Galluzzi (Corte de')

Corte de' Galluzzi

Da piazza Galvani a via d'Azeglio.

Quartiere Santo Stefano.

Prima documentazione dell'odonimo: 1288 (Curtilis Gallutiorum)

Oggi la Corte de' Galluzzi è composta da due piazzette, una contigua a via d'Azeglio, dove è l'antica torre dei Galluzzi, e l'altra contigua a piazza Galvani; un voltone collega le due piazzette.

La prima delle due piazzette, quella dove c'è la torre, era anticamente la vera Corte de' Galluzzi.

Lo Zanti descrisse infatti la corte Galluzzi per essere in San Mamolo (l'antico nome di via d'Azeglio), mentre il Banchieri più esplicitamente assegnò il nome di Cort di Galluzz alla prima piazzetta e di Pavaiuncin alla seconda.

Chiaro fu anche l'Alidosi che specificò che si entrava alla Corte di Galuzzi da due accessi, entrambi sulla via di S. Mamolo (oggi via d'Azeglio), ignorando ogni accesso da piazza Galvani.

Il nome è antichissimo così come è antichissima la presenza della famiglia Galluzzi che qui aveva la sua torre, tuttora esistente per quanto ribassata.

Negli estimi del 1296/97 questa era il curtile de Galutiis, ed ancor prima un documento citato dal Fanti (I,388) del 1288 riporta curtilis Gallutiorum.

Questa corte è un esempio, fortunatamente arrivato a noi ancora leggibile, di come le antiche famiglie gentilizie bolognesi strutturavano le loro abitazioni: una corte interna su cui si affacciavano i vari edifici fondamentali: la torre (a volte più d'una), le abitazioni, una chiesa o oratorio di famiglia. Qui si è conservata, benché trasformata in negozio affacciato su via d'Azeglio, la struttura della chiesa di Santa Maria Rotonda de' Galluzzi.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.