N.2013,2014

"Casa in capella S. Tommaso del Mercà posta in sul Mercà dal Guazzaduro dal Ponte dei Preti, nominato il Garnaro del Painetto appresso il detto Guazzaduro verso sira, appresso il Campo del Mercà di sotto, appresso il canale delle Moline sopra, e appresso Maddalena Catelina de Omobon de Tredixi, e Donna di messer Jacomo di Lodovigo Chalzaglivolo da domani. Venduta al Guidotti dal Comune di Bologna nel 1461. Rogito Alberto Orlandi". Così scrive Giovanni Guidotti del 1478 in rapporto alle medesime.

1566, 17 agosto. Compra Bartolomeo e Giovanni, fratelli Pedruzzi, da Claudio e fratelli Guidotti, e da Giberto Castellani, una casa sotto S. Tommaso del Mercato, nella strada detta il Guazzatoio, spettante per tre parti ai Guidotti, e per l'altra al detto Castellani, per L. 2300. Rogito Tommaso Passarotti.

1573, 19 ottobre. Si concede a Bartolomeo e a Giovanni del fu Battista Pedizoli, falegname della Mirandola, suolo pubblico per far portico alla lor casa sotto S. Tommaso del Mercato, presso il Guazzatoio, ma con colonne di pietra, permettendoli di poter discendere nel fondo del canale, obbligandoli però a riempire le cavità esistenti in detto fondo, e selciare tutta la declività, per la quale con comodo si discende al medesimo, larga piedi 32, ed esistente fra detto portico e parte del canale.

1594, 23 dicembre. Inventario legale dei beni dell' eredità di Bartolomeo Pedruzzi, alias Mirandola. Rogito Alessio Fiori.

Domenico Maria Mirandola, disgustato dei Carracci, si ritirò dalla loro accademia, e diede luogo ai Facini di radunarsi in sua casa, e d' instituirvi un'accademia che fu detta prima dei Facini, poi dopo la loro morte, prese il nome dei Mirandola, la quale, dopo l' estinzione dei Carracci, fu frequentata dai primi pittori.

Fra le opere del Mirandola si cita una statua della B. Vergine che era nell'angolo della sua casa presso il canale dove si sogliono far guazzare i cavalli.

1598, 14 febbraio. Si concede a mastro Domenico Mirandola di chiudere il portico che è davanti alla di lui casa verso il canale di Reno.

1694. La casa dei Mirandola è detto esser sotto S. Tommaso del Mercato, nella via dei Falegnami e nella via Imperiale, e confinare a levante altri beni Mirandola, a mezzodì il canale di Reno, e a settentrione la via dei Falegnami.