N.543 - Chiesa e convento di monache Agostiniane dette di Gesù e Maria.

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa e convento di monache Agostiniane dette di Gesù e Maria.

1623, 7 maggio. Scrutinio delle suore di Sant' Agostino in via Barbaria N. 402, fatto dal suffraganeo Angelo Gozzadini in luogo dell'Arcivescovo Lodovico Lodovisi, per esplorare il voto di quelle che amavano far vita comune in conseguenza di una riforma all'antica regola. Tredici professe, e tre converse votarono per la vita comune, e ventinove professe con nove converse, e due novizze furono contro la riforma. Li 7 maggio 1624 la Sacra congregazione decretò la separazione dal convento di Sant'Agostino di quelle monache che volevano vivere in perfetta comunità, e ciò ebbe luogo li 31 dicembre 1624 mediante la traslazione da Sant'Agostino di suor Appolonia badessa, di Cornelia Bedori vice badessa, di Agostina Tomacelli, Brigida Toppi, Girolama Manfredi, Candida Vignati, e Maria Rustighelli, professe, suor Flaminia Leridi, Francesca Minelli, ed Eugenia Colli, converse, le quali monache furono accompagnate dalla marchesa Giulia Pepoli, dalla marchesa Virginia Ruina, e da Barbara Conti, alla porta di Galliera, dove furono collocate in varie case per esse acquistate e ridotte alla meglio provvisoriamente ad uso di comunità.

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Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

SS .mo Gesù e Maria.

Convento di monache Agostiniane fondato il 31 dicembre 1624.

Quivi eravi la chiesa di S. Giulio edificata da Giovanni Galeazzo e Gio. Giacomo Poeti per onorare la memoria di Giulio II dal quale fu consacrata il 28 ottobre 1512.

La chiesa fu poi rifabbricata con disegno di Bonifacio Socchi nel 1644, e consacrata il 7 dicembre 1645.

Il primo maggio 1799 questo convento fu ridotto ad ospedale, e si apri a comodo dei Cisalpini, per cui tutti quelli che erano negli altri ospedali furono quivi traslocati.

Le monache furono soppresse il 21 giugno 1798.

La chiesa fu fatta atterrare dal dottor Luigi Piana.