Tosa Pecore

Denominazione moderna(2015): Vicolo completamente scomparso.

Guidicini.

Vicolo di proprietà privata.

Tosapecore, secondo le lapidette, è un vicolo morto nel Mercato di Mezzo presso lo stallatico del sole e in faccia alla casa N. 76 di detta strada (Mercato di Mezzo). Questo vicolo dà ingresso ad alcune case che hanno prospetto nel Mercato di Mezzo e nelle Spaderie. Dalla seguente memoria sembra che questo vicolo si dicesse la Volta dei Tencarari:

Li 12 dicembre 1444 i Difensori dell' Avere diedero licenza a Bartolomeo del fu Paolo Boccadiferro di alzare la sponda di un suo muro nella parrocchia di San Cattaldo nella contrada detta la Volta dei Tencarari, ove a quell' epoca erano i fondamenti con due colonne di legno. Rogito Giovanni della Tina. In appresso si disse vicolo dei Boccadiferro, dei Cavazza, e nel 1558 dei Maranini, siccome quelli che avevano ingresso alle loro case da questo vicolo. Nel 1668 si diceva vicolo del Mangano.

È uno dei vari errori delle lapidette l'aver indicato questo vicolo per quello di Tosapecore, mentre il vicolo che portava questo nome era sotto la parrocchia di S. Dalmasio degli Scannabecchi nelle Calzolerie accanto al N. 1265, dove esiste anche oggidì un viottolo che introduce ad una casa appartenuta in addietro ai marchesi Scarani, e che si disse anche Busa dei Mandelli per avervi questa famiglia tenuto i suoi magazzini di negozio. Questa via si disse Gorgadello, e anche via di S. Cataldo. I libri della parrocchia di S. Michele del Mercato di Mezzo denominano questo vicolo Pela Pecore, e vi notano i NN. 1306, 1307, 1308 e 1309. A destra di questo vicolo vi erano gì'ingressi a due case corrispondenti alle Spaderie, e a sinistra vi era la nuova porta del casamento con torre, che come si è detto nella via del Mercato di Mezzo fu dei Tantidennari, indi dei Boccaferri, poi dei Lambertini, e da questi venduto ai Pastarini che conducevano la spezieria in Porta Ravegnana di fianco alla torre Asinelli, poscia qui passati si diedero alla negoziazione di pannine nelle botteghe sottoposte a questo stabile sul Mercato di Mezzo. L' antica porta del casamento fu chiusa, ma della medesima vi resta ancora l' antico ornato. La torre è ridotta ad altana, ed il suo piede a scarpa è conservatissimo dalla parte di Tosa Pecore. Il Monti opinò che le case dei Tencarari nel 1239 fossero di qua e di là dalla via delle Spaderie.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Tosa Pecore a destra entrandovi per il Mercato di Mezzo

NN.1305,1306

N.1307

Tosa Pecore a sinistra entrandovi per il Mercato di Mezzo.

N.1309

N.1308

Tosa Pecore, dal V volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani