Usberti (Via degli)

Via degli Usberti.

Da via Monte Grappa a via Parigi.

Quartiere Porto.

Prima documentazione dell'odonimo: 1583 (Via di Usberti).

Dove ora sono i numeri 1 e 3 erano le case di Carlo Usberti, che qui abitò a metà del XVI secolo e fu la sua famiglia a dare il nome a questa via.

Precedentemente (in un rogito del 1559, Guidicini, V, 158) questa via era chiamata Borgo Mazo, che forse ha relazione con l'antico Campo Marzo registrato negli estimi del 1296/97 (vedi anche Fanti, II, 782).

Qui ricordiamo però che Campo Marzo fu citato dal Guidicini (IV, 269) per via Porta di Castello e che l'Aretusi usò Campo Marcio per il tratto settentrionale della stessa via Porta di Castello.

Tutti gli autori furono concordi nel chiamare questa via con l'odonimo via degli Usberti.

Fece eccezione il Mitelli che confuse la famiglia Usberti con la famiglia Usberghi, con cui nulla ha a che vedere (Guidicini, V, 158).

Come spesso già avvenuto per altri odonimi, il Monari riportò l'odonimo (errato) indicato dal Mitelli attribuendo a questa via il nome di Via degli Usberghi. Fortunatamente le lapidette (che pure si basarono grandemente sulle indicazioni del Monari) questa volta assegnarono il nome giusto Usberti alla via.

Fonti citate in questo articolo.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.