N.2639

Portone in faccia alla via del Carro, dove fu un vicolo detto via di San Simone, che terminava alla piazzetta della chiesa di detto Santo, e prossimamente alla chiesa stessa.

Li 19 febbraio 1526 l'Ornato concesse a D. Domenico da Pianoro un suolo vacuo nella via di nostra Donna dell' Avesa, presso detta via a oriente, e presso il muro del cortile, ossia dell'arca (cimitero) della chiesa di S. Simone, il qual suolo era di piedi 11 circa.

Li 6 ottobre 1559 Petronio di Tommaso Passarotti, della parrocchia di S. Martino, comprò da Tommaso Monari certo suolo, o terreno, di diretto dominio della chiesa parrocchiale dei SS. Simone e Giuda, largo piedi 13 a tergo di detta chiesa, sopra cui vi sono i miglioramenti di una casa eretta da D. Domenico da Pianoro nel 1525. Confina l'Aposa a occidente, gli eredi di Matteo Barberi a mezzodì, ed a settentrione presso il cortile di detta chiesa.