N.516

Chiesa parrocchiale di S.Andrea degli Ansaldi, alias delle Scuole. La sua antichità rimonta, per prove non dubbie, al principio del secolo XIII. NelI'archivio di S.Francesco evvi un rogito di Leonardo Firmano delli 30 novembre 1212, che riguarda il pagamento fatto da Alberghero di Aliosto a D. Alberto, rettore della chiesa stessa, di 11 denari di bolognini, che doveva a detto rettore per affitti decorsi. Li 27 ottobre 1459 Pio IV donò una casa ad essa parrocchia di S.Andrea. Che la chiesa fosse di jus patronato della antichissima famiglia Ansaldi è probabile. Qualche scrittore notò che la famiglia si cognominasse ancora Antaldi . ma pare famiglia diversa. Gli Antaldi di Bologna vengono da un Antaldo dott. di LL. figlio di Nicolò, la cui discendenza maschile terminò in Leone di Carlantonio, pittore, che testò nel 1577, e nel di lui fratello Nicolò, che testò nel 1584, lasciando una figlia per nome Eleonora, maritata in Gio. Battista Tessuti. Gli Antaldi avevano case dov'è oggi la chiesa di S.Paolo, e si ebbero per oriundi di Modena, di partito Lambertazzo e rifuggiati a Faenza.

La chiesa di S.Andrea degli Ansaldi era in direzione da levante a ponente, coperta a tassello e niente ornata; aveva due cappelle a sinistra, una sola a destra e l'altar maggiore. La parrocchia fu per decreto del 6 agosto 1798 soppressa e traslocata il 24 dello stesso mese in quella di S.Domenico. Li 6 dicembre susseguente fu destinata la predetta chiesa a deposito di nitro. Nel 1805 il campanile, che trovavasi nell'angolo della via delle Casette, e che è verso settentrione, mostrava in dipinto murale un S.Cristoforo in forma gigantesca, e v'era anche un'arma di marmo rappresentante un'aquila in piedi con ali aperte, creduta per segno gentilizio degli Ansaldi. La chiesa fu eguagliata all'altezza dei coperti, o tettoie delle case vicine, poi atterrata li 20 ottobre 1809, siccome pure una cappella, che sporgeva a settentrione, per cui s'ampliò la vicina piazzetta. Li 29 settembre 1808, la chiesa e la segristia fu acquistata dal marchese Gaetano Mariscotti Berselli. Rogito dott. Serafino Betti. E qui è da notare che nel 1270 Giacomo Colonna, romano, aveva una casa a porta S.Proculo in cappella di S.Andrea degli Ansaldi.

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Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Sant' Andrea.

Parrocchia fatta edificare dalla famiglia Ansaldi.

Ansaldo Ansaldi nel 1094 partì per la crociata.

Questa chiesa fu rinnovata nel 1668, e nello scavare i fondamenti fu trovata una medaglia dell' imperatore Traiano.

Nel 1743 fu restaurata ed abbellita a spese dei parrocchiani.

Il jus parrocchiale passò a S. Domenico.

Il parroco godeva il quartiere che era del vicario del Sant'Uffizio.

Il campanile fu atterrato nel 1805.

I libri passarono in S. Domenico. Servì poi questa chiesa a deposito di nitro in forza di un decreto del 6 dicembre 1798. Sotto questa parrocchia eravi il collegio Ancarani, che fu poi casa Marescotti Mattarelli, rimpetto alla quale trovavasi il monte della seta, e vicino a questo il monte delle scuole presso lo studio pubblico sulla piazza del Pavaglione.

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.