N.356

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

L' ornato dell' antica porta di questa casa ha in basso rilievo una quantità di sorci che si corrono dietro l' un l' altro, lo che ha fatto credere a molti che questo stabile possa esser appartenuto alla famiglia Sorghi. Il portico attuale di cinque archi fu fatto dalle monache di S. Lorenzo. Dicesi esser stato dei Musi, che si estinsero in Lazzaro che si adottorò li 5 settembre 1726. Passò alle canonichesse di San Lorenzo, ed ultimamente era del cav. Nicola Brighenti di Modena.

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Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

S. Lorenzo.

Chiesa e convento di monache Lateranensi, che nel 1251 abitavano nella Misericordia fuori di Porta Castiglione, ed erano Orsoline Cisterciensi.

Nel 1426 domandarono una riforma che ebbe luogo il primo agosto 1427. Essendo il loro convento della Misericordia quasi distrutto, ottennero il 12 giugno 1431 di ritirarsi in città in una casa posta nella piazzetta di S. Gio. in Monte, la quale essendo troppo ristretta per contenerle, fu loro asssegnato il 22 settembre dell'anno stesso il monastero di Santa Maria del Cestello, non essendovi in questo che quattro sole monache.

Alle predette quattro monache, nel 1429, erano state unite le altre orsoline Cisterciensi che stavano in Sant'Orsola fuori di porta San Vitale.

Nel 1455 le suddette orsoline si restituirono al loro antico convento fuori di Porta S.Vitale.

L'11 settembre 1473 ritornarono a Santa Maria del Cestello, il qual convento per esser angusto e rovinoso per l'antichità, fu ampliato nella parte opposta della strada mettendo in comunicazione i due conventi per mezzo di sotterraneo.

La chiesa di S. Lorenzo fu consacrata l'8 maggio 1570. Quella di Santa Maria del Cestello sotto la parrocchia di S. Damiano fu consacrata nel 1400.

Queste monache furono soppresse il 29 gennaio 1799.

Il muro circondario dell'orto dalla parte di Fiaccacollo fu ribassato con sommo vantaggio della detta strada e delle case. Nel detto orto fu costrutto in legno un teatro, o arena, dove nell'estate e autunno del 1809 furono dati vari spettacoli, e segnatamente di commedie, alle quali vi concorreva molto popolo. Il teatro era detto Arena di S. Lorenzo a Strada Castiglione.