N.1344

Casa di Nicoloso, Gabrielle, Alessandro, e Gio. Francesco, fratelli, figli di Battista di Poeta Poeti, la quale nella divisione fra loro seguita li 29 novembre 1452, a rogito Pietro di Francesco Bruni, toccò al predetto Alessandro. Si dice posta sotto Santa Maria di Porta Ravegnana, avere un fondaco con stanze superiori, ed essere in faccia all' ospizio del Montone (vedi Strada Castiglione, palazzo Pepoli). La casa fu valutata L. 2700, e il fondaco L. 337.

1480, 10 giugno. Alessandro Poeti comprò dai Gesuati una bottega sotto la suddetta parrocchia, in confine della sua casa, per L. 264, 18, 6 d' argento.

Virgilio di Alessandro li 3 novembre 1495 vendette questi stabili per L. 4000 a Dionisio Azzolini. Rogito Bartolomeo Zani. Si dice essere casa con bottega, e parte di altra bottega indivisa col residuo spettante ai Padri Gesuati, sotto il Carrobbio, la quale confina le vie pubbliche da tre lati, Gio. Gombruti, e Ferdino Conti. Le strade sono Strada Castiglione, le Chiavature, e il vicolo chiuso.

1497, 20 settembre. Riniero del fu Giovanni di Tommaso Bianchetti, come tutore di Lorenzo e di Lodovico di lui fratelli, compra da Gaspare del fu Almerico Bacchi una casa con bottega, in cappella di Santa Maria di Porta Ravegnana, in luogo detto degli Alberghi (vedi palazzo nuovo dei Pepoli), per ducati 250 d' oro sarghi. Rogito Eugenio Lupari. Confina coll' Avesa.

Questo Stabile passò in gran parte ai Lucchini, e in parte ai Sampieri, trovandosi che Marcantonio del fu Cesare Sampieri, li 18 maggio 1583, vende a Vincenzo del fu Nicolò Lucchini la terza parte di una casa sotto il Carrobbio, nelle Chiavature, con altra parte in contrada detta di dietro i Bolognetti (vicolo chiuso). Confina coi Bolognetti, coi Bianchini, coi Grati, e coi Casappi. pagata L. 3500. Rogito Gio. Maria Brunetti.

Li 28 maggio 1583 il suddetto Vincenzo Lucchini vende a Paolo del fu Costanzo Gessi una casa con sei botteghe, ed il Gessi li 11 giugno 1583 la rivende a Giovanni Maria d' Innocenzo Brunetti per L. 10500. Rogito Nane Sassi.

Nel 1684 era dei Senesi.

Li 26 agosto 1694 si trova che Ferdinando Protesilao del fu commendator Pietro Savignani assegnò questa casa a Laura sua figlia, moglie di Ottavio di Giuseppe Lalata di Parma, per L. 8700. Si dice posta nelle Chiavature sotto il Carrobbio. Rogito Domenico Maria Boari. Ultimamente apparteneva a diversi.