Corighi (Via de')

Via de' Corighi.

Da via de' Monari a via Volturno.

Quartiere Porto.

Prima documentazione dell'odonimo: 1692.

Il Fanti (I,306) affermò che questo è odonimo relativamente recente, in quanto citato per la prima volta dal Guidicini.

In realtà non è così, in quanto Via de' Corighi comparve sia nella mappa del Mitelli (1692), sia in quella del Monari (1745).

Lo Zanti descrisse la via di Sant'Andrea dei Piatesi (oggi via de' Piatesi) come comprendente l'attuale via de' Corighi, e così fece anche il Banchieri con Bruoi di Piatis.

L'Aretusi (1636) descrisse questa via come via della Madonna di Galliera.

Il Guidicini (I, 443) ricordò la famiglia del Corigo, e che Galeazzo del Corigo, secondo un rogito di Tommaso Grengoli delli 26 novembre 1517, aveva casa sotto S. Tommaso del Mercato.

Non certo, ma possibile, che questa famiglia del Corigo abbia dato nome alla via all'inizio dell'seicento.

I corighi, come ricordato dall'Origine, erano canestri di vimini che, assicurati alle spalle con corregge di cuoio, permettevano il trasporto di materiali vari. Seguendo il Fanti, è possibile che il nome alla via sia stato dato dalla produzione di corighi forse effettuata in questa zona.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Origine: origine della denominazione delle 334 strade che compongono la città di bologna, di Goldini e C.. Pubblicato a Bologna nel 1843

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.