N.521

Li 29 aprile 1452. Bartolomeo Lambertini compra da Giacomo Picciolpassi una casa con corticella e pozzo in cappella di S.Andrea degli Ansaldi, per lire 225, che confina colla via pubblica da due lati e col compratore; e ciò in dipendenza di rogito Ruffino Ruffini.

1453. Li 24 dicembre. Il suddetto Lambertini compra da Petronio Lodovico e da altri dei Grassi una casa grande, sotto la parrocchia di S.Andrea, vicino ad una casetta antica appartenente al compratore, per lire 2300, come da rogito Bartolomeo e Cesare Panzacchi.

1540. Li 22 dicembre. Concessione di terreno pubblico a Lodovico Lambertini per la fabbrica della sua casa, non lontana dalla chiesa di S.Domenico.

1565. Li 4 giugno. Francesco del fu Paolo Luna compra da Bartolomeo del fu senatore Lodovico Lambertini una casa sotto S.Andrea degli Ansaldi e due casette in confine della via pubblica e all'incontro di questi in confine di Luigi Zagnoni e di Antonio Aristoteli per lire 17000, come a rogito Annibale Cavalli.

1568. Li 28 maggio. Francesco del fu Paolo Luna vende, pei rogiti Alessandro Chiocca . a Carlantonio Berò, due case contigue poste in isola sotto a S.Andrea degli Ansaldi, e nella via di S.Domenico (in Belvedere) per lire 14000.

1585. Il 1° luglio. Carlantonio Berò vende le suddette case ad Annibale Pa leotti per lire 3000, come da rogito Girolamo Caccianemici.

1641. Li 8 agosto. Monsignor arcidiacono Francesco Paleotti ed il senatore Camillo, quali eredi del predetto Annibale, vendettero, a rogito Lorenzo Mariani, questo stabile assieme alle stalle nella via di Battibecco, per lire 25000, al causidico Orazio Montecalvi.

1646. Li 5 dicembre. Orazio Montecalvi comprò la casa con stalla presso le scuole Pie per lire 3500, come da rogito Bartolomeo Cattani.

1685. Li 11 luglio. Ercole d'Orazio Montecalvi vende la casa grande con stalla, posta nella parrocchia di S.Andrea, a Giovanni Francesco Davia per lire 22000. Rogito Carlo Verri.

1703. Li 15 gennaio. Transazione coi creditori del sunnominato fu Davia, colla quale si restituisce questa casa ai Montecalvi, come da rogito di Marco, di Caiti, e di Girolamo Medici.

1710. Li 18 marzo. Anna Maria Montecalvi o Orsina Bertolini Montecalvi, vendettero questa casa a Domenica Maria Benati, orefice che morì poi nel 1733, per lire 22,000 come da rogito Vincenzo Garganelli. Non è forse inopportuno qui notare che i Montecalvi della famiglia senatoria si dissero anche Montecalvi Federici, e furono aderenti alla famiglia Pepoli e per ciò Scacchese, poscia al partito Bentivolesco. Anticamente essi Montecalvi furono merciai. Una loro eredità passò nei Calvi e nei Belvisi. L'ultimo fu Tommaso, di Federico, ed Ercole, del dott. di legge Orazio, morto nel 1706