Croce degli Albergati

In faccia al vicolo Malpertugio, nel mezzo della strada, e alla distanza dei casamenti da una parte di piedi 12 e oncie 4, e dall'altra di piedi 13 e oncie 4, vi era una colonna sormontata da una croce di ferro, che dicevasi croce degli Albergati, la cui origine è ignota. È certo però che esisteva sotto la data delli 20 aprile 1604 essendo rettore della parrocchia di Santa Catterina di Saragozza il marchese Girolamo Albergati, priore il dott. Matteo Maria Amoldoni, e massaro Girolamo Negri, nel qual giorno fu dato il consenso dai parrocchiani acciò la croce detta degli Albergati fosse levata dal mezzo della strada di Saragozza davanti a Malpertugio, e trasportata nel mezzo della stessa strada rinpetto alla chiesa parrocchiale. Questo consenso fu dato mediante votazione, il risultato della quale fu di 105 voti favorevoli e 4 contrari. Rogito Matteo Magnoni. Sembra però che il trasporto non avesse luogo, perché li 23 dicembre 1628 Urbano VIII diresse un Breve al Legato Bernardino Spada in proposito di questa croce di proprietà Albergati perché non fosse rimossa dal suo primitivo luogo, e che se ne erigesse invece una nuova.

Li 15 novembre 1721 gli Albergali vendettero ai Grassi per L. 1000 l'antica colonna di marmo che servì per far l'altar maggiore di Santa Teresa nella chiesa dei Padri Scalzi fuori di Porta Strada Maggiore, che fu scoperto li 29 settembre 1723, e cogli avanzi fecero alcune tavole che conservavansi nel palazzo Grassi. Alla prima colonna ne fu sostituita una seconda di marmo ordinario, che fu levata nel 1797. La croce di ferro fu comprata da Pietro Franceschi, che la fece collocare sulla cima della facciata della chiesa di S. Michele Arcangelo di Montasico posta a 16 miglia circa fuori di porta Saragozza.