (ora parte di via Garibaldi).

Sblisgapianelle è voce popolare derivata dal verbo in lingua bolognese sblisghèr (scivolare). Sblisgapianelle quindi quasi certamente prese spunto dal fondo di questa via che doveva essere particolarmente sdrucciolevole.

Poeti è di facile spiegazione, avendo il palazzo di questa importante famiglia bolognese (con ingresso in via Castiglione al numero 23) il fianco sulla nostra via. E' quindi il caso, tutt'altro che raro, di nome di famiglia che diede il nome alla via.

Fonti citate in questo articolo.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della ittà di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.