Barbaria
Denominazione moderna (2015): Via Barberia.
Guidicini.
La via Barbaria comincia dalla seliciata di S. Francesco, e termina alla chiesa di S. Paolo. Fu detta Croce in Barbaria , ed in Croce di Barbaria , per un'antica Croce posta nel mezzo della strada circa il 1240 fra le suore di S. Agostino e la chiesa di S. Barbaziano, di dove fu levata nel 1609 e collocata sulla porta laterale di detta chiesa. Dopo il 1796 fu trasportata nella Certosa.
Non si conosce l'etimologia del nome di Barbaria , solo si sa che ivi nel 1256 si pubblicavano i bandi dinanzi la casa d' Uguzzone d'Argile e di Gio. Marolino, e nel 1289 innanzi la croce di Barbaria e sopra il ponte di Barbaria. La sua lunghezza è di pertiche 110. 01. 0, la superficie è di pertiche 187. 59. 5.
Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".
Via Barbaria a destra cominciando da strada S. Isaia e terminando da S. Paolo.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso destra. In alto la Seliciata di San Francesco (piazza Malpighi) e via Nosadella. Con il Vicolo di S. Margherita è indicato il vicolo Gangaiolo.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è vero il basso. Situazione nel XV secolo delle case preesistenti nel luogo dove ora è il palazzo Zambeccari.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è vero il basso. Situazione nel XIV secolo delle case preesistenti nel luogo dove ora è il palazzo Zambeccari.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Case dagli attuali numeri 34 (antico 407, in angolo con via Nosadella) al numero 20 (antico 400).
N.404: unito al 405
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
E' annotata la casa che nel 1406 fu di Matteo Griffoni, al numero 2 (antico numero 545) di via del Riccio e al numero 14 (antico 396) di via Barberia.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso il basso. Case dal numero 8 (antico 393) al numero 14 (antico 396, in angolo con Borgo Ricco, oggi via del Riccio).
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso il basso. Case dal numero 2 (antico 390, in angolo con via del Collegio di Spagna) al numero 14 (antico 396, in angolo con Borgo Ricco, oggi via del Riccio).
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso il basso. Casa in via Barberia al numero 16 (antico numero 398). Sono indicati i proprietari che si sono succeduti nel tempo.
Si passa Borgo Ricco.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è vero il basso. Situazione nel XVI secolo delle case preesistenti nel luogo dove ora è il palazzo Zambeccari.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso l'alto. Nel XVII secolo dove oggi è il palazzo Dondini (via Barberia 23) era una casa degli Zambeccari. In alto, sulla Seliciata di San Francesco (Piazza Malpighi) è indicata la Cavallerizza (Maneggio dei Cavalli).
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso l'alto. Nel XVII secolo dove oggi è il palazzo Dondini (via Barberia 23) era una casa degli Zambeccari. Rocca Merlata è via Mario Finzi (già
Tintinaga). La Casa del Beneficio di S. Pellagrino è al numero 21 (antico 524).
Barbaria a sinistra, cominciando dalla Seliciata di S. Francesco e terminando alla via Val d' Aposa.
Si passa il vicolo Tintinaga.
Si passa la via Gombruti
Si Passa il vicolo Olanda
Si passa la via Barbaziana
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso l'alto. Sono disegnate le case dal numero 13 (antico 529, in angolo con via Barbaziana, oggi via Cesare Battisti) al numero 9 (antico numero 532, in angolo con vicolo Gangaiolo, qui indicato semplicemente come vicolo).
In alto è via Santa Margherita (già Pugliole di Santa Margherita).
E' indicata una viazzola che appare come un vicolo cieco a meridione della casa che fu dei Desideri e dei Sighicelli. Per cui sembrerebbe che tale viazzola fosse tra i numeri 24 e 26 di via Cesare Battisti.
Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.
Il Nord è verso l'alto. Sono disegnate le case dal numero 13 (antico 529, in angolo con via Barbaziana, oggi via Cesare Battisti) al numero 11 (antico numero 530).