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1318, 30 ottobre. Si cita in un rogito via Vignacci sotto S. Giacomo dei Carbonesi.

1368, 9 marzo. Gli Olivetani di S. Bartolomeo del Castagno presso Firenze, comprano da Luca e da Alessandro Baroncelli, otto delle nove parti di una casa sotto San Giacomo dei Carbonesi, ed un'altra casa sotto S. Geminiano dalle scuole, per L. 200. Rogito Bernardo dall' Amola.

1372, 25 ottobre. Compra Luca Mauro del fu Gio. Mauro da Venezia, da Giovanni del fu Tommaso del fu Simone Beroaldi tre case sotto S. Martino dei Santi, per L. 400. Rogito Gio. Angelino Angelelli.

1437, 13 marzo. Giacomo Sanuti di Bartoluccio compra da Carlo Ardizzoni dai Padri di S. Gio. in Monte e di S. Vittore una casa sotto S. Giacomo dei Carbonesi, o Santa Maria dei Guidoscalchi, pagata L. 200, non compreso il canone di L. 3, 7, dovuto a Tommaso Bonamici ed agli eredi di Bartolomeo Arrivéri. Rogito Giacomo e Domenico Nicola Scardui.

1562. Casa da S. Paolo venduta a Paolo Zambeccari e Ginevra Gozzadini sua moglie, da Fabrizio Garzoni che la vendette agli Alè.

1564, 10 gennaio. Compra il dott. Fabrizio del fu Marcello Garzoni, da Lucia Calcina e dai di lei figli del fu Nicolò Alè, una casa con orto sotto S. Martino dei Santi. Confina Alessandro Bolognetti di sopra (mezzodì), e Gio. Tommaso Gambarini di sotto (settentrione), per L. 2000. Rogito Francesco Alè. Questa casa doveva essere in Val d'Avesa prima d'arrivare allo Spirito Santo.