Cul di Sacco (già via Nuova)

Il vicolo Cul di Sacco fu descritto dal Guidicini (II, 94) ed ignorato dagli altri autori. Questo era un vicolo cieco che da via dei Falegnami permetteva l'accesso al soppresso convento della Maddalena. Il 16 giugno 1614 fu permesso a Galeazzo Lombardi di chiuderlo con un portone, tuttora esistente al numero 3 di via dei Falegnami. Pare (Guidicini, Ibidem) che il suo nome più antico fosse Via Nuova.

Il portone che chiude il vicolo Cul di Sacco su via dei Falegnami.