N.1477

Casa di Guglielmo del fu dott. Battista Legnani, del quale furono eredi Margaritta, e Cornelia sue figlie viventi nel 1484. Nella divisione dei beni paterni, toccò alla prima questa casa, poi trovasi che nel 1515 era stata da lei fabbricata. Si sa che il 15 giugno 1528 apparteneva ad Ercole Camillo, e a Guglielmo fratelli Monari perchè da loro venduta a Giovanni Francesco di Francesco Bolognini per L. 2,700. Rogito Cristoforo Zellini nel qual rogito si dice esser casa con orto posta sotto S. Martino dell' Avesa. Bonaventura, e Matteo fratelli e figli d'altro Matteo Bolognini mediante rogito Giacomo Dalla Porta la vendettero a Giovanni Gasparo Dalla Porta, col patto di ricupera, ed allora confinava coi Bonamici, con Giulio Cesare Samacchini, coi Foscarari, con Carlo Malvezzi, con Marco Magnani, e con Domenico da Cento. I venditori la ricuperarono il 10 aprile 1532 per L. 2,300. Rogito Giacomo Carlini, nel quale si dice trovarsi sotto S. Martino dell' Avesa, dietro, e rincontro la sagristia di detta Chiesa.

1573 14 dicembre. Laura del fu Bartolomeo Bolognini vendette a Giulio Cesare, e ad Orazio Samacchini una casa sotto S. Martino Maggiore per L. 5500, in confine dei compratori, e dei Leoni.

1583 23 marzo. Gandolfo Buoi compra da Alessandro d'anni 11, e da Fabrizio d'anni 10 fratelli, e figli del fu Giulio Cesare Samacchini famoso ed eccellente pittore, e da Polissena di Fabrizio Araboni loro madre una casa grande sotto S. Martino dell' Avesa in confine di Vincenzo Leoni, della casa dei venditori, di Alessandro Foscarari, e della stalla di Carlo Malvezzi. Rogito Sebastiano Campeggi, Tommaso Passarotti, e Gio. Paolo Lolli.

Dai de Buoi passò ai Sforza Guerrini, e da questi ai Primodi, che l'hanno rifabbricata.