La Storia: 1000-1600

Mario Fanti: I pellegrinaggi alla Madonna di San Luca dalla campagna Bolognese, in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Mario Fanti: I pellegrinaggi etc."

Amedeo Benati: La chiesa del Monte della Guardia: da romitorio a monastero (secoli XII-XVIII), in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc."

Mario Fanti: La leggenda della Madonna di San Luca di Bologna. Origine, fortuna, sviluppo e valore economico, in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Mario Fanti: La leggenda etc"

Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" della Madonna di San Luca e altre manifestazioni di culto pubblico e collettivo, in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc."

Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata, Bologna, Benacci 1666. Abbreviato in "Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata".

Cesare Monari: Storia di Bologna divisa in libri otto. Bologna, tipografia Chierci, 1862. Abbreviato in "Cesare Monari: Storia di Bologna".

Serafino Calindri: Dizionario Corografico, Georgico, Orittologico, Storico, etc. etc. etc. della Italia. Parte Terza. Bologna, S. Tommaso d'Acquino, 1782. Abbreviato in "Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.".

Renzo Zagnoni: La venerazione della Madonna di San Luca nella diocesi di Bologna (secoli XVII-XIX) in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Renzo Zagnoni: La venerazione"

Luciano Gherardi: Continuità e attualità della devozione in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Luciano Gherardi: Continuità etc.".

Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio verso la "magnificenza": il santuario prima della ricostruzione settecentesca in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc."

Anna Maria Matteucci: Carlo Francesco Dotti e il santuario della Madonna di San Luca in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Anna Maria Matteucci: Carlo Francesco Dotti ... etc."

Paola Foschi: Le vie di accesso al santuario e la costruzione del portico in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Paola Foschi: Le vie di accesso al santuario ..."

Carlo De Angelis: I Portici di San Luca e della Certosa e porta Saragozza: un sistema costruito per la città e il territorio in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Carlo De Angelis: I Portici di San Luca... etc."

Alfeo Giacomelli: Valori simbolici del santuario e del portico nel contesto politico-culturale bolognese del Sei-Settecento in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Alfeo Giacomelli: Valori simbolici ..."

Renato Roli: La pittura e la scultura nel santuario in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Renato Roli: La pittura e la scultura nel santuario"

Rosalba D'Amico: Spettacolarità e valore rituale: l'arredo del santuario tra Seicento e Ottocento in La Madonna di San Luca in Bologna, Bologna, Cassa di Risparmio, 1993. Abbreviato in "Rosalba D'Amico: Spettacolarità..."

Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca in Bologna, Bologna, Arnaldo Nanni Editore e Libraio, 1956, abbreviato in "Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca".

Anonimo: Istoria della miracolosa immagine della Beata Vergine di S. Luca. Lelio Dalla Volpe, Bologna 1783, abbreviato in "Anonimo: Istoria ...".

D. Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze di Bologna, con il numero delle Chiese, Monasterij, Hospitali, Confraterne e Corpi Santi, di altre cose notabili non tanto in Bologna, ma di tutto il Mondo, Raccolte per il Rev. D. Luigi de' Sarti da Pian. . Gio. Rossi, Bologna, 1589, abbreviato in "D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...".

Elena Gottarelli: I Viaggi della Madonna di San Luca. Tamari Editore, Bologna, 1976 abbreviato in "Elena Gottarelli: I Viaggi ...".

Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico in Un Passamano per San Luca, Bologna, Pàtron Editore, 2004, abbreviato in "Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico ...".

Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese dall'anno 1796 al 1818 con un cenno cronologico dei governi di Bologna dalla sua fondazione in poi e notizie storiche sulle compagnie religiose e delle arti ecc. opera di Giuseppe Guidicini pubblicata dal figlio Ferdinando e dedicata a Sua Maestà UMBERTO I Re d'Italia. Società Tipografica già Compositori 1886-1887, abbreviato in "Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese ...".

Giuseppe Guidicini: Cose notabili della Città di Bologna ossia serie cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati per Giuseppe di Gio. Battista Guidicini pubblicata dal figlio Ferdinando e dedicata al Municipio di Bologna. Vol II. Bologna, Stabilimento tipografico Monti, 1869, abbreviato in "Giuseppe Guidicini: Cose Notabili... Vol II".

1073

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". E' documentato un oratorio a San Vittore.

1087

"Mario Fanti: La leggenda etc". Secondo il Riccitelli (vedi 1572), seguito dal Sigonio, Angela fonda il monastero sul Monte della Guardia.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Presa di Gerusalemme, alla quale parteciparono molti bolognesi.

1106 "Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Angela, detta l’eremita, fonda la chiesa di San Luca sul Colle della Guardia, conducendo vita in santità e da eremitessa..

1114

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Prime testimonianze della comunità di San Michele in Bosco.

1116

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Picciola Galluzzi vedova Piatesi fa costruire la cappella rotonda tuttora esistente sul Monte (dell'Osservanza).

1140

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Cremonina Piatesi fonda un primo eremo dedicato alla Trinità a Ronzano.

1141

"Alfeo Giacomelli: Valori simbolici ...". Rinvenimento delle reliquie petroniane.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Secondo Don Luigi Sarti, quest'anno nasce il convento sul Colle della Guardia, ad opera di Angelica.

1143

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": Rambertino de Guezi compra un terreno da Italia, vedova di Guidone di Beatrice. Probabilmente su questo terreno (fondo Valdarola) viene costruito il primo eremitorio.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 18 maggio. Rogito di tal Rambertino che compra un terreno sul Monte della Guardia.

1145

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". 22 luglio - Muore Angela a cui subentra Angelica.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Secondo il Riccitelli (vedi 1572) muore Angela il giorno di S. Maria Maddalena all'età di 74 anni. Angelica, che subentra, si reca a Roma dal papa Celestino III per la causa con i renani e questi gli dà la prima pietra per fondare una chiesa che sarà intitolata a San Luca.

1147

"Mario Fanti: La leggenda etc". Inizio seconda crociata (finirà nel 1149).

1160

"Cesare Monari: Storia di Bologna", "Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.".

Viene portata l’immagine da Teocle Kmnia a Bologna. Dopo 3 giorni di processioni etc. l’8 maggio viene portata sul Colle della Guardia dove Azzolina e Beatrice de Guezi gestivano una cappelletta

Muzzi

Conferma l’arrivo a Bologna.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Secondo il Riccitelli (vedi 1572) con l'arrivo della tavola la chiesa cambia nome.

1165

"Mario Fanti: La leggenda etc". Falsa copia di testamento di Rambertino Guezzi (fatto da Carlo Antonio Baroni).

1178

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". L'oratorio di San Vittore viene ampliato nella forma della chiesa attuale.

1189

"Mario Fanti: La leggenda etc". Inizio terza crociata (finirà nel 1192).

1190

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": è Angelica padrona assoluta dell'eremitorio sul Monte della Guardia, figlia di Caicle e di Bologna.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 10 marzo. Falsa copia (Carlo Antonio Baroni) di donazione di due pezze di terra di Bologna Guezzi alla figlia Angelica.

1192

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": Bologna compra due pezze di terra e le dona ad Angelica. Angelica fa un contratto con i Canonici Renani donando loro le due pezze di terra in cambio dell'usufrutto e di privilegi vari legati all'erigenda chiesa. Il tutto rogato dal notaio Tettacapra presso Santa Maria di Reno il 30 luglio.

1193

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": Angelica Bonfantini costruisce la chiesa di Santa Maria sul Colle della Guardia.

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": 24 agosto. Il papa Celestino III dà ad Angelica (mulier) la prima pietra per la costruzione della chiesa (oratorium), ordinando al Vescovo Gerardo Gisla de' Scannabecchi di presenziare alla cerimonia.

1194

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": 25 maggio. Solo ora viene posta la prima pietra della chiesa, con relativa cerimonia. (Gerardo Gisla era intanto stato espulso dalla carica di podestà).

1195

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 25 febbraio. Il papa Celestino III ingiunge ai canonici renani di tenere fede ai patti con Angelica (mulier) ed evenutalmente di ripristinare la situazione originale.

17 novembre: il papa incarica il vescovo di Bologna e l'abate di San Felice di intervenire nei confronti dei Canonici affinché questi restituiscano ad Angelica (mulier) quanto costei doveva avere.

1196

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": 17 novembre. Breve papale da cui si capisce che è insorta lite tra Angelica ed i Canonici Renani.

1197

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": 20 novembre. Angelica riesce a porre la chiesa di Santa Maria del Monte della Guardia sotto la Chiesa Romana, sottraendola ai Canonici Renani.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". C'è un chierico Pietro di S. Maria del Monte della Guardia.

1198

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": secondo la cronata Miscella, muore Pascipovero de' Pascipoveri.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 27 giugno: bolla di Innocenzo III che riconosce ad Angelica i suoi diritti e la non sottomissione ai canonici renani.

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". L'eremo viene ampliato.

1199

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": 24 gennaio. Uditore nominato dal papa sentenzia che sia rispettato il rogito di Tettacapra a favore di Angelica (mulier).

28 Gennaio. Papa Innocenzo III con Breve diretto ad Angelica, conferma la posizione a suo favore già espressa da Celestino III.

27 giugno. Altro breve papale che definisce bene cosa le parti devono osservare e cosa compete ad Angelica. Il 28 breve diretto al vescovo affinchè tutto fosse eseguito come sentenziato pena la scomunica.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 28 gennaio. Innocenzo III conferma la bolla di Celestino III del 30 novembre 1197.

1203

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": la vertenza con i Canonici Renani non è ancora chiusa e viene finalmente composta il 14 luglio dall'abate Gerardo di San Procolo.

21 ottobre Nicolò Beccaro compra una vigna da Matilde e la dona alla chiesa di S. Maria sul Monte della Guardia.

1205

-Benati-Madonna: 29 luglio. Innocenzo III incarica l'abate di San Felice di esaminare la controversia tra Angelica e i canonici Renani che lamentano la presenza di un servientem pro clerico contro la loro volontà.

1206

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Muore Angelica, dopo avere trasformato la chiesiola sul Monte della Guardia in monastero di monache che prima vestirono l’abito delle eremitesse, e poi dei canonici regolari di S. Agostino.

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". La Madre di Angelica, rimasta vedoca di Caicle, compra un frutteto per mantenere con i suoi frutti i lumi al santuario.

13 ottobre: Bologna compra da Lanfranchino del quondam Bongiovanni di Pietro Alfredo da Saragozza una vigna, bosco e terreno e consegna tutto a Pietro del Monte della Guardia per mantenere i lumi accesi al santuario.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 13 marzo: i renani rinunciano alla chiesa del Monte della Guardia.

6 febbraio. Un Pietro affianca domina Angelica quale procuratore.

13 marzo: Angelica mulier heremita S. Marie de Monte Guardie.

1209

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 27 dicembre: compra del Priore del Monte della Guardia di quattro pezze di terra da Martino e Restano da Carutto.

1210

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Angelica prepara una nota dei danni avuti dai Canonici Renani e la dà al preposito del Collegio di S. Prospero per i due canonici di San PIetro Odone e Giovanni, eletti arbitri dai Canonici e da Angelica per comporre l'annosa lite. Nota nel libro del Calindri. a pag 412. Tra i danni anche i soldi spesi da un loro canonico che si ammalò mentre provvedeva agli interessi della chiesa del Monte della Guardia.

"Mario Fanti: La leggenda etc". La nota dei danni è di 700 lire per oblazioni mancate.

1211

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Si stabilisce che l'eremitorio del Monte della Guardia sia Convento di Monache.

17 aprile. Composta la lite con i Canonici Renani.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 17 aprile: Accanto alla comunità eremtica di Angelica c'è una comunità di canonici guidata da tal Pietro.

1217

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": i renani si fanno confermare da Onorio III il privilegio probabilmente emanato da Gerardo Riosti tra il 1198 ed il 1208 in cui si sanciva che Santa Maria del Monte della Guardia dipendesse dai Renani.

1219

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 23 Dicembre. Sei pezze di terra acquistate da Giacomo Carnelvare (rogito Bongiovanni da Saragozza).

1221

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 11 luglio. Altro acquisto di una pezza di terra da Nicolò Beccaro.

1223

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 1 luglio.Onorio III conferma la bolla di Celestino III del 30 novembre 1197.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 12 agosto. Tal Guidolinus Valvasor q. Johannis lascia due soldi alla chiesa di S. Maria del Monte della Guardia.

1224

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 13 novembre. Bolla di Onorio III che accorda a Pietro, priore di S. maria del Monte della Guardia ed ai suoi frati che seguono la regola di S.Agostino, la protezione apostolica. ed impone il tributo diuna libbra di incenso all'anno. (Vedi 1197).

1225

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Altri acquisti di terra, uno all'incanto, un altro da Pietro Canuti.

1227

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 18 marzo: muore Onorio III.

1228

"Mario Fanti: La leggenda etc". 29 febbraio. Tal Leonardo q. Giovanni Glandarii di San Giovanni in Persiceto dona alla chiesa del Monte della Guardia una pezza di terra in San Giovanni in Persiceto.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 20 giugno. Gregorio IX conferma ad Angelica i priviledi di Innocenzo III, Celestino III e Onorio III, esimendo la chiesa di Santa Maria del Monte della Guardia dalla giurisdizione vescovile.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 22 giugno. "Donus Petrus" priore della chiesa del Monte della Guardia nomina Angelica sua procuratrice per perorare la causa presso la S. Sede nei confronti dei Canonici Renani.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.": 3 luglio. Bolla di Gregoprio IX a pietro prior ecclesiae S. Mariae de Monte de Guardia et eius fratribus in cui si afferma che l'ordine canonico di questi frati sia inviolabile e che i loro beni non possano essere alienati

1230 "Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Anno approssimativo del miracolo dell’immagine trafugata e che ritorna miracolosamente al suo posto.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 5 luglio. Certo Bruno da Susano offre alla chiesa del Monte della Guardia suo figlio Bongiorno e, insiema alla moglie Maria, si fa converso della chiesa stessa.

1240

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Viene nominato priore di Santa Maria del Monte della Guardia tale Giacomo detto Giacomino, già cappellano di Casaglia, suscitando reazione dei canonici renani che pretendevano uno di loro, in virtù del privilegio di Gerardo. Furono consultati varie persone, tra cui Giovanni di Dio. Esiti incerti.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 7 Luglio, documento di Gregorio IX: richiesta di soccorso con elemosine per dilectam filiam Angelica heremita ecclesie S. Marie Montis Guardie, quam ecclesiam ipsam ad honorem B. Marie Virginis de novo construxit, non avendo Angelica di che sostentarsi.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Giacomino è monaco di S. Procolo. I canonici renani reagiscono alla sua nomina affermando che il privilegio di Gregorio IX era stato ottenuto tacita veritate. Fanno ricorso al legato papale Gregorio di Montelongo che delega il preposto di Faenza, SImeone.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 21 agosto Simeone convoca le parti, ma il priore Giacomino assieme al sindaco Alfredo dichiarano di non potere essere giudicati da Simone, in quanto sottoposti direttamente all'autortà papale ed inviano a Roma il procuratore Alfredo con un appello al papa. Simone non sa che pesci pigliare e chiede il supporto di tre sapienti.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 29 Agosto. Il primo dei tre sapienti, Giovanni di Dio afferma che la cosa poteva essere giudicata solo dal Papa, mentre gli altri due (magister Manducator Canonicus Lucanus e magister Bernardus Parmensis doctor decretalium) affermano che Simone può giudicare se i Canonici renani dimostrano che il privilegio di Gregorio IX era stato ottenuto Tacita Veritate.

1241

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 15 maggio sentenza a favore dei canonici del Monte della Guardia. Il 16 i renani protestano.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 15 marzo (o maggio ?). Il papa, richiesto di dirimere la questione, affida la vertenza al priore di S. Bartolomeo e questi delega il preposto di Montepulciano che finalmente sentenzia in favore di S. Maria del Monte della Guardia.

1242

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": Angelica è ancora vivente.

22 gennaio: il priore Giacomino rinuncia ad ogni suo diritto. Documenti riportati a pag. 424.

- Benati Madonna. Angelica patrone et fundatrix ecclesie Sancte Marie Montis de Guarda.

- Benati Madonna. 23 gennaio (?). La rinuncia di Giacomino è fatta nelle mani del canonico Alfredo, del sindaco Verardo e del converso Bonodici, e soprattutto di Orlando de Campania, cappellano del papa, che l'accetta in nome e per conto della chiesa romana alla quale S. Maria del Monte della Guardia è soggetta senza intermediari.

1244

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": Alfredo, succeduto e a Giacomo, pone nelle mani di Alberto quondam Gerardo Gualmanello tutti i privilegi e documenti appartententi alla canonica del Monte della Guardia.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 23 novembre. Alfredo è assieme a Giovanni figlio di Antiochia quando pone nelle mani di Alberto tutti i privilegi etc.

1245

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Angelica olim priorissa ecclesie S. Marie Montis de Guarda.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 31 luglio: Alfredo, priore di S. Maria del Monte della Guardia, con il consenso di quanti vi dimorano e per volonta dei "padroni del luogo" Giovanni di Antiochia e Alberto Gualmanelli, nomina procuratore per tutte le cause dominum Jacobum canonicum Bononiensem.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 1 settembre. Severo succeduto ad Alfredo, paga a Giovanni figlio di Antiochia e Alberto Gualmanelli 23 lire di bolognini piccoli e denari grossi, che i suddetti avevano prestato ad Angelica , olim priorisse, che questa aveva speso per andare a Roma per i negozi con la chiesa, per rinnovare privilegi, per le spese per lo scavo di un ponte, per le spese di vitto della famiglia della casa.

1249

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.": Angelica è già morta.

6 Agosto. Il priore Alfredo rinuncia nelle mani di Ottaviano Ubaldini, per la scarsezza delle rendite con le quali non poteva più mantenersi.

Ottaviano Ubaldini sopprime la canonica del Monte della Guardia e fa venire dal monastero della SS.ma Trinità di Ronzano le suore Ballena, Dona e Marina per ridurre l'eremitorio in clausura osservante. Il priore renano si imbestialisce e il 16 agosto a manda Carbone a protestare dal Vescovo. Il giorno dopo Carbone va al Monte della Guardia ed intima alle suore di tornare a Ronzano, senza alcun risultato.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 4 agosto. Il cardinale Ottaviano Ubaldini, che conosce la condizione in cui si trova S. Maria del Monte della Guardia, in cui non sono rimasto altro che il priore ed un canonico, emana una costituzione che la concede a tre monache del monastero della S. Trinità di Ronzano (Balena, Dotta e Marina).

Il monastero di Ronzano sottostava alla Congregazione dei canonici regolari di S. Marco di Mantova, che trasse origine da un prete mantovano: Alberto Spinola.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 16 agosto. Il notaio Carbone, procuratore dei canonici renani, protesta con il legato che la chiesa di S. Maria del Monte della Guardia dipendeva da loro, che nessuna variazione poteva essere fatta etc.etc. e che, in caso di risposta negativa, si sarebbero

recati alla S. Sede.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.", 17 agosto. Carbone si reca al Monte della Guardia ed intima alle monache di tornare a Ronzano o in qualsiasi altro posto.

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Il cardinale Ottaviano Ubaldini, in seguito ad un breve di Innocenzo IV, manda dal monastero della Trinità di Ronzano tre suore al monastero della Guardia e cinque al monastero di S.Giovanni Battista fuori Porta Pia, dove stavano le domenicane.

1250

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 17 febbraio: Domina Balena priorissa et dedicata ecclesie sancte Marie Montis Guardie et eius sorores, scilicet Docta, Marina, Elisabet et frater Alfredus sacerdos et conversus dicte ecclesie fecerunt Ugolinum [...] earum sindicum et procuratorem.

"Mario Fanti: La leggenda etc". (oppure nel 1251). Filippo arcivescovo di Ravenna concede 40 giorni di indulgenza a chi aiuta per la riparazione della chiesa ed il sostentamento delle religiose che vi risiedono.

1252

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Dopo la partenza di Ottaviano Ubaldini si riaccende la lite con i canonici renani. Si arriva alla minaccia della scomunica se non si fosse raggiunto l'accordo.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Dopo la partenza dell'Ubaldini, i canonici renano sottopongono la vertenza ad Innocenzo IV, che delega il preposto di Pistoia che a sua volta delega l'arciprete di Ficarolo (Ferrara). Le suore rigìfiutano di presentarsi a lui ed egli intima la scomunica se esse , entro il 13 maggio, non si fossero accordate con i renani. La vertenza poi passa all'arciprete di Modena e non si sa bene come proseguì.

1253

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Il priore di San Michele in Bosco decide di incorporare il convento delle suore di San Gregorio fuori porta San Vitale nella comunità di Suor Balena sul Monte della Guardia. Era stato incaricato dal legato apostolico Gregorio da Montelongo di visitare e riformare quel convento.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Da quest'anno (e fino al 1264) il comune eroga una elemosina, inizialmente di 25 corbe di frumento, poi portate a 50, alle dominabus sancte Marie de Monte Guardie ob reverentiam eiusdem Virginis.

1254

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 13 agosto. Suor Balena riceve da testamento di Emma, vedova di Canonico di Saragozza un casamento con casa, posto muratellis iuxta circla comunis affinchè vi venga costruita una chiesa. Assieme al casamento ci sono 20 tornature di terra in località Casana e 20 lire di bolognini. Suor Balena permuta meno di due tornature sul Monte della Guardia con altro terreno presso il canale Navile nel borgo di Santa Caterina, attigua al terreno donato da Emma. Successivamente Balena acquista per 35 lire e 10 soldi, 35 tornature e mezzo di terreno posti fuori dalla fossa circola nel borgo di Santa Caterina.

1257

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 30 gennaio. Breve di Alessandro IV che conferma a Balena ciò che l'Ubaldini aveva già concesso.

- Benati Madonna. 18 novembre. Balena priorissa ecclesiarum S. Marie Montis Guardie et S. Mathie versa 20 lire al magister Johannes de Brixia ingignerius. Secondo Benati già da quest'anno la Domus la ecclesia di San Mattia formano un organismo monastico regolare.


1258

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 28 gennaio. Breve di Alessandro IV che conferma tutti i privilegi già concessi da Celestino III, Innocenzo III, GregorioIX esentando la chiesa dalla giurisdizione del Vescovo e della Chiesa di Bologna.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 30 gennaio. Due bolle a favore di suor Balena: nella prima si conferma la constitutio del cardinal Ubaldini. Nella seconda si confermano i vecchi privilegi di Celestino III, Onorio III, e Gregorio IX.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Suor Balena acquista un terreno vignato e boschivo presso il Monte della Guardia.

1261

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Suor Balena cede il convento di San Gregorio ai canonici di San Giorgio in Alga (Venezia).

1265

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Viene ricordato il conventus soroum Sancti Mathie apostoli prope Bononiam ordinis S. Augustini.

1268

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Il vescovo Ottaviano in due occasioni parla delle Nobiles Domine Religiose sorores, che nella chiesa di San Mattia officiano.

1270

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 2 aprile. Balena prende in affitto per 100 anni l'intero casamento dove sorgeva la casa di Emma.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Compare un sindicus dominarum sancti Mathie, tal Cristiano, frater Sancti Mathie.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Sono presenti già 20 suore in San Mattia, mentre sul Monte della Guardia ve ne sono solo tre.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Documento del 1270/1272 secondo cui il monastero di San Mattia est subiectum al monastero del Monte della Guardia, tam in capite, quam in membris. In questo documento si afferma che le suore del Monte della Guardia seguono la regola di S. Agostino, ma con lo stile di vita dei Domenicani.

1271

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Si riaccende brevemente la lite con i canonici renani, ma tutto si spegne rapidamente.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Suor Balena è qualificata come priorissa et administratrix ecclesie et sororum conventus sancti Mathie.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Suor Balena acquista un terreno vignato e boschivo presso il Monte della Guardia.

1272

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Le suore di San Mattia e del Monte della Guardia seguono la regola Domenicana, pur essendo agostiniane.

1275

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Ultimo quarto del secolo. Abbiamo notizia della presenza continua di un sacerdote, Benedetto da Bonmartino, che dedit, obtulit et tradidit se et omnia sua bona mobilia et immobilia [...] sorori Docte ... (Balena è già morta).

1278

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Le monache abbandonano l'abito agostiniano e prendono quello domenicano, per comando di Fra Latino, Cardinale e Vescovo di Ostia e Velletri.

1280

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Le monache di San Luca prendono la veste dei Domenicani.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il Convento di San Mattia nasce quest'anno.

1290

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Verso la fine del secolo. Esiste accanto al convento di San Mattia una domus conversorum.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 23 giugno. Il comune delibera nuovamente 25 corbe di frumento all'anno per le monache.

1291

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Le monache hanno già il titolo di San Mattia e pongono mano ad un nuovo monastero nei pressi della città.

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Le suore della Guardia cominciano a costruire un convento fuori porta Saragozza, che avrà il titolo di San Mattia, dove troveranno asilo pure le suore di S. Giovanni Battista.

1292

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 9 giugno. Esenzione in merito alle gravezze concessa da Nicolò IV a tutti i monasteri di monache dell'Ordine di Sant'Agostino posti sub cura fratrum predicatorum, esenzione di cui godono anche le monache del monastero del Monte della Guardia e di San Mattia, ad esso soggetto.

1294

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 26 agosto. Il cardinale Ildebrando incarica il vescovo di Bologna di porre la prima pietra nelle fondamenta della nuova chiesa che le suore intendevano costruire extra burgum Saragozze de Bonomia prope foveam civitatis, volendo esse ecclesiam de novo edificare.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 29 agosto. Viene posta la prima pietra per la nuova chiesa fuori borgo di Saragozza.

1295

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 28 luglio Il papa Bonifacio VIII esaudisce la richiesta delle monache che chiedono di estendere a San Mattia, dove ormai risiede la maggior parte della comunità, i privilegi concessi a suo tempo al Monte della Guardia.

1299

"Mario Fanti: La leggenda etc". 15 novembre. Dominus Petrus Galvani, minister et massarius societatis beate Marie Virginis de Monte Guardie que nunc coaduntur apud ecclesia Santi Jacobi strate Sancti Donati dà in affitto un terreno.

1302

"Cesare Monari: Storia di Bologna" .11 Aprile: viene portata per la prima volta a Bologna l’immagine della B.V e vi rimane per 4 giorni, per sedare gli animi e concliliare i cittadini che erano divisi tra chi voleva dare il governo della città agli Este e chi voleva darlo a Carlo di Valois

"Anonimo: Istoria ...". Conferma della visita.

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". 4 aprile: visita della Madonna in città per sedare le lotte tra Geremei e Lambertazzi.

1303

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Inizia il priorato di suor Filippa.

1305

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Manutenzione della chiesa, pericolante, costruita da Angelica.

1306

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". La chiesa viene restaurata.

1309

"Mario Fanti: La leggenda etc". Testamento dello juris peritus Bonvillano w. Viviano de Theoderisiis, che, tra tanti lasciti, lascia alla chiesa sul Monte della Guardia denaro per mantenere accesi i lumi durante le messe, commissiona una immagine dipinta della Vergine e item reliquid unam lampadam oley continuam comburere debere ante figuram beate Marie de Monte Guardie per totum annum de die et de nocte post mortem suam incipiendo infra mensem.

1313

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Il monastero sul Colle della Guardia viene rinnovato e ampliato.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 16 dicembre, memoriale di Petrus Princivallis de Blanchutiis in cui è documentata una congregazione di devoti della vergine gloriosa del Monte della Guardia.

"Mario Fanti: La leggenda etc". I confratelli convocata societate beate Marie Semper Virginis Gloriose montis Guardie ... more solito in refectorio fratrum heremitarum sancti Jacobi apostoli strate Sancti Donati nominano Martino Tommaso procuratore per comporre una controversia con tal frate Natale de Feraciis.

1314

"Mario Fanti: La leggenda etc". 8 febbraio. Istanza delle suore del Monte della Guardia che implorano un sussidio al Consiglio e Massa del Popolo per riparare la chiesa e gli edifici annessi. Il consiglio elargisce 25 lire.

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Stessa notizia dell'8 febbraio.

1322

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". La chiesa minaccia rovina.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 25 gennaio. Supplica al reggimento comunale affinchè si provveda a riattare degnamente la chiesa del Monte della Guardia.

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Il comune procede ad un ulteriore restauro.

1324

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". VIene ceduto da Lanfranco Foscherari alle suore di S. Mattia un terreno nel comune di Policino con l'obbligo di tenere sul monte della Guardia un sacerdote che vi celebrasse quotidianamente la messa in onore della BV e in suffragio dell'anima di Ghisola, figlia di Viviano Useppi dei Toschi e vedova di Aimerico Dotti.

1335

-5 novembre. Testamento di Benedetto q. Petri Nigri che oltre a lasciare un legato di messe per l'anima sua, chiede di essere sepolto presso la chiesa sul Monte della Guardia.

1336

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Nasce la confraternita dei battuti di Santa Maria della Morte.

"Elena Gottarelli: I Viaggi ...". Si stacca dalla Congregatio Devotorum di Bologna il ramo che poi darà vita alla Confraternita di Santa Maria della Morte.

1340

"Mario Fanti: La leggenda etc". Testamento di Aimerico q. Giacomo Aimerici a favore della chiesa del Monte della Guardia. Egli è un confratello della società già nominata nel 1299.

1347

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Finisce il priorato di suor Filippa

1354

"Mario Fanti: La leggenda etc". 1 dicembre. Il daziere del vino Johannes de Janua rilascia una ricevuta di 11 soldi a sororibus sancte Lucie (sic) Montis Guardie pro vino suo.

1356

"Mario Fanti: La leggenda etc". Zazòlo Beccadelli è tra gli Anziani del Comune.

1357

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Il monastero di San Mattia, poco fuori dalla città, costruito nel 1291, viene raso al suolo. Alcune monache si rifugiano sul Monte della Guardia, altre in casette in Sant'Isaia.

1360

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". La chiesa viene rispettata dalle truppe di Bernabò Visconti che peraltro si accampano sul Monte della Guardia.

1363

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Suor Francesca da Varignana si sottoscrive Priorissa sororum S. Marie Montis Guardie et S. Mathie de burgo S. Ysaie.

1365

"Cesare Monari: Storia di Bologna". In quest’anno vi fu grave terremoto, seguito da inondazioni e maltempo ed anche da morbo contagioso (700 morti in pochi giorni). Fu per questo che venne fatta scendere la Madonna per la seconda volta.

"Anonimo: Istoria ...". Conferma della visita.

1367

"Mario Fanti: La leggenda etc". 4 novembre. Appunto del notaio Nicolò Canonici circa la sospensione dell'interdetto comminato al monasterium sancti Mathie et sancti Luce, per la mancata consegna a suo tempo della decima triennale al papa.

1368

"Mario Fanti: La leggenda etc". 28 dicembre. Altra nota del notaio Nicolò Canonici che questa volta parla di un pagamento di 4 lire pro parte monasterii sancti Mathie de Bononia et ecclesie sancte Marie de Monte Guardie dichiarando che le suore non possono pagare di più e facendo così togliere l'interdetto.

1369

"Mario Fanti: La leggenda etc". Tarlato figlio di Zazòlo Beccadelli è creato notaio.

1374

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Le monache di San Mattia ottengono dal legato e vicario di Gregorio XI di potere costruire un oratorio da dedicarsi a San Mattia.

1376

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 16 marzo. Le monache rifugiate nelle casette in Sant'Isaia, fondano un nuovo monastero nei paraggi, suscitando le proteste del parroco di Sant'Isaia, ma beneficiando della licenza del Cardinal Legato.

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". Le monache ottengono il permesso di costruire un campanile accanto all'oratorio di San Mattia.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 16 marzo. Il cardinale legato Guglielmo Noellet concede 40 giorni di indulgenza a chi aiuta la costruzione della nuova chiesa di San Mattia nel borgo di Sant'Isaia. Il documento è indirizzato alle monache di San Mattia e di S. Maria del Monte della Guardia.

1382

"Mario Fanti: La leggenda etc". 20 maggio. Il cardinale legato Filippo Carafa concede alle priorisse et conventu monalium seu sororum sancti Luce de Monte Guardie prope Bononiam et Sancti Mathie Bononiensis di vendere terreni per impiegare il ricavato nella costruzione della chiesa di San Mattia in via Sant'Isaia.

1393

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". I Gesuati ottengono il luogo dove viene costruita la loro chiesa.

1395

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 4 agosto. Campanile e parte dei muri della chiesa sul colle della Guardia rovinato da un turbine. Il campanile crolla con tutte le sue campane.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 4 agosto. Vedi sopra.

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". 4 agosto. Vedi sopra

1403

"Mario Fanti: La leggenda etc". Graziolo Accarisi si laurea.

1414

"Mario Fanti: La leggenda etc". Graziolo Accarisi è avvocato concistoriale presso il papa Gregorio XII a Rimini (dove il papa risiede).

1419

"Mario Fanti: La leggenda etc". Graziolo Accarisi è ufficiale forense dei mercanti fiorentini.

1420

"Mario Fanti: La leggenda etc".Graziolo Accarisi è tra gli ambasciatori bolognesi che vanno a Firenze dal papa Martino V per intercedere contro l'interdetto contro Bologna travagliata dalle lotte tra Canetoli e Bentivoglio.

1429

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Il Monastero di San Mattia dentro le mura è chiamato Sancte Marie Montis Guardie et Sancti Mathie.

1433

"Anonimo: Istoria ...". Visita per le numerose pioggie.

Nell’autunno dello stesso anno, visita per la gran siccità.

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". 30 agosto. Marco Condulmer, governatore apostolico di Bologna decreta che si ricorra alla Madonna contro le pioggie e calamità del tempo e stabilisce che ogni anno verrà portata in città la prima domenica di Luglio. Il trasporto viene affidato ai padre Gesuati della chiesa di S.Girolamo ed Eustachio "delle Acque".

"Mario Fanti: La leggenda etc". 4 luglio. La Madonna viene portata di notte dalla chiesa sul Monte della Guardia al monastero di Santa Maria Maddalena in Valdipietra, fuori porta Saragozza.

"Mario Fanti: La leggenda etc". 5 luglio. La Madonna entra in città. Nasce l'usanza di portare l'immagine in città la prima domenica di Luglio.

"Giuseppe Guidicini: Cose Notabili... Vol II". Marco vescovo avignonese e governatore di Bologna destina la Compagnia della Morta al governo della Madonna di San Luca

1434

"Cesare Monari: Storia di Bologna". 4 Luglio - visita della Madonna per piogge ininterrotte. Da allora la Madonna viene fatta scendere tutte le prime domeniche di luglio.

Masini dice 1433 e dice anche che da questa data il trasporto è a carico dei Gesuati.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". I Gesuati ricevono dal magistrato il compito del trasporto della Madonna di San Luca in città (e rientro).

1437

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". 18 luglio. Visita della Madonna per la peste.

1438

"Anonimo: Istoria ...". Visita per la peste. Viene collocata in San Petronio.

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Si ottiene da Eugenio IV che le monache del Monte della Guardia si uniscano alle monache del nuovo monastero di San Mattia in Sant'Isaia.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Discesa straordinaria per un contagio.

1443

"Anonimo: Istoria ...". Portata in San Petronio in occasione di guerre e per ringraziamento per la vittoria ottenuta sui nemici di Bologna e del Cristianesimo.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Ringraziamento per la vittoria contro le truppe viscontee.

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Madonna in città per festeggiare la liberazione di Annibale Bentivoglio e la vittoria di S. Giorgio.

1444

"Anonimo: Istoria ...". Portata in San Petronio in occasione di pestilenza.

1447

"Mario Fanti: La leggenda etc". Capitoli di Nicolò V. Santiscono il governo misto di Bologna, tra potere pontificio ed autorità cittadine. Nicolò V era Tommaso Parentucelli, già vescovo di Bologna.

1449

"Anonimo: Istoria ...". Portata ed esposta per tre giorni in San Petronio per pestilenze.

-1453

Cade Costantinopoli

1454

"Anonimo: Istoria ...". Portata in San Petronio con tre giorni di processioni a causa di pioggie.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per le nozze di Sante Bentivoglio e Ginevra Sforza.

1456

"Anonimo: Istoria ...". Portata in San Pietro in occasione della sconfitta in Ungheria dei Cristiani da parte dei Turchi. Tre giorni di processioni.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per la vittoria contro i turchi a Belgrado.

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Madonna in città per festeggiare la sconfitta dei Turchi a Belgrado.

1457

"Cesare Monari: Storia di Bologna". 18 gennaio - Pestilenza in città per cui viene fatta scendere la Madonna che rimane per tre giorni in San Mattia.

"Anonimo: Istoria ...". Collocata in San Petronio, tre giorni di processioni per terremoto.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per terremoto.

1459

"Mario Fanti: La leggenda etc". Il giureconsulto bolognese Graziolo Accarisi scrive la storia della Madonna di San Luca.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per visita papa Pio II.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Graziolo Accarisi dice di riportare il racconto di Zazòlo Beccadelli. Zazòlo Beccadelli era figlio di Colaccio di Mino Beccadelli e fu marito di Guida Desideri. Operò nelle vicende politiche bolognesi nel primo trentennio del XIV secolo.

1460

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per visita papa Pio II.

1472

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Il Monastero di San Mattia è detto Sancti Matthie de Bononia et Ancti Luce de Monte Guardie.

1474

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Visita straordinaria non si sa se per pestilenze o siccità.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per carestia.

1476

"Mario Fanti: La leggenda etc". Viene cambiata la data della discesa, dalla prima domenica di luglio ai tre giorni precedenti l'Ascensione (Rogazioni Minori) collocando la discesa nel ciclo liturgico bolognese.

1478

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". Si inizia la costruzione di una nuova chiesa.

1481

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Costruita la chiesa di San Luca da Andrea Monaldi da Rimini, vescovo di Sarsina.

"Serafino Calindri: Dizionario Corografico etc.". 1 luglio. Il vescovo di Sarsina Andrea Monaldi da Rimini consacra la nuova chiesa di San Luca.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Portata in città per vittoria con il gran turco Maometto II.

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". La nuova chiesa è fatta costruire dai confratelli della Morte, con l'aiuto del comune e di altri privati cittadini.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il 1 luglio viene consacrata la rinnovata chiesa delle Reverende Madri della Madonna di San Luca. Chi visita la chiesa in questo giorno avrà 40 giorni di indulgenza (non è chiaro da quando e chi ha concesso l'indulgenza).

1492

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Viene fatto un baldacchino in broccato d'oro.

1496

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc."

Le monache di Monte della Guardia e di San Mattia diventano domenicane. 6 novembre. Da qualche tempo si parla di San Luca al posto di Monte della Guardia.

1500

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". 26 maggio. Il Nadi racconta come durante la processione che procedeva dai Servi a Santa Maria della Morte, transitando per porta Ravegnana, ci fu un tafferuglio tra la folla, che spaventò persino GIovanni II Bentivoglio ed i suoi figli.. Un paio di contendenti tirò fuori le lame. Uno fuggì e l'altro, un famgilo di Giovanni Marsigli) fu subito impiccato all'angolo della spezieria.

1504

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 27 luglio. Giulio II stabilisce che le cariche direttive dei domenicani e delle monache agostiniane che vivono sub cura dei domenicani siano non più perpetue, ma temporanee. Per le monache srabilisce che le priorisse durino in carica due anni. In particolare le suore di San Luca erano sotto una vicaria in carica per due anni, come la priora di San Mattia, da cui dipendeva.

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". 31 dicembre: terremoto che si protrae per alcuni giorni con gravi danni. Si fecero parecchie processioni con la Madonna di San Luca e i terremoti durarono fino a maggio.

1505

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Terremoto per cui la Madonna viene fatta scendere in città. Francesco Francia dipinge la Madonna del Terremoto.

1506

"Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.". 26 novembre. Giulio II conferma la decisione delle suore di porsi sotto l'ordine domenicano e precisa che la soggezione ai domenicani riguarda non solo le cose spirituali ma anche quelle materiali.

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Il papa Giulio II inserisce le monache di San Mattie nell'ordine Domenicano.

1507

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Il Papa Giulio II concede indulgenza plenaria a chi visita la Madonna di San Luca quando questa è presso il monastero di San Mattia.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Secondo il Riccitelli (vedi 1572) il senato bolognese vuole (senza riuscirvi) impadronirsi della Madonna di San Luca, cercando di estromettere le suore.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Papa Giulio II concede indulgenza plenaria a chi visita l'immagine della B.V. di San Luca la domenica prima dell'Ascensione presso la chiesa di S.Mattia.

1510

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Madonna in città per festeggiare la vittoria di Giulio II.

1511

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". A causa di guerre le suore di San Luca si ritirano in città. La Madonna rimane in San Mattia, dove viene visitata dal papa Giulio II il 25 aprile. Rimane in San Mattia fino al 29 agosto 1512.

1518

"Cesare Monari: Storia di Bologna". viene deciso di spostare il viaggio dal sabato precedente l’Ascensione e che il reintro avvenisse il giorno dell’Ascensione. Il primo giorno si fermava in San Mattia, poi visitava tre chiese e il mercoledì sera tornava in San Mattia per ripartire per il colle il giorno dopo. La processione veniva regolata dall’Arciconfraternita della Morte e l’immagine veniva custodita nelle altre notti presso la chiesa dell’Arciconfraternita.

1521

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". 10 maggio. Leone X ribadisce con un breve che l'immagine, una volta scesa dal Monte, va portata primo ad Ecclesiam praedictam S. Matthiae [...] et deinde ad alias Ecclesias [...] singulo die. Queste disposizioni saranno confermate da Clemente VII nelò 1524, da Pio IV nel 1562, da Pio V nel 1569, etc.

1527

"Cesare Monari: Storia di Bologna". Scorribande nel contado del duca di Borbone, arrivato il 7 aprile con 40.000 soldati. Viene portata l’immagine in città, Il Duca di Borbone parte per Roma dove pone l’assedio, ma muore per una moschettata.

-Muzzi.

Mentre l’Immagine era in città, un gruppo di tedeschi tentò di entrare nel convento delle monache di San Luca, le quali suonarono una campanella per raccogliersi a preghiera e questo suono pare intimorì i tedeschi che se ne andarono.

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Per prudenza nei confronti delle truppe del Conestabile di Borbone la Madonna viene portata in San Mattia.

1535

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Le suore fanno eseguire lavori di restauro del monastero e della chiesa.

1538

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Le suore fanno dipingere una nuova tavola da porre sull'altare.

1540

"Cesare Monari: Storia di Bologna". 27 settembre - A causa di grande siccità viene portata l’immagine il primo giorno presso San Francesco, il secondo presso San Pietro ed il terzo presso San Petronio.

- Muzzi

Conferma della discesa a causa di siccità.

1541

1099

Leandro Alberti. Historie di Bologna, Bologna, Bonardo e Grosso, 1541

1543

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". 4 dicembre. Muore in santità la conversa Suor Vincenza di Bologna, che in punto di morte andò in estasi vedendo Gesù con le piaghe e la Madonna di San Luca.

1547

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Alle rogazioni sono presenti i padri del Concilio di Trento.

1568

"Cesare Monari: Storia di Bologna". La Madonna entra in Bologna per porta Sant’Isaia. Non è chiaro se si tratta di una discesa straordinaria. L’enfasi è sul fatto che la porta era stata da poco riaperta dopo l’uccisione di Annibale I Bentivoglio da parte dei Canetoli, ma pare che qui il Monari prenda un abbaglio, perchè la porta murata era quella del Pratello.

- Muzzi

Conferma della riapertura di porta Sant’Isaia.

"Giuseppe Guidicini: Cose Notabili... Vol II". Il 23 maggio viene riaperta porta San'Isaia, chiusa all'epoca dell'assassinio di Annibale I Bentivoglio e viene chiamata Porta Pia, in onore di papa Pio V dei Ghisilieri. Da Porta Pia appena riaperta entra la Madonna di San Luca per la visita annuale.

1570

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Le monache fanno consacrare l'altare del Santuario.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Viene consacrato l'altare maggiore della Chiesa sul Colle della Guardia il giorno 17 settembre. Chi visita la chiesa in questo giorno riceverà 40 giorni di indulgenza (non è chiaro quando e da chi è stata istituita l'indulgenza).

1572

"Mario Fanti: La leggenda etc". L'agostiniano Santi Riccitelli scrive (fantasie) sul Monte della Guardia.

1573

Benati Madonna. 23 novembre. Il santuario di San Luca appare al visitatore apostolico mons. Ascanio Marchesini come una casa privata, privo di ogni forma di clausura. Il Marchesini suggerisce alla Santa Sede di trasferire le monache in San Mattia, per risolvere il problema.

Benati Madonna. 27 novembre. Il bolognese Gregorio XIII stabilisce che le suore scendano in città. Le suore chiedono l'intervento del cardinale Guastavillani, nipote del papa.

Benati Madonna. 10 dicembre. Arriva da Roma il contrordine. Le suore rimangono al loro posto. Ascanio Marchesini comunque emana decreti severissimi di inasprimento della clausura e stabilisce che là devono rimanere solo sei professe di età non inferiore a 55 anni e due converse almeno quarantenni.

1574

"Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.": 13 febbraio. Le monache di S. Mattia scrivono al maestro di camera del papa bolognese Gregorio XIII che ogni prima domenica del mese vengono infinite persone per visitare la Madonna, offrendo cera e denari.

1575

"Luciano Gherardi: Continuità etc.". Gregorio XIII fonda a Roma la Confraternita della Nazione Bolognese, basata sulla devozione alla BV di San Luca.

1576

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il papa Gregorio XIII il primo giugno di quest'anno concede 10 anni e 10 quarantene di indulgenza a chi visita la chiesa dell'Arciconfraternita della Morte il giorno 15 agosto.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". papa Gregorio XIII concede (nello stesso 1 giugno) agli ufficiale della Compagnia della Morte il privilegio di liberare un condannato, a loro scelta, il giorno di San Giovanni Decollato.

1578

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". In questo periodo la vicaria Giuditta Marescotti (1577-79) fa arredare la cappella maggiore e ne fa dipingere le volte.

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Il cardinale Gabriele Paleotti, nello spirito delle riforme dettate dal Concilio di Trento, fa chiudere molte porte e finestre del monastero e della chiesa, affinchè venga osservata rigorosa clausura.

1579

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". 1 maggio. Breve di gregorio XIII che concede indulgenza plenaria ai visitatori del monastero di San Mattia il giorno dell’Ascensione ed il giorno seguente.

"Mario Fanti: La leggenda etc". Viene riscritto il testo dell'Alberti con la correzione (Angela che diventa Angelica).

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il 1 maggio, Papa Gregorio XIII concede indulgenza plenaria a chi visita la chiesa di San Mattia il giorno dell'ascensione e i due giorni seguenti.

1582

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Il percorso della discesa quest'anno è diverso dal solito: Casaglia, Gaibola, l'Osservanza e le Acque, con sosta nelle chiese, ed ingresso da S. Mamolo. (priore Giovanni Bonasoni, 19 maggio). Una memoria del passaggio presso la chiesa di Casaglia è in una epigrafe presso la chiesa stessa.

1583

"Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca". Selciata la strada dal Meloncello alla chiesa e sistemata una gradinata presso di questa.

1584

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". In questo periodo la vicaria Emilia Sanvenanzi fa costruire una scalinata in pietra nell'ultimo tratto della salita al Santuario.

1585

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il Cardinale Gabriele Paleotti concede 60 giorni di indulgenza a chi visita la chiesa delle RR. Monache della Madonna di San Luca. Se il giorno della visita è la festa della Madonna, i giorni di indulgenza diventano 100.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Papa Gregorio XIII concede indulgenza plenaria a chi visita, se comunicato e partecipa ai Vespri, la chiesa dei Padri Gesuati fuori san Mamolo il giorno 30 settembre.

1586

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il 25 febbraio il papa Sisto V conferma ed amplia le indulgenze concesse da Gregorio XIII nel 1585 ai Gesuati.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Il 13 settembre papa Sisto V conferma ed amplia le indulgenze già concessa da Gergorio XIII nel 1576 all'Arciconfraternita della Morte. Le indulgenze concesse ai confratelli sono estese anche ai malati ricoverati nell'ospedale.

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". 4 giugno. Sisto V concede il titolo di Arciconfraternita alla Compagnia di Santa Maria della Morte. la festa della compagnia è il 15 e 16 di agosto. I compiti dell'arciconfraternita della Morte sono:

- la visita della B.V. di San Luca nei giorni delle rogazioni, in cui il priore della larga ha il compito di definire il percorso e le vie per le processioni, il che deve poi essere confermato da legato, arcivescovo, gonfaloniere di giustizia.

- la conforteria.

- il compito di aiutare i carcerati comuni.

- il privilegio degli ufficiale della larga di liberare ogni anno per il giorno di San Giovanni Decollato un condannato.

"Elena Gottarelli: I Viaggi ...". Secondo la Gottarelli è Gregorio XIII che il 4 giugno concede il titolo di Arciconfraternita ai battuti di Santa Maria della Morte.

1588

"Cesare Monari: Storia di Bologna". Per la prima volta viene data la benedizione il mercoledì prima dell’Ascensione dalla gradinata di San Petronio.

"Antonio di Paolo Masini: Bologna Perlustrata". Viene istituita la benedizione del mercoledì dalla scalinata di San Petronio.

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Ettore Ghisilieri sollecità il gesuato Tommaso Ferrari, portatore della Madonna alla benedizione della numerosa folla accorsa in piazza Maggiore.

"Oriano Tassinari Clò: I "viaggi" etc.". Girolamo GIroldi chiude un passaggio nelle sue terra che faceva parte del percorso delle discese della Madonna fino a quest'anno. Il percorso andava per Casaglia, toccava l'antica chiesa di S.Giovanni del Canuto (Ghisiola) scendendo per la valle del Meloncello, dopo avere lasciato a levante la chiesa di Santa Maria del Meloncello. La nuova via "cativa e montuosa" diventerà l'attuale percorso dei portici.

1589

"Cesare Monari: Storia di Bologna". Giugno: a causa di piogge, nevi, temporali e caldi eccessivi, vien portata l’Immagine, che sta un giorno a San Salvatore, un giorno a San Giovanni in Monte ed un giorno a San Giacomo.

Masini

Visita straordinaria.

"Paola Foschi: Le vie di accesso al santuario ...". Il governo bolognese fa selciare il sentiero che dal Meloncello raggiunge San Luca. Senonché il percorso era stato complicato da Cristoforo Giroldi, proprietario di terreni su cui passava il sentiero, che, con il placito del legato Enrico Caetani, aveva ottenuto una permuta di terreni, costringendo a spostare il percorso per il colle su parte montuosa e malagevole.

"D. Luigi de Sarti: Tesoro delle Indulgenze di Bologna, con il numero delle Chiese, Monasterij, Hospitali, Confraterne e Corpi Santi, di altre cose notabili non tanto in Bologna, ma di tutto il Mondo, Raccole per il Rev. D. Luigi de' Sarti da Pian. . Gio. Rossi, Bologna, 1589

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". Viene documentato quest'anno che il 24 di febbraio è la festa della Chiesa di San Mattia. Le suore sono 112, militano secondo la regola di Sant'Agostino, officiano secondo San Domenico e sono sotto il governo dei frati predicatori. La festa invece delle suore di San Luca è il 18 ottobre. Esse sono in numero di 9

"D.Luigi Sarti: Tesoro delle Indulgenze ...". La festa dei frati Gesuati è il 20 settembre. I Gesuati sono dell'ordine del beato Giovanni Colombino, della congregazione de' Cherici Apostolici di San Girolamo, militano seconda la regola di Sant'Agostino e officiano seconda la corte Romana. Non dicono messa se non i sacerdoti che raramente ne fanno parte. La festa è per S. Eustachio e per San Girolamo. Questi frati sono noti per distillare acque di ogni tipo, fornite a gran parte della città e note in tutta Italia, tanto che sono noti come "frati delle Acque". I Gesuati hanno il compito di portare l'immagine della Madonna di San Luca a Bologna e posarla sopra gli altari in occasione delle processioni e di riportarla sul Colle della Guardia. La Madonna di San Luca è sempre maneggiata dai Gesuati eccetto che per le processioni in città, il cui compito passa ai Mansionari della Metropolitana e della Collegiata di San Petronio.

"Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico ...": il sentiero che porta alla chiesa sul colle viene selciato.

1594

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". In questo periodo la vicaria Costanza Guastavillani dota la chiesa di nuove panche sgabelli e portone in noce.

1595

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". Un fulmine colpisce e danneggia il campanile, vari arredi ed una finestra.

1596

Cherubino Ghirardacci:Historia di Bologna Parte Prima. Bologna, Giovanni Rossi, 1596

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". La vicaria Smeralda Foscherari (1595-97) fa riparare i danni causati dal fulmine e, rinnovando l'ornato in legno dorato attorno all'immagine, fa dipingere una coppia di quadretti (poi andati perduti) al giovane Guido Reni.

1598

Leandro Alberti: Cronichetta della Gloriosa Madonna di San Luca del Monte della Guardia, e de' suoi Miracoli, dal suo principio insino all'Anno 1577. Stampato in Bologna, presso Heredi di Gio. Rossi nel 1598.

"Renato Roli: La pittura e la scultura nel santuario". Guido Reni probabilmente ha già dipinto la Madonna del Rosario e San Domenico, nella seconda cappella di destra.

1599

"Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.". La vicaria Claudia Orsi (1599-1601), appena assunto l'incarico, commissiona a Guido Reni per l'altare della Compagnia del Rosario, da poco eretta, una Madonna: la Madonna del Rosario.

1600

"Elena Gottarelli:I Viaggi ...". Viene pubblicato un libretto dove si racconta di un ladro che compie furto sacrilego in San Luca e muore tentando la fuga dal Torrone, punito dall'intervento della Madonna di San Luca.