Piazza dei Spada, dal IV volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Alla piazza dei Spada fan capo le vie Valdonica, Cavaliera e Monari, che comunica colla via di mezzo di S. Martino.

La piazza predetta era detta Piazza dei Fantuzzi, in causa del palazzo di questa famiglia, che poi fu dei Spada.

Fino dall’ anno 1490 si trova nominata la Piazza dei Fantuzzi, e convien dire che fin d’ allora i Fantuzzi avessero fatto un largo davanti queste loro case, che poi fu ingrandito per il seguente Decreto:

1605 5 Maggio. « La piazzola di Federico Fantuzzi al presente coperta in parte di casette e stalle sue che sono in faccia le case Fantuzzi e Buoi in confine a oriente con detto Fantuzzi, a occidente colla via che conduce alle moline si permette di atterrarle e di apporvi stelloni (fittoni), per indicare esser suo il suolo per poter fabbricar sopra nel caso senz'altro decreto. » Pietro Fiorino architetto del Senato riferì che detto suolo era lungo piedi 44 once 9 da mezzodì presso lo stradello, e piedi 49 a settentrione. Li 19 aprile 1608. Il Senato diede facoltà a Giovanni Andrea de’ Buoi di demolire una casa rimpetto al di lui palazzo in città.

Piazza dei Spada cominciando dalla parte di ponente che corrisponde alle vie di mezzo e Cavaliera e continuando alla casa Buratti, compiendo il giro fino alla via di Mezzo di S. Martino dalla parte di levante.

N. 1610. Case de Buoi.

Li 26 giugno 1510, Battista del fu Vitale de Buoi comprò da Nicolò Boncompagni la quarta parte di una casa con orticello fra loro indiviso, posta sotto S. Martino dell’ Avesa, per lire 125, rogito Latanzio Panzacchia. Confinava a mezzodì con Baldassare Cattani, Bartolomeo e fratelli Piatesi di dietro, la strada tendente alle moline e i compratori a settentrione.

Nel 1526 comprò Battista De Buoi da Baldassare Cattanei una casa grande con cisterna e stalla sotto S. Martino, per lire 7000, rogito Latanzio Panzacchia. Era posta nella via per la quale si andava alle moline a oriente, confinava con altra strada a mezzodì (via Monari), cogli eredi di Alessandro Piatesi di dietro a occidente e col compratore a settentrione.

1594 17 Marzo. Comprò Giovanni Andrea De Buoi da Lodovico Vagini o Guaini una casa sotto S. Martino nella via di Mezzo, rogito Baldanza Vornetti e Antonio Castellani. Confinava detta strada che andava verso le moline, ossia la casa dei De Buoi, il compratore e Giulio Cesare Paselli.

La famiglia antica De Buoi ebbe le sue antiche case in Galliera, con ornati alle finestre, quasi rimpetto ai Tanara, e credesi che un Bartolomeo la trasferisse da Parma a Bologna.

Esiste un mandato di procura del dottor Andrea del fu Giacomo De Buoi in Giovanni Tavernelli in data 6 luglio 1375.

Antonio del dottor Andrea nel 1409 era mercante di panni e l’ ultimo fu Giovanni Andrea di Vitale che lasciò un unica figlia, ed erede Maria Eleonora che sposò il marchese Alessandro di Girolamo Santi ferrarese sul finire del se colo XVII i cui discendenti continuarono la famiglia chiamata De Buoi.

Li 15 aprile 1608 Andrea De Buoi manifestò l’ intenzione di fare una piazza davanti la sua casa demolendo certo edifizio a oriente della piazzola Fantuzzi , la qual piazza avrebbe avuto in faccia il sagrato di S. Martino poi piedi 51 once una, poi chiedendo di mettere fittoni per conservare il diritto del suolo.

Li 19 aprile dell’ anno stesso il Senato accordò a Giovanni Andrea De Buoi di poter demolire la detta casa rimpetto al di lui palazzo.

N.1470. Casa dei Fantuzzi. La prima compra dei Fantuzzi in questa situazione della quale ne consti l’atto nel loro archivio, è quella fatta da Carlantonio del fu Tommaso Salaroli, che fu poi riformatore di una casa e di una casuccia posta sotto la parrocchia dei SS. Simone e Giuda, in confine di Gasparo Bucchi, Silvestro Orghi, della via pubblica dalla parte posteriore mediante l’Aposa e colla via pubblica dalla parte anteriore. Da questi confini si deduce che la casa del Salaroli fosse quella parte del palazzo Fantuzzi che resta dalla parte di Valdonica, e dal Voltone Spada per la quale passa alla piazzetta di S. Simone.

Il suddetto Carlantonio Fantuzzi abitava nella già casa del Salaroli li 22 gennaio 1471 quando comprò da Mino Rossi una bottega con due scabelli nella casa della tesoreria posta in capella S. Giusta.

1473 27 Agosto. Margarita Arfagnani de‘ Capellani, e Camilla Arfagnani da Monzuno vendettero a Carlantonio Fantuzzi una casa in cappella S. Martino dell’Avesa per lire 150. Confinava il compratore da due lati, e la strada. Rogito Lorenzo Benassi.

Li 16 settembre 1473, fu concesso a Carlantonio Fantuzzi che dal fiume Aposa presso la sua casa in Piazza S. Martino potesse prendere per piedi 30 in lunghezza e per 4 in larghezza onde allineare l’ edifizio che stava facendo sopra la detta Piazza.

1473 12 Novembre. Il suddetto Carlantonio comprò da Andrea Bargellesi per lire 70 una casa sotto S. Martino dell’Aposa. Confinava col compratore, con Matteo Burentino, e con Ettore Pellacani strazzarolo, rogito Boatterio Boateri.

1489 30 Aprile. Comprò Carlantonio Fantuzzi da Ettore Pellacani una pezza di terra sotto S. Martino dell’ Avesa lunga piedi 27 larga 23 per L. 100. Confinava la casa grande del venditore Antonio Saldini, i compratori e Matteo Buratino. Rogito Lorenzo Benassi. Questo pezzo di terra doveva essere dove il palazzo Fantuzzi che fa angolo colla piazza e con Valdonica.

Del 1537 li 2 ottobre il palazzo Fantuzzi da S. Martino confinava la piazza detta Piazzola dei Fantuzzi, gli eredi Almerico dal Giglio, i Fantuzzi e la stalla.

1565 8 Gennaio. Fu rettificato dai figli di Silvestro Gigli a favore del Senatore Alessandro Fantuzzi dal predetto Silvestro, li 30 agosto 1563 la proprietà di una casa grande sotto la parrocchia di S. Simone in confine del compratore, di Pasotto Fantuzzi, della strada pubblica da due lati e di sei case poste in confine del cimitero della detta chiesa, rogito Virgilio Crescimbeni. Questa compra riguardava la casa nell’angolo della via Cavaliera, e della piazzetta di S. Simone, e parte posteriore del palazzo Spada corrispondente alla piazzetta predetta.

1645 8 Giugno. Il Senatore Paolo Emilio Fantuzzi permutò con Galeazzo, e Latanzio Formagliari questo palazzo con due possessioni poste a Massumatico, Rogito Belvisi.

1655 26 Marzo. Il marchese Gregorio Spada comprò da Giacomo di Galeazzo Formagliari la metà del palazzo già Fantuzzi da S. Martino per lire 26000, rogito Alessandro Andrei.

1655 4 Settembre. Il suddetto Spada comprò da Giacomo di Galeazzo Formagliari l’ altra metà del citato palazzo per lire 26,000. Rogito Alessandro Andrei.

Prima di chiudere i contratti relativi ai Fantuzzi in questa situazione si ricorda il seguente contratto delli 21 giugno 1490, rogito Nicolò Dulcino col quale Francesco e fratelli Fantuzzi comprarono da Cristoforo Piacenza per Lire 332. 06. 2 una casa sotto S. Martino dell’ Aposa posta sulla strada per la quale si va al Foro Boario davanti, presso la via pubblica detta la piazzola dei Fantuzzi dalla parte di dietro, presso i Fantuzzi di sotto, e presso Gaspare De Buoi di sopra. Questo stabile dai dati confini non sembra unito al palazzo, piuttosto sembrerebbe confinare colla piazzetta Fantuzzi di dietro e che fosse poi atterrato per ampliare la piazza medesima.