Ruini (Via de')

Via de' Ruini.

Dall'angolo piazza dei Tribunali - via delle Tovaglie a via Solferino.

Quartiere Santo Stefano.

Prima documentazione dell'odonimo: 1692 (Stradello Ruina).

La famiglia Ruini fece costruire il palazzo (poi passato ai Ranuzzi, indi ai Baciocchi, ora sede della Procura della Repubblica) e diede il nome alla via che costeggia il lato occidentale di questo palazzo.

Il Banchieri descrisse questa via con il nome della famiglia Ranuzzi, che successe ai Ruini nella proprietà del palazzo: Via di Ranuzz.

L'Aretusi considerò questa via come parte di via Miramonte, che effettivamente ne è la continuazione a sud, passato via Solferino.

Il Mitelli indicò nella sua pianta Stradello Ruina, primo fra gli autori a fare riferimento al nome della famiglia Ruini.

Va precisato che lo stesso Mitelli indicò con via de' Ruina una via differente, quella che costeggiava il palazzo Ruini/Ranuzzi/Baciocchi a nord, ora in parte assorbita da Piazza dei Tribunali ed in parte da via Vascelli.

Dal Salaroli in poi quasi tutti gli autori indicarono questa via come via de' Ruini, con poche irrilevanti varianti (Indicatore: vicolo de' Ruini, Tontina Mista: via de' Ruina).

Il Monari lasciò anonima questa via per indicare, come il Mitelli, con via de' Ruina la via che costeggiava il palazzo Ruini/Ranuzzi/Baciocchi a nord.

Fonti citate in questo articolo.

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.

Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762

Indicatore: Indicatore Bolognese riferibile a ciascun edifizio componente la città, di Sebastiano Giovannini pubblicato nel 1854.