Nota sulla famiglia da Loiano

Confina Francesco Segna, e il conte Rodolfo Isolani. Si crede che i Loiani derivassero dalla Germania, e che Guidoclerio, Destoclerio detto anche Ottoclerio al principio del secolo XII acquistasse molte terre sulla montagna bolognese, e specialmente la signoria di Loiano, onde gli uomini di questa famiglia furon chiamati i nobili da Loiano, a differenza d'altri detti semplicemente Loiani venuti da Loiano, ma che non appartenevano a questa illustre famiglia. Guglielmo di Cingolo nel 1302 cedette ai bolognesi Pianoro e Capreno, e rimase signore di Loiano, Bisano, Piancaldolo e Orsara. Sulla fine del secolo XVII esistevano tre rami Loiani. Quello di Francesco d'Alessandro che andò a Guastalla, del quale Alessandro Iuniore testò nel 1696. Quello di Ercole naturale di Carlo, che li 18 maggio 1720 ordinò che, mancando la discendenza maschile Loiani, vi succeda il marchese Camillo Zambeccari e i di lui discendenti. Morì egli li 20 aprile 1724. Finalmente quello d'Annibale di Giuseppe che lasciò una sola figlia Anna Maria maritata in Gaetano Maria di Gio. Pellegrino Savini circa il 1733, per cui i Savini si dissero Loiani. L'ultimo Loiani dei rami rimasti in Bologna fu Annibale di Carlantonio, che viveva li 21 giugno 1754. Non si sa se quello di Guastalla sussista ancora.