N.43

Casa dei conti Grassi, probabilmente oriundi da Castel S. Pietro, i quali nel 1647 ottennero l'Anzianato.

Li 2 febbraio 1632 morì Giulio Grassi di Francesco paggio di Clemente VII, I' ultimo del ramo di Strada S. Vitale.

Furono eredi i Grassi che stavano nella casa N.134 di questa strada. L'ultimo di questo secondo ramo fu Gio. Battista del conte Scipione, la cui moglie marchesa Rosa del marchese Alessandro Paleotti si rimaritò li 31 marzo 1802 nel marchese Francesco Manzi, portandogli buona parte dell'eredità del premorto marito. Questa casa fu poi comprata da certo Persiani di Castel Franco, e già Commissario di guerra del regno d'Ilalia. Raccontasi che Antonio Grassi comprasse nel 1463 da certi Sapori uno stabile con bottega da lardarolo in Strada S. Vitale, e su di esso fabbricasse questa casa. L'autore di questa notizia, Galeati, aggiunge che nella chiesa del Carrobbio a destra vi era un sepolcro in cui era scritto : Sepul. Tomae, et Barth. de Gariardis alias Asapore civis, et Salarolus Bononiae Haeredunque suorum. Renovatum Anno Domini 1514.