N.576

1491, 13 giugno. Casa venduta da Cristoforo strazzarolo, per L. 450, a Pietrantonio Bombasari. Aveva due corti con orto, ed era prima divisa in due, posta sotto Santa Maria Maggiore in Galliera. Rogito Giacomo Boccaferri.

1526, 14 febbraio. Tommaso Savi compra da Giacoma e da Orsina, eredi proprietarie, e da Dorotea e Catterina, eredi usufruttuarie del fu Gio. Battista Bombasari, una casa con orto, ed altra casa di dietro, poste sotto Santa Maria Maggiore, in Galliera, per L. 4300 da pagarsi a Camillo Rigosa come padre di Astorre e di Alessandro futuri sposi di detta Giacoma e Orsolina sorelle, e figlie del fu Girolamo Bombasari, in conto di loro doti. Confinano di dietro l'Avesella, gli eredi di Vincenzo Tassi di sotto, e Lodovico di Galeotto Fava di sopra. Rogito Tordino Morandi.

1542, 10 giugno. Compra Gio. Galeazzo Gessi da Taddea Gessi, moglie del conte Gualterotto Bianchi, due camere, una sala ed altra camera attigua di una casa in Galliera, che confina l' Avesella, gli eredi di Bartolomeo Arrighi, e Bartolomeo Tassi, per L. 600, con patto di francare. Rogito Cesare Gherardi.

N. 576. 1572, 3 ottobre. Casa del dottor Pier Francesco, e di Gio. Paolo fratelli, e figli del fu Gio. Galeazzo Gessi, posta in Galliera sotto Santa Maria Maggiore. Confina di dietro coll' Avesella, con Baldassarre, e Alessandro Righi (pare a ponente), e con Fabio Dondolo. Rogito Annibale Cavalli.

Nell' inventario legale dell' eredità di Filippo del fu dottor Antonio Gessi, morto li 7 gennaio 1633, fatto li 8 aprile 1633, diresi che confina col conte Alessandro Tanara, cogli eredi Dondoli, e coll' Avesella.

Li 15 luglio 1707 il perito Cesare Calcina giudicò che i risarcimenti necessari per questa casa, in confine dei Tanara e di Gio. Francesco Rossi, avrebbero importato L. 7196, 12, 4. La detta casa fu abitata dal Cardinal Berlingero di Giulio Gessi, morto li 6 aprile 1639, e dal senator Camillo Gessi morto demente li 2 febbraio 1730.

1719, 18 gennaio. Obbligazione di Margarita Bontiner (orig. Bontiger ? Breventani), moglie di Simone Cagnoli, di comprare da Pietro Francesco Gessi la casa in Galliera, per L. 4500. Confina i Dondoli, e poi Rossi Poggi.

1720, 18 marzo. Permuta di Margarita Dorotea Bontiner Cagnoli con Pietro Francesco Gessi tutore di Rinaldo Girolamo Gessi di lui nipote, per la quale la Cagnoli riceve una casa in Galliera sotto Santa Maria Maggiore, in confine dei Tanara, per L. 4500. Il Priore Giuseppe di Simone Cagnoli la risarcì notabilmente, e dopo la morte di Gio. Achille, ultimo dei Cagnoli, seguita nel 1763, passò al di lui pronipote Alfonso Verardini, che la vendette a Francesco Mignani. Ultimamente era degli eredi del fu avvocato Varrini.