N.69
Dall' angolo delle Caprarie fino alla via Mercato di Mezzo sono stabili dell' eredità di Tarlato Pepoli, da lui lasciali a pro della pubblica beneficenza, la cui amministrazione era affidata ai Padri Domenicani, e dopo la loro soppressione all' opera dei Vergognosi. Francesco, detto Tarlato, di Romeo Pepoli, fratello di Taddeo, marito di Biasia Galluzzi, mori senza figli li 28 novembre 1330. Il suo ritratto era dipinto sul muro di questa casa vicino alla B. V. chiusa da sportelli, sotto il qual ritratto eravi la seguente iscrizione:
"Commissario del Magnifico Tarlato Pepoli 1330. Restaurato 1744".
Vi sono due torri, o avanzi di torri, che sono visibili dalla strada. (Vedi aggiunte a Strada Castiglione).