N.2754

Casa che fu posseduta da Sebastiano Agocchia, o Dalle Agocchie, e nel 1524 da Vincenzo Ghislardi. Nel 1563 fu venduta da Francesco Primadizzi a Girolamo del fu Antonio Fuccari d' Augusta , che la donò a Dorotea detta Laura di Pietro Cavazza il 2 ottobre 1564. Rogito Virgilio Crescimbeni, e Floriano Moratti. Si annunzia per essere nella via di Mezzo sotto Santa Cecilia in confine dei Verardini a sera, di un vicolo morto di dietro, e di Laura Bentivogli. La Cavazza vedova di Ottomar Buxor mercante tedesco la vendette a Ghinolfo Bianchi il 28 febbraio 1581.

Il 30 aprile 1583 il detto Ghinolfo pagò alla predetta vedova L. 10,200 in conto di scudi 3000 d'oro prezzo di detta casa. Rogito Antonio Malisardi. Era posta sotto Santa Cecilia in via di Mezzo. Confinava Giacomo, e Andrea fratelli Verardini, il conte Andalò Bentivogli, e i Pietramellara di dietro. Passò poi ai Pietramellara per testamento di Vincenzo di Ghinolfo Bianchi fatto il 9 novembre 1598. Rogito Ottavio dal Bello, col quale instituì erede Gio. Battista di Gio. Antonio del fu Lorenzo Pietramellara, e d'Ippolita Bianchi di lui figliuola. Fu acquistata dal perito Giovanni Brunetti, ed ora è de' suoi eredi.