Egitto

Denominazione moderna(2015): tratto di Via Garibaldi, che comprende anche l'antica via di San Domenico.

Guidicini.

La strada in oggi detta Egitto è quella che comincia dall' angolo delle scuola Pie, e termina nel piazzale di S. Domenico.

La sua lunghezza è di pertiche 16, 5, e la sua superficie di pertiche 26, 78.

Qualcuno pretende che si chiamasse Vignazzi prima che la chiesa delle scuole Pie dedicata alla B. Vergine d' Egitto le desse la denominazione di via della Madonna d' Egitto.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

(Nord verso il basso). Situazione delle proprietà delle case che si affacciano su Egitto (oggi via Garibaldi), via delle Scuole Pie (coincidente oggi con il lato meridionale di piazza Cavour), piazza San Domenico e via Barbazza (oggi vicolo Barbazzi).

Via Egitto a destra entrandovi per quella delle scuole Pie.

N.535

Si passa la via dei Barbazza.

Via d' Egitto a sinistra entrandovi per quella delle scuole Pie.

Si trova che li 17 dicembre 1515 eravi in questa situazione un' altra casa di Francesca Fondazzi, che vien descritta per essere sotto la parrocchia di Sant'Andrea degli Ansaldi, in confine della via pubblica da due lati, degli eredi di Antonio Aristoteli, e di Taddeo Boccadiferro. Il detto Giovanni Legnani la vendette nel suddetto anno a Girolamo Sanvenanzi.

In faccia al vicolo Barbazza corrispondeva la porta della chiesa delle scuole Pie, ossia del così detto oratorio grande di dette scuole, dove veneravasi una B. Vergine sotto il titolo d'Egitto fino dal 1628. La chiesa fu profanata nel 1798.

Egitto, dal II volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani