Piatesi (Via de)

Via de Piatesi.

Da via Manzoni a via de' Monari. Tra i numeri 2 e 3 un ramo della via de Piatesi raggiunge via dell'Indipendenza.

Quartiere Porto.

Prima documentazione dell'odonimo: 1583 (via di Sant'Andrea dei Piatesi).

La Via de Piatesi è costituita da due tratti tra loro ortogonali. Uno che va da Via Manzoni a via de' Monari fu indicato dal Guidicini (I, 59) come Broglio di Sant'Andrea dei Piatesi, l'altro, che si dirama tra i numeri 2 e 3 e raggiunge via Indipendenza fu indicato dal Guidicini (Ibidem) come Broglio dei Piatesi.

In realtà pare che questa distinzione sia stata fatta dal solo Guidicini (che risulta lacunoso, in quanto a pagina 59 del primo volume, nella descrizione del Broglio di Sant'Andrea dei Piatesi, rimanda al Broglio dei Piatesi che non è descritto in nessuna parte dell'opera).

Lo Zanti descrisse una via di Sant'Andrea dei Piatesi che partiva da Via Malcontenti, girava a nord per attraversare via de' Monari e raggiungere la Via di Mezzo di San Martino (ovvero l'attuale via Volturno), quindi comprendendo anche l'attuale via de' Corighi ed ignorando lo sbocco su via Manzoni.

Tutti gli altri autori descrissero il tratto da via Manzoni a via de' Monari come Broglio dei Piatesi ed ignorarono lo sbocco su Indipendenza/Malcontenti, anche se alcuni (Banchieri e Salaroli) si riferirono genericamente a "tutti quei vicoli" (Salaroli) che sono dietro alla chiesa della Madonna di Galliera, e quindi, implicitamente, comprendendo anche lo sbocco su via dell'Indipendenza/Malconenti.

Il Catasto Gregoriano (1835) riportò entrambi i tratti come Broglio dei Piatesi.

Sicuramente questi vicoli erano chiusi al tempo del Breventani (1908, Supplemento alle Cose Notabili... pag. 171) e lo erano sicuramente anche nel 1878 perché non sono nominati nel Prontuario.

Via dei Piatesi venne riaperta nel 1915 e le fu assegnato il nome attuale.

Per quanto riguarda la denominazione urbanistica generica Broglio, si veda l'introduzione.

I Piatesi avevano qui le loro case e qui era la chiesa di Sant'Andrea dei Piatesi. Ovvia l'origine del nome della via.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Breventani: Supplemento alle Cose Notabili di Bologna e alla Miscellanea Storico - Patria di Giuseppe Guidicini, del canonico Luigi Breventani, pubblicato nel 1908.