Arcoveggio (Via dell')

Via dell'Arcoveggio

Da via Aristotile Fioravanti a via delle Fonti.

Quartiere Navile.

Delib. cons. 16 aprile 1909.

Con Arcoveggio si indicava la località ove oggi sorge la chiesa parrocchiale di San Girolamo dell'Arcoveggio.

Toponimo antichissimo, documentato già in un documento del 10 giugno 1065 (... peciam terre vineatam iuxta alveum de Savena antiqua qui vocatur arcovegio ..., Fanti, I, 134). Nelle carte topografiche più antiche questa località era indicata come Arcoveio (Territorio di Bologna, 1647, Biblioteca Digitale dell'Archiginnasio).

L'origine di questo toponimo è tuttora dibattuta.

Da scartare come parto di fantasia le antiche derivazioni da un Arco Regio di origine romana che qui sarebbe esistito, è più probabile una derivazione da Arcum Veclum, un ponte (arcum) forse sul corso antico del torrente Savena, nominato nel documento citato, che evidentemente passava nei paraggi.

Via dell'Arcoveggio, a differenza di oggi, si diramava dalla Strada di Galliera (ora via Giacomo Matteotti) poco più a sud di via Jacopo della Quercia. Si dirigeva verso nord-ovest raccordandosi, mediante un breve tratto di strada scomparso, a via Luigi Serra, che era completamente compresa nel tracciato della antica via dell'Arcoveggio. Infine, con un altro tratto di strada completamente scomparso, andava a raccordarsi con via Aristotile Fioravanti, all'altezza di via Camillo Procaccini, e da qui proseguiva lungo questa via e si andava a raccordare con l'attuale via dell'Arcoveggio, in corrispondenza della chiesa di San Girolamo dell'Arcoveggio.

Proseguendo verso nord, l'antico percorso di via dell'Arcoveggio, prima di essere allargata e rettificata nel tratto compreso tra via Giuseppe Rolli e via del Lapidari, seguivo l'attuale percorso di via don Giuseppe Bedetti.

La pianta di Andrea Chiesa del 1740 contiene il disegno di questo tracciato.

Fonti citate in questo articolo.

Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.