N.699

Nell’ angolo delle due contrade eravi la casa della compagnia della Morte che del 1544 era locata in enfiteusi a Cesare del fu Nascibene Gibetti speziale, che esercitava l’ arte sua nella bottega, poi messa ad uso drogheria.

Nel predetto anno li 13 giugno il Gibetti ottenne suolo pubblico per radrizzare i muri di piedi 25 per questa casa in confine di Fiaccacollo.

Nel 1561 li 26 settembre l’Ospitale rinnovò la locazione al suddetto Cesare e si descrive lo stabile per essere in strada S. Stefano sotto S. Biagio in confine di detta strada di Fiaccacolo a levante, di quelli del Bue a ponente, e di una bottega di larderia la quale confinava la speziaria, quelli del Bue e strada Stefano; l’ affitto era di annue lire 100, rogito Francesco Barbadori.

Li 3 novembre 1665 l’ ospitale l’ affittò a Matteo, e Lodovico del fu Vincenzo Consoni successori di Policreto Gibetti per annue L. 50. Aveva due botteghe una delle quali ad uso di spezieria.

Li 21 novembre 1724 il dottor Giovanni Petronio Giacobbi successore di Teresa Maria Catterina Gibetti l’ ebbe in conduzione enfiteotica, e dicesi confinasse l’ altra casa dell’ ospitale goduta in enfiteusi dai Guidalotti. Dopo il Giacobbi si trova che il primo agosto 1785 era condotta dal Zanoni speziale nella bottega all’ angolo di Cartolaria Nuova, il quale addattò ad uso di drogheria questa nell’ angolo di Rialto.