Rondine (Via della)
Via della Rondine.
Da via Frassinago, tra i numeri 51 e 53, non ha sfogo.
Quartiere Saragozza.
Prima documentazione dell'odonimo: 1583 (Via della Rondine).
Il Guidicini (IV, 328) spiegò l'origine di questo odonimo: il 25 marzo 1502 venne aperta in questo luogo una chiesa dove fu riposta una immagine della Madonna dipinta su una tavola di legno. Tale immagine precedentemente era appesa ad un pioppo, meta abituale di alcune rondinelle. Per questa ragione la chiesa venne chiamata di Santa Maria delle Rondini. Questa chiesa fu sede anche di una confraternita dallo stesso nome. La confraternita fu soppressa nel 1798 e la chiesa venduta a privati e non ve ne è rimasta traccia, essendovi ora gli edifici dell'Istituto A. Roncati.
Via della Rondine era fino all'inizio del XX secolo molto più lunga dell'attuale, arrivando fino a porta Saragozza.
Lo Zanti già nel 1583 usò l'odonimo Via della Rondine, che fortunatamente è arrivato intatto fino ad oggi.
Fonti citate in questo articolo.
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).