CRONOLOGIA DEI GOVERNI DI BOLOGNA che dalla sua fondazione esistettero fino a tutto l'anno 1818.

Nota del Breventani;

N.B. Il lettore sia cauto per intendere le date che alcune volte indicano il fine delle domincazioni, altre volte l'epoca dei fatti. Questa Cronologia è meglio disposta nel Diario Bolognese del nostro Autore, edito nel 1888, Vol. IV, p. 63.

Era avanti durata

Gesù Cristo d'epoca

Fondazione di Felsina, detta poi Bologna, fatta dai popoli Toscani nel 1178

Governata dai Re dell' Etruria fino al 577 601

id. dai Galli Boj in forma di Repubblica,

e come Capitale delle loro 120 Tribù 216 361

id. dai Consoli Romani 215 1

id. dai Galli Boj per la seconda volta 190 25

Fatta Colonia Romana, ed ascritta alla Tribù Lemonia

nel 190 avanti la nascita di Gesù Cristo , e così

governata dai Romani fino all'anno 47 143

Governata da C. Giulio Cesare fino al 44 3

id. dai Consoli di Roma 26 18

id. dai Cesari fino alla venuta di Gesù Cristo 0 26

Era Cristiana

id. dai suddetti fino al 382 382

Governo libero, e prima forma di Repubblica indipendente fino al 385 3

Governata di nuovo dagli Imperatori Romani 493 108

id. da Teodorico Re degli Ostrogotti, e dai suoi successori 553 60

id. dagli Imperatori Romani un'altra volta 568 95

id. dagli Esarchi di Ravenna 732 164

id. da Alboino Re dei Longobardi 755 23

Donazione di Pipino al Sommo Pontefice 756 1

Governata da Astolfo, e da Desiderio conte di Toscana 774 18

id. da Carlo Magno e dai suoi successori 840 66

Indipendenti, e seconda forma di Governo Repubblicano 844 4

Governata dagli Imperatori d'Occidente 962 118

id. da Ottone il grande 963 1

Libertà donata da Ottone il grande,

e terza forma di Governo Repubblicano 1077 114

Dipendente da Enrico IV Imperatore 1078 1

Libertà del popolo ricuperata colla protezione del Papa

e coll'aiuto della contessa Matilde 1111 33

Dipendente un'altra volta da Enrico IV Imperatore 1113 2

Libertà ripristinata e quarta forma di Governo Repubblicano 1153 40

Cambiamento di Governo Repubblicano, ed elezione del Podestà 1160 7

Dominata da Federico Barbarossa

per mezzo del suo Governatore Bozzo 1164 4

Libertà ricuperata, ed elezione di sette Consoli 1194 30

Podestà invece dei Consoli,

il qual Podestà non può mai essere cittadino Bolognese 1220 26

Assoluta indipendenza accordata dagli

Imperatori d’ Occidente ai Bolognesi.

Prigionia del Re Enzo. Sommissione di

Ravenna, Imola, Forlì , Forlimpopoli , Faenza, Bagnacavallo,

e di altre Terre, le quali tutto li 6 Marzo 1257

giuravano sulla piazza fedeltà al Consiglio e al Popolo di Bologna

Sommo apice della grandezza della Repubblica Bolognese 1278 58

Protezione di Papa Nicolò III. per sedare le discordie civili.

Rettore Pontificio in Bologna 1279 1

Partenza del Rettore Pontificio

in causa delle discordie rinate fra i cittadini.

Elezione di nove Consoli tratti, dalle famiglie magnatizie,

i quali restavano in carica quindici giorni. 1280 mesi 3 circa

Governo del Podestà, e cacciata da Bologna dei Ghibellini.

Origine della festa popolare della Porchetta,

che si celebrava il 24 Agosto.

Principio della decadenza della Repubblica Bolognese 1283 3

Podestà eletti semestralmente al Governo della Repubblica.

Ritorno dei Rettori Pontificii, ma senza alcuna giurisdizione 1296 13

Offerta del dominio fatta dalla fazione Guelfa a Bonifazio VIII,

il quale nomina, ma non manda un suo Rettore,

lasciando tutta l’autorità nelle mani dei Magistrati 1300 4

Anziani Consoli dichiarati dal Papa Vicari della Chiesa

con assoluta autorità di mero e misto Impero 1321 21

Gonfaloniere di Giustizia eletto per la prima volta

per ordine del maggior Consiglio,

affine di frenare l’autorità arrogatasi dal Rettore Pontificio 1327 6

Primo assoluto Governo Pontificio per volontaria dedizione

fatta a Giovanni XXII 1334 7

Libertà riacquistata, e rielezione del Podestà.

Il Legato assediato nella cittadella di Galliera,

fatta fabbricare dal Papa sotto ingannevoli pretesti,

ma unicamente per conservare l’assoluto suo dominio 1335 1

Nuova sommissione alla Chiesa.

Il Podestà , i Magistrati, e le loro autorità,

non che i privilegi sono conservati. Vicari Pontifici rimessi 1337 2

Signoria di Taddeo Pepoli,

creato Capitano Generale e Dittatore dai Bolognesi 1340 3

Rinunzia di Taddeo alla Signoria,

il quale è nominato dal Papa in suo Vicario

col titolo di Generale Conservatore della Pace e della Giustizia,

col peso di pagare sei mila Fiorini d’oro annualmente alla S. Sede.

Morte di Taddeo 1347 7

Signoria di Giovanni e Giacomo figli di Taddeo Popoli,

alla qual carica sono eletti dal Consiglio dei 400 1350 3

Vendita della città e territorio bolognese per

200,000 Fiorini d'oro fatta dai fratelli Pepoli

a Giovanni Visconti arcivescovo di Milano.

Fortezza fabbricata alla Porta del Pradello.

Governo di Giovanni Oleggio 1352 2

Cessione di Bologna al Papa fatta dal Visconti.

Legato Pontificio che prende possesso della città e del territorio 1353 1

Investitura data dal Papa al Visconti dello Stato bolognese

per anni 12. Ritorna Governatore l' Oleggio 1354 1

Matteo Visconti erede del morto Giovanni arcivescovo di Milano

conrfemato dal Papa nell'investitura. L' Oleggio continua nel Governo 1355 1

Usurpazione dell' Oleggio, che di Governatore

si rende Signore di Bologna 1360 5

Cessione dello Stato di Bologna fatta dall' Oleggio

al Cardinal Egidio Albornozio Legato di Innocenzo VI.

Rettori e Legati Pontificii. Vittoria di S. Ruffillo 1376 16

Libertà ripresa. Stendardo mandato dai Collegati Fiorentini

ai Bolognesi portante Libertas in lettere d'oro su fondo azzurro.

Ripristinazione degli Anziani Consoli,

del Gonfaloniere di Giustizia e di tutti gli altri Magistrati 1377 quasi un anno

Forma di Repubblica con riduzione di Magistrati,

e facoltà accordata al Gonfaloniere di batter moneta 1378 1

Giovanni da Lignano nominato dal Papa in suo vicario

in Bologna coll'annuo assegno di 10,000 Fiorini d'oro 1382 4

Repubblica ristabilita sotto la protezione del Papa,

il quale dichiara la città affatto libera in benemerenza

di essersi opposta all'antipapa Clemente.

Gli Anziani Consoli, e il Gonfaloniere di Giustizia

sono dichiarati Vicari Pontificii col peso di tributare

alla Chiesa 5000 Fiorini d'oro ogni anno 1398 16

Tentativo inutile di Taddeo di Giovanni Pepoli

d'usurpare la Signoria di Bologna. Morte di Giovanni da Lignano.

Il maggior Consiglio dei 600 vien detto dei 400,

dal seno del quale vengono estratti gli Anziani, ed il Gonfaloniere.

Preponderanza di Carlo Zambeccari, per cui tutte le Magistrature

sono persone addette al suo partito. Morte di Carlo Zambeccari 1399 mesi 10

Repubblica governata dal Maggior Consiglio 1400 1

Signoria di Giovanni I. Bentivoglio ottenuta coll'aiuto dei Visconti 1402 mesi 27

Libertà ricuperata, e creazione di due Capitani Magistrati

eletti da Nanne Gozzadini che rifiuta l'offertagli Signoria.

I detti Magistrati sono deposti per non essere benevisi ai nobili.

Giovanni I. è salvato da Nanne. Elezione dei Magistrati

secondo le antiche Costituzioni.

Le truppe di Galeazzo Visconti sono introdotte in Bologna.

Giovanni I. Bentivoglio è trucidato sulla Piazza dal popolo.

Signoria di Galeazzo Visconti, e poi

di Giovanni Maria di lui figlio. dal 27 al 28 giugno (durata) 2 giorni

Facino Cane Governatore di Bologna. Guido di Giovanni Pepoli

acclamato in un tumulto Signore di Bologna , e suo rifiuto. 1403 mesi 25

Bonifazio IX, riprende Io Stato mediante il Cardinale

Baldassarre Cossa 1411 mesi 8 non compiti

Sollevazione della plebe, e creazione di Magistrati

tratti da uomini plebei. 1412 mesi 15 non compiti

Restituzione alla Chiesa della città, stipulata dal Papa

con Giacomo Isolani per un Cappello Cardinalizio.

Cittadella di Galliera demolita dai Massari delle Arti 1416 4

Bologna di nuovo in libertà. Elezione di 16 Riformatori

dello Stato di libertà 1418 2

Libertà confermata da Martino V.

pagandogli 600 Fiorini d'oro all'anno.

I Riformatori sono ridotti al numero di dieci 1420 2

Acclamazione di Antonio di Giovanni I Bentivoglio

fatta dai suoi partigiani.

Il numero dei Riformatori è rimesso a sedici.

Creazione dei 10 di Balia.

Martino V. scomunica il Consiglio, e mette l' interdetto alla città dal gennaio 1420 all'agosto 1421 mesi 19

Sommissione di Bologna alla Chiesa colla riserva

di creare bimestralmente il Gonfaloniere,

e di nominare gli altri Magistrati secondo gli usi antichi.

Cardinali Presidenti, con qualità di Legati mandati dal Papa

a reggere la città 1428 7

Repubblica ristabilita, e cacciata dei Legati dal Comune,

che è di nuovo interdetto. 1429 1

Governo Pontificio ristabilito per opera del Vescovo Cardinale Albergati.

Nuove Capitolazioni approvate dal Legato del Papa,

e conferma del Magistrato dei sedici Riformatori 1430 1

Bologna rimane libera per la partenza del Legato

e del suo Luogotenente. I Canetoli , i Zambeccari e i Griffoni

hanno le redini del Governo 1431 1

Pace fra Eugenio IV. e i Bolognesi.

Nuovi capitoli stipulati fra le parti.

Per il tentativo di sopprimere i Riformatori, sono scacciati

da Bologna il Governatore e le truppe Pontificie 1434 3

Battista Canetoli alla testa del Governo.

Abolizione del Consiglio detto dei Venti nominato dal Papa,

sostituendovi i 10 di Balìa 1435 1

Deposizione del Canetoli , e nuovi patti convenuti col Papa.

Il Castello di Galliera è rifabbricato.

Ripristinazione di un Governatore in luogo del Legato,

titolo abborrito dai Bolognesi 1438 3

Colla protezione di Filippo Maria Visconti

Duca di Milano è restituita Bologna alla sua libertà,

e ristabilimento degli antichi Magistrati.

Nicolò Picinino scelto dal Visconti alla sovraintendenza della città 1443 5

Governo degli Anziani Consoli, intermedio fra i Sovraintendenti

del Duca di Milano e la Signoria dì Annibale Bentivoglio.

Riduzione del Consiglio dei Riformatori, chiamato Consiglio Eletto,

dal quale deriva poi il Senato 1443 vari mesi

Signoria d'Annibale I Bentivoglio, assassinato in appresso

dai Canetoli e dai Ghisilieri. Sante di Ercole Bentivoglio

è eletto capo del Consiglio e nominato curatore di Giovanni II 1447 3

Sommissione volontaria di Bologna a Nicolò V e nuovo Capitolato.

Dimissione di Sante Bentivoglio dal Dominio.

Il Papa spedisce un Governatore creato poi Cardinale,

ed in seguito dichiarato Legato con malcontento di Bologna 1449 2

Partenza del Legato e del suo Luogotenente.

Sante riprende la Signoria, ed è disfatto alla Riccardina

dalle truppe Pontificie. Tregua accordata a Sante 1450 un anno non comp.

Riconciliazione col Papa, che manda un Governatore,

e poscia un Legato, salvo però i patti e i capitoli di Nicolo V.

Statuti compilati coll'intelligenza del Pontefice.

Abusi nelle elezioni e Decreto fatto nel 1460

di commetterle alla sorte, ponendo i nomi in una cassa

da conservarsi nella Segreteria di San Domenico 1465 15

Tentativi di Paolo II per sottomettere interamente Bologna

al suo dominio. Abolizione dei XVI Riformatori,

ai quali viene sostituito un Senato di 21 Nobili,

creato dall' influenza di Giovanni II.

per reggere la città in unione ai Governatori Pontificii.

Giovanni II, essendo venerato qual Signore di Bologna, fino dal 1463

fu nominato capo di questo nuovo Magistrato 1494 29

Governo in parte cambiato da Alessandro VI mandando

nel 1494 e 1496 due vice-Legati in posto dei Luogotenenti,

i quali erano nominati dai Legati. L'ultimo dei due vice-Legati

fu rimandato al Papa, perchè contrario alle convenzioni.

Progetto del Papa di dar Bologna a Cesare Borgia suo figlio bastardo 1499 5

Ristabilimento del Governo a norma dei patti stipulati.

Il Borgia ed il di lui esercito vengono scacciati dal bolognese.

I Bentivogli sono citati a Roma nel 1501 come rei di Stato.

Giovanni si scusa col Papa, poi risolve di rendersi assoluto

padrone di Bologna, lo che gli attira l'odio dei suoi concittadini.

Giulio II. scomunica i Bentivogli e poi gli scaccia dal bolognese 1506 7

Bologna ritorna sotto il Governo assoluto del Papa.

Il Senato è portato a 40 individui 1511 5

Annibale II Bentivoglio entra per la porta di S. Felice

e viene acclamato Signore di Bologna. Il Castello di Galliera

viene rovinato per la quinta ed ultima volta.

Il Senato è ristretto a 31 individui, essendone capo Annibale.

Questo Senato viene chiamato dei Sedici, perchè con questo numero

di membri erano valide le deliberazioni. 1512 1

I Bentivogli sono di nuovo e per l'ultima volta cacciati da Bologna.

La città e il territorio si danno al Pontefice sotto il Capitolato

di Nicolò V, che viene da Giulio II confermato.

Il Senato è rimesso al numero di 40 1526 14

Governo libero del Senato per la partenza di Goro Geri

Governatore Pontificio in causa della invasione

dell'armata con dotta dal Duca Carlo di Borbone vari mesi

Assoluto dominio del Papa, che governa Bologna mediante

Legati a Latere e vice-Legati, e Auditori del Torrone, ossia Criminali.

Cessa la carica di Podestà. Nel 1534 si accorda questo titolo ad uno

dei cinque auditori di Rota creati dal Senato, i quali Giudici rimanevano

in carica per cinque anni, nel qual periodo ciascun auditore copriva

la carica di Podestà. Nel 1720 furono ridotti a tre ,

poscia fu ripristinato quello di cinque,

finalmente nel 1542 fu rimesso il numero di tre,

essendo per un biennio ciascun d'essi Podestà,

facendo la sua solenne entrata

nel primo Luglio. Nel 1572 fu abolito il Collegio dei Procuratori,

che teneva luogo del già soppresso Magistrato della Pace,

il qual Collegio ve stiva l'abito senatorio.

Nel 1577 fu eretto il Tribunale della Concordia,

composto di due Senatori , di due gentiluomini cittadini,

di due dottori , di due mercanti , e di due canonici, o preti,

a piacimento del Senato. Nel 1590 il Senato fu portato da Sisto V

a 50 soggetti. Morendone uno, il Senato presentava

una terna al Papa, sulla quale egli sceglieva.

Nel 1744 sotto il Pontificato di Benedetto XIV

furon fatte di verse riforme sugli affari criminali, sulle torture,

sui sindacati, sulle cavalcate, sulle provvigioni degli esecutori

della giustizia, e proibito ai birri l'uso del cane per inseguire

e fermare i rei. Nel 1748 Bologna fu tolta dalla giurisdizione

della Congregazione del Buon Governo 1796 270

Occupazione delle armate francesi condotte dal generale

Napoleone Bonaparte. Tutta l'autorità governativa è affidata

provvisoriamente al Senato, al quale con elezione popolare

se gli aggiungono N. 42 individui, che presero possesso

il 10 Novembre 1796. Formazione ed accettazione

della democratica Costituzione bolognese.

Congresso tenuto in Reggio e in Modena per la compilazione

della Cispadana Costituzione 1797 mesi 9

Repubblica Cispadana, della quale è capitale Bologna.

Fine del Senato, di tutte le Magistrature

e delle Corporazioni d'Arti di Bologna il primo Giugno 1797 mesi 2

Sospensione della Costituzione Cispadana, e Comitato centrale 1797 mesi 1

Aggregazione della provincia di Bologna alla Repubblica Cisalpina.

Il territorio bolognese riceve dalla nuova Costituzione

il nome di Dipartimento del Reno 1798 Un anno

Riforma della Costituzione Cisalpina fatta dall'ambasciatore

francese Trouvè 1798 due mesi

Cambiamento operato dal generale in capo francese Brune un mese

Ripristinazione della riforma Trouvè fatta dall'ambasciatore

francese Rivaud 1799 7 mesi

Invasione delle armate Austro-Russe, e Governo affidato

a cinque individui Bolognesi col nome di

Imperiale Regia Reggenza 1800 Un anno

Seconda invasione dell'armata francese e risorgimento

della Repubblica Cisalpina 1802 2

Convocazione dei Comizi di Lione, dove vien compilata

una nuova Costituzione. Principio della Repubblica Italiana,

della quale ne è presidente Napoleone Bonaparte primo console

della Repubblica francese. Nomina dei Prefetti al governo

dei dipartimenti, e dei Podestà per il governo municipale

delle Città e delle Comuni 1805 3

Nuova Costituzione e creazione del Regno d' Italia,

del quale ne è acclamato Sovrano col titolo di Re

Napoleone I Imperatore dei francesi.

Pubblicazione del Codice Civile nel 1806 1814 9

Occupazione del Dipartimento del Reno fatta dalle armate

di Gioachino Re delle due Sicilie mesi 2 giorni 10

Governo provvisorio austriaco esercitato da una Commissione,

che estende le sue facoltà sulle tre Legazioni,

tenendo la sua sede in Bologna 1815 11 mesi

Seconda invasione Napoletana. Il Re Gioachino nominò

un Commissario con giurisdizione sui Dipartimenti del Reno,

Panaro, Basso Po, e Rubicone, non che del distretto di Ravenna,

fatto Dipartimento col nome della Pigneta.

Il suddetto Commissario teneva la sua residenza in Bologna 1815 giorni 14

Ritorno delle armate Austriache 1815 mesi 3

Pace di Vienna, nella quale è stipulata la restituzione

di Bologna e delle altre due Legazioni al Papa.

Governo provvisorio sostenuto da un Delegato Apostolico 1816 un anno e 45 giorni circa

Governo stabile Pontificio secondo il Motu Proprio di Pio VII

del 6 Luglio 1816, regolato da un Legato non più a Latere,

e da un vice-Legato.

Gli affari Municipali furono affidati a un Senatore

per la Città di Bologna, e a un Gonfaloniere

per le Comuni del territorio.

Li 18 Luglio 1816 il Papa ne fu messo in pieno possesso.

Se ci sarà dato di pubblicare — I Riformatori dello stato di Libertà di Bologna — , lavoro pur questo di Giuseppe Guidicini, che dal secolo XIV progres sivamente giunge al XVIII, si avrà luogo riconoscere qual nobile disinteresse, ed amor patrio governasse gli uomini di quei dì, che facevano parte del Senato e del Consiglio che a sì nobili qualità e ad una severità senza pari accoppiar sapevano modi cortesi e singolarissima amorevolezza per tutti indistintamente. Né in minor conto dovrà tenersi la protezione da essi accordata alle scienze ed alle arti, che tanto fiorirono in questa nobilissima nostra città, e che gli è a desiderare sia da noi contemporanei emulata, proseguendo in quella via che intesero tracciarci con tanto generosa abnegazione e perseveranza.