Documento sull'inaugurazione della pubblica illuminazione

Diamo qui un curioso ed importante documento risguardante l' inaugurazione della pubblica illuminazione che ebbe luogo li 26 febbraio 1801.

LIBERTA EGUAGLIANZA

REPUBBLICA CISALPINA

L'AMMINISTRAZIONE DIPARTIMENTALE DEL RENO

Con altri ragionati Proclami è stato dimostrato, quanto importi lo stabilimento della notturna illuminazione, e quanto per conseguenza occorra, che sieno puntualmente soddisfatte le tasse imposte per sostenerne la spesa. Sembrava, che la pratica utilità della cosa dovesse per intiero convincerne i Cittadini, e che alla nuova corrispondente Azienda non sarebbero giammai mancati i mezzi trascelti, ed i mezzi stabiliti.

Eppure all' aspettazione non è proporzionato l' effetto. La prima rata del contributo, che percuote gli stabili Urbani, è scaduta nel giorno 12 Nevoso scorso, e l' altra prima rata della tassa riguardante le Botteghe è maturata nel giorno 12 Germile corrente. Molti sono tuttora debitori della prima, e nessuno ha sborsata la seconda. Per simil guisa il numero de' morosi eccede senza paragone quello de' puntuali, e fin dal suo nascere la notturna illuminazione soggiace al pericolo di rimanere interrotta, e paralizzata. Che se a taluno sembrasse di scoprire nella medesima alcuni difetti, ed inconvenienti, sappia, che ii Cittadino Giuseppe Guidicini veglia come Ispettore per condurla alla debita perfezione. Egli è incaricato di sentire le altrui rimostranze, di riferire, e di provvedere.

L' Amministrazione nè può, nè deve soffrire una lentezza, che tende a privare la Comune di un sommo comodo, e benefizio. Richiama ad osservanza le disposizioni sul proposito emanate, e perchè nessuno finga, ed alleghi d' ignorarle totalmente, o di non conoscerle abbastanza, le riproduce di nuovo in un solo prospetto riunite, e dalle seguenti dichiarazioni precedute.

Primo. Appena spirati i termini prefissi al pagamento delle rispettive tasse d' Illuminazione si osserva, se tutti i tassati abbiano pagato. De' morosi si forma una lista esatta, ed è ciascun di loro sottoposto ad un' immediata reale esecuzione nelle solite forme regolari.

Secondo. A nessuno de contribuenti è spedita una particolare intimazione d' Uffizio, perchè al debito tempo somministri la rispettiva tangente. Serve una volta per sempre l'attuale Proclama, il quale è da considerarsi, come se fosse personalmente notificato ai singoli tassati di tempo in tempo, e cioè prima di ogni determinata scadenza.

Terzo. L' esigenza della tassa imposta sopra i Festini è combinata col Dicastero Centrale dì Polizia. Risulta dai registri del medesimo il nome di chi ne fa o gratuitamente, o venalmente. Avverta però ognuno di essere esatto, e fedele nella denunzia. Se taluno osasse di denunziare siccome gratuito un Festino, che realmente poi fosse venale, soffrirebbe la multa di Scudi Dodici per ogni contravvenzione. Di tale danaro sarebbe rilasciato un terzo all'accusatore; gli altri due terzi rimarebbero a profitto dell'Azienda dell'Illuminazione.

Quarto. Anche pe' Teatri esercitati da private liberali Società si esige una somma in genuità, e precisione. Talvolta chi si pone alla testa di tali Compagnie traffica indirettamente o co' biglietti d' ingresso, o colle Chiavi de' Palchi, od in altre analoghe forme, e maniere. Sopra simili proventi I' Agenzia della notturna Illuminazione ha diritto di percepire le quote di ogni classificato introito teatrale. Quindi, è che anche i memorati Capi di particolari comiche Società hanno l' obbligo della denunzia, e debbono preventivamente concertarsi col Cittadino Lodi Esattore dimorante nella già Residenza della Municipalità del Quarto Circondario. Se la denunzia non è data, o se è rinvenuta infedele, si fa luogo parimenti alla multa di Scudi 12 da erogarsi, come sopra.

Quinto. Relativamente al contributo sopra l' entrata, e la sortita per le Porte della Comune in tempo di notte l' Amministrazione ha prese le opportune intelligenze colla Dìrezione Centrale di Finanza pe' Dipartimenti di qua da Po, ed a nessuno è lecito di esitare neppure un' istante a soddisfarlo. In caso di renuenza, o di contrasto la Guardia Nazionale di fazione alle Porte rispettive è tenuta di accorrere, e di prestare mano forte.

Sesto. I debitori delle tasse già scadute, e specificate di sopra si scuotano, e paghino prontamente. L' Azienda dell' Illuminazione non può tollerare più oltre un ritardo, che la priva di sussistenza, e di alimento. Se entro mezza decade da decorrere dal giorno d' oggi non solo le due prime rate della Tassa sopra gli Stabili e le Botteghe, ma ben anche le quote provenienti dai teatrali prodotti non saranno state per intiero contribuite, ogni lento, e contumace debitore si vedrà irremissibilmente percosso da una formale esecuzione.

Elenco delle Tasse alimentarie dell' Illuminazione :

Tassa su i Stabili

Tutti li Stabili per ogni pertica quadrata costeggiante li medesimi pagano Bajocchi dieciotto.

I Proprietari che pagano la suddetta Tassa, sono però autorizzati ad indennizzarsi per la metà dai rispettivi Inquilini.

Scadenza delle Tasse su i Stabili

Seconda Rata 12 Messidoro ( 1 Luglio v. s. d'ogni anno.

Prima Rata 12 Nevoso ( 2 Gennaro v. s. d'ogni anno.

Tassa su le Botteghe

Le Botteghe pagano il cinque per cento in ragione dell' annuo affitto.

Prima Rata 12 Germile (2 Aprile v. s. d'ogni anno.

Seconda Rata 8 Vendemmiale (30 Settembre v. s d'ogni anno.

Tassa su i Festini

I Festini pubblici, o venali, che tengono Botteghino per spacciare Vino, pagano bajocchi 30 per ogni sera di ballo.

Quelli che tengono Botteghino per spacciare Vino, e Cibaria, pagano Bajocchi 50 per ogni sera di ballo.

Quelli che tengono Botteghino per spacciare Vino, Cibaria, Caffè ec. pagano bajocchi 80 per ogni sera di ballo.

Scadenza della Tassa su i Festini

Questa tassa si deve pagare in anticipazione.

Tassa su l' entrata, e sortita dalle Porte della Comune in tempo di notte

Persona a piedi, bajocchi due.

Persona a Cavallo, bajocchi quattro.

Animali grossi cioè Bovi, Cavalli, Somari, Muli, bajocchi due, e ciò oltre il bajocco a testa per le persone che li guideranno.

Legni a due ruote vuoti con uno, o due Cavalli bajocchi sei.

Detti con persone, bajocchi dieci.

Legni a quattro ruote vuoti, con due, o più Cavalli, bajocchi dieci.

Detti con persone, bajocchi venti.

Carri vuoti, oltre il bajocco per testa di chi li guida, bajocchi quattro.

Birocci come sopra, bajocchi due.

Scadenza della Tassa su l' entrata, e sortita dalle Porte della Comune in tempo di notte

Gli Ufficiali delle Porte incaricati della riscossione della suddetta Tassa la verseranno nelle mani dell' Esattore ad ogni sua richiesta.

Tassa su i Teatri

Il Biglietto d' ingresso, o sia di Porta per le Commedie e Marionette, paga bajocchi uno.

Il Biglietto d' ingresso, o sia di Porta per le Opere buffe, paga bajocchi due.

Il Biglietto d' ingresso, o sia di Porta per le Opere serie, paga bajocchi quattro.

Il Biglietto d' ingresso, o sia di Porta per il Veglione, paga bajocchi due.

Il Biglietto per il Lubione, rapporto alla Commedia, paga bajocchi mezzo.

I Biglietti scritti pagano come se fossero incassati effettivamente.

Gli Abbonati pagano solamente per due terzi di tutto il numero delle Recite.

Il Lubione, quando venghi affittato, paga il dieci per cento, o sia un paolo per ogni Scudo d'affìtto.

I Palchi affittati in perpetuo, o sia per tutte le recite di una tale impresa pagano il dieci per cento, o sia un paolo per ogni Scudo d' affitto.

I Palchi Serali, o sia quelli tutti che rimangono all' Impresa, venghino o no affittati seralmente, pagano la metà della Somma, che pagano quelli che sono affittati in perpetuo.

I Palchi in proprietà dei Cittadini, pagano il dieci per cento, o sia un paolo per Scudo del prezzo che si ricaverebbe d' affitto.

La Cassa Porta paga nella stessa misura de' biglietti d' ingresso, calcolando il numero de' biglietti risultanti dalla somma incassata.

Scadenza e responsabilità della Tassa de' Teatri

Di una parte di queste Tasse, e vale a dire di quella dei Biglietti di Porta, e dei Biglietti per il Lubione, quando non sia affittato, ne sono responsabili i Custodi de' rispettivi Teatri, i quali sono tenuti a fare il pagamento di quanto per esse avranno incassato a qualunque richiesta dell' Esattore, come pure dovranno fornire al medesimo le piante generali, o serali tutte le volte che ne verranno ricercati.

Di un' altra parte, e cioè di quella che riguarda i Palchi affittati in perpetuo ; quelli rimasti all' Impresa; il Lubione caso sia affittato; gli Abbonati; la Cassa Porta, e i biglietti scritti ne sono responsabili i rispettivi Impresari i quali devono pagare all'Esattore le somme dovute per tutte le Recite, appena avranno data una metà delle medesime, a riserva però della Cassa Porta, e Biglietti Scritti, de' quali seguirà il saldo l' ultima Recita.

L' altra parte che riguarda i Palchi in proprietà dei Cittadini, l' Esattore la riscuote immediatamente dai rispettivi Proprietari.

Nel pagamento di tutte le accennate Tasse non è ammessa la moneta di rame, che per un quarto della somma che vien versata.

Bologna dalla Casa della Comune li 25 Germile Anno IX Repubblicano.

G. FERRATINI Presidente. G. Benelli Segretario.