N.311

Li 15 settembre 1299 Tommaso vende a Gio. Zagolli della cappella di Santa Lucia, un casamento di pubblico terreno del Comune di Bologna posto fra il serraglio di Strada Castiglione dal lato presso il ponte verso il serraglio di Strada San Stefano, in faccia a detto ponte, il qual terreno l'ebbe in enfiteusi dal Comune Francesco, o Fico di Simone della capella di S. Remedio, con tutto il murello di detto ponte, per L. 14 e denari 10. Rogito Alberto di Giacomo. Frate Tommaso e frate Giovanni novizzo in S. Salvatore, fratelli e figli del fu Domenico Vizzani, eredi per due terzi di Ghilino Vizzani loro avo, e del dott. Domenico loro padre, vendono a Domenico del fu Oddofredo Oddofredi una casa ed una casetta dopo detta casa, che fu di Minozia Battagliuzzi moglie di Ghilino Vizzani a cui spettava li 12 luglio 1429. Confina gli eredi di ser Tommaso Bertuzzi a mattina, il Fossato di dietro mediante V orto, Cartoleria Vecchia e Strada Castiglione, per L. 550. Rogito Ruffino Ruffini delli 29 ottobre 1450.

1481, 15 novembre. Lorenzo del fu Domenico Oddofredi compra da Francesco e Tommaso fratelli e figli del fu Floriano Mantacheti, una casa in Cartoleria Vecchia sotto Santa Lucia. Confina il compratore a sera, con Lucia moglie di Martino Guidotti a mattina, col Fossato di dietro, e colla via pubblica, per L. 461, 10, 9 di bolognini d'argento che sono L. 500 moneta corrente. Rogito Taddeo Mammellini. Le confinazioni provano che questa era la casa di ser Tommaso Bertuzzi nel 1450.

1521, 17 luglio. La metà della casa in Strada Castiglione ed in Cartoleria Vecchia sotto Santa Lucia degli Oddofredi, fu stimata L. 1532, 12. Rogito Guglielmo Fava.

1526, 15 maggio. Casa con orto e stalla sotto Santa Lucia in Cartoleria Vecchia e Strada Castiglione, di Domenico di Lorenzo Oddofredi. Confina le vie pubbliche, Francesco Fioravanti, ed i successori di Antonio Pagorelli. Rogito Guglielmo Fava.

Passò ai Tossignani, ed il dott. Paolo del fu Gio. Francesco Tossignani, erede di altro Paolo Tossignani, vendette questo stabile li 23 marzo 1604 a Camillo del fu Giacomo Cospi, per L. 1500. Rogito Bernardino Andrioli. È posto sotto Santa Lucia, confina davanti con Cartoleria Vecchia, a sinistra Strada Castiglione, di dietro gli eredi di Gio. Sighicelli, e a destra Leonardo Pacchioni.

1610, 14 marzo. Rogito Vincenzo Orlandini. Gio. Battista d' Annibale Rustighelli comprò questa casa, ed in conto di prezzo assegnò ai venditori la casa di Francesca del fu Gio. Antonio Formigine di lui moglie, per L. 8000, posta nella via dei Santi (Barbaria) presso i Marescotti. La detta Formigini era figlia di una Bulgarese.

1625, 11 gennaio. Testamento di Gio. Battista di Annibale Rustighelli ultimo di sua famiglia. Lascia erede usufruttuaria Francesca Formigini di lui moglie, e proprietarie le suore di Gesù e Maria.

1629, 6 settembre. Inventario legale dell'eredità del fu Gio. Battista Rustighelli, fatta da Francesca del fu Gio. Antonio Formigine vedova di Gio. Battista, e dalle suore di Gesù e Maria. Casa in Cartoleria Vecchia nell'angolo di Strada Castiglione sotto San Gio. in Monte. Confina Porzia Stadiera ed altri. I Rustighelli erano oriundi da Montasico fino dal 1251, e non da Firenze, come qualcuno ha detto senza fondamento.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

(Nord verso sinistra). In basso a sinistra è indicato il Voltone del Serraglio di Castiglione, porta della seconda cinta di mura. La casa Fellini è l'antico numero 395 (attuale via Castiglione 40). La proprietà Rusticelli (o Rustighelli come è indicato nel testo di Guidicini) è l'antico numero 311, attuale via Cartoleria 46.

1632, 13 gennaio. Le suore di Gesù e Maria promettono di vendere questo stabile a Giuseppe di Marcantonio Muratori mercante di seta che aveva negozio nelle Chiavature, per L. 16000. Il detto Giuseppe testò a favore di Angela sua figlia maritata nel 1645 in Nestore di Antonio Morandi, e terminata la sua discendenza, chiamò ad eredi le suore di Sant' Elena e di S. Bernardino, i Padri Minimi, e l'Opera dei Mendicanti. . Domenico del detto Nestore venne ad abitare questa casa, e vi mori li 12 luglio 1723. Finito questo ramo Morandi nel conte Domenico di Gio. Battista morto li 17 febbraio 1790, si fece luogo alla sostituzione ordinata dal Muratori.

1662, 4 settembre. Assegnazione della Camera di Roma al Collegio di S. Xaverio della chiesa ed abitazione dei Crociferi, con obbligo di dare ogni anno al Capitolo corbe 28 di frumento. Rogito Domenico Nicoli.

1799, 1 aprile. Ratifica della vendita fatta a Gio. Calza dagli eredi Muratori per l' estinzione della linea d' Angelo Muratori seguita per la morte del conte Domenico Morandi, della casa in Cartoleria Vecchia sotto S. Gio. in Monte, per L. 7810. Rogito Eustachio Manfredi. Concorse alla stipulazione di questo contratto l'Opera dei Mendicanti, ed il Demanio per i tre conventi chiamati, e già soppressi.