N.1610 - Casa Bovi.

Cartigli

L'edificio è quattrocentesco. In una finestra del cortile si può scorgere una statua in terracotta raffigurante il cane Tago che lo scultore Luigi Acquisti eseguì nel 1777 per volontà dei marchesi Bovi, che vollero così ricordare il loro fedele animale, caduto da quella finestra nel fare festa al ritorno dei suoi padroni.

Indirizzo:

via Guglielmo Oberdan, 24

Guidicini

Case de Buoi.

Li 26 giugno 1510, Battista del fu Vitale de Buoi comprò da Nicolò Boncompagni la quarta parte di una casa con orticello fra loro indiviso, posta sotto S. Martino dell’ Avesa, per lire 125, rogito Latanzio Panzacchia. Confinava a mezzodì con Baldassare Cattani, Bartolomeo e fratelli Piatesi di dietro, la strada tendente alle moline e i compratori a settentrione.

Nel 1526 comprò Battista De Buoi da Baldassare Cattanei una casa grande con cisterna e stalla sotto S. Martino, per lire 7000, rogito Latanzio Panzacchia. Era posta nella via per la quale si andava alle moline a oriente, confinava con altra strada a mezzodì (via Monari), cogli eredi di Alessandro Piatesi di dietro a occidente e col compratore a settentrione.

1594 17 Marzo. Comprò Giovanni Andrea De Buoi da Lodovico Vagini o Guaini una casa sotto S. Martino nella via di Mezzo, rogito Baldanza Vornetti e Antonio Castellani. Confinava detta strada che andava verso le moline, ossia la casa dei De Buoi, il compratore e Giulio Cesare Paselli.

La famiglia antica De Buoi ebbe le sue antiche case in Galliera, con ornati alle finestre, quasi rimpetto ai Tanara, e credesi che un Bartolomeo la trasferisse da Parma a Bologna.

Esiste un mandato di procura del dottor Andrea del fu Giacomo De Buoi in Giovanni Tavernelli in data 6 luglio 1375.

Antonio del dottor Andrea nel 1409 era mercante di panni e l’ ultimo fu Giovanni Andrea di Vitale che lasciò un unica figlia, ed erede Maria Eleonora che sposò il marchese Alessandro di Girolamo Santi ferrarese sul finire del se colo XVII i cui discendenti continuarono la famiglia chiamata De Buoi.

Li 15 aprile 1608 Andrea De Buoi manifestò l’ intenzione di fare una piazza davanti la sua casa demolendo certo edifizio a oriente della piazzola Fantuzzi , la qual piazza avrebbe avuto in faccia il sagrato di S. Martino poi piedi 51 once una, poi chiedendo di mettere fittoni per conservare il diritto del suolo.

Li 19 aprile dell’ anno stesso il Senato accordò a Giovanni Andrea De Buoi di poter demolire la detta casa rimpetto al di lui palazzo.