Calzolarie, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Comincia dall' angolo delle case negli Orefici alla media fra i due angoli della casa già Leon del Tabacco nel Mercato di Mezzo.

La sua lunghezza è di pertiche 15, 3, e la sua superficie di pertiche 28, 42, 1.

Il suo nome lo trae dai calzolari che negli andati tempi occupavano questa strada, e dalla residenza di quest'arte che da molti anni vi era stabilita. Nel 1448 fu radrizzata con atterramento di case e di sporti.

Via delle Calzolarie a destra cominciando dal Mercato di Mezzo.

N. 1266. Stabile del fu Nicolò Sanuti venduto dai suoi eredi a Ferdinando Monti Bendini, che quando ebbe l' appalto, o privativa dei tabacchi, vi aprì una bottega per lo smercio dei medesimi al minuto, che per l'insegna del Leone si disse sempre Leone del Tabacco.

N. 1267. Casa con residenza dell' arte dei calzolari. Bisogna distinguere due società di calzolari, e cioè calzolari della vacca, i più antichi, che ebbero lo statuto nel 1252, ripetuto dal 1253 al 1362 cinque volte, ma sempre manoscritto; ed arte dei calzolari che ottennero gli statuti nel 1201, 1323, e 1414. Si unirono in una sola compagnia nel 1414 sotto l'osservanza degli statuti dei calzolari, una riforma dei quali fu approvata li 28 aprile 1721. Rogito Pietro Giacomo Martelli.

I santi Pietro e Paolo furono protettori dei calzolari della vacca, e quelli dei calzolari furono i SS. Crispino e Crispiniano martiri, che poi divennero i protettori di ambedue le società quando furono unite. Qualcuno però crede che il cambiamento di protettorato seguisse soltanto nel 1639. Si osservi lo Statuto.

Confina il suddetto stabile le Calzolarie, a ponente l'arte dei gargiolari, a mezzodì quella dei falegnami, ed a settentrione i successori di Francesco Monti Bendini. Il 7 gennaio 1798 il Governo s' impossessò de' suoi beni, che furongli restituiti nel 1800.

Via delle Calzolarie a sinistra entrandovi per il Mercato di Mezzo.

N. 1265. Vicolo vicinale senza sortita che mette ad una casa che fu dei Domenicani, poi degli Ossi, indi degli Scarani. Vi è fondamento di crederlo la Busa o Corte dei Mandelli, perchè questi negozianti vi tennero il loro fondaco per molti anni. Questo vicolo fu chiuso, mediante portone, nel febbraio del 1733.

Nel 1379 (vedi Mercato di Mezzo N. 64), si trova che dietro l'osteria detta dei Quattro vi era una via vicinale detta Valdifiore, la quale sembra che avesse il suo principio e sfogo in questo luogo. Un istrumento del 1471 ricorda la casa dei Domenicani in contrada Brusapiegore, ed un altro istrumento d'affittanze della stessa casa ricorda una viazzola detta Brusapecora.