36 - Fatti diversi ed in gran parte deplorevoli , successi dal 1551 al 1714, comprovanti la condizione sociale e morale di quei dì

1551. Primo di Febbraio. Il conte Lelio figlio naturale di Giorgio Manzoli d'anni 16, mesi 9, giorni 23, fu ucciso giostrando da Camillo Gozzadini.

1553 25 aprile. Fu decapitato il Sig. Fabio Malvezzi per aver comandato vari omicidi. Fu sepolto in S. Giacomo.

1557 1. Giugno fu abbruciato vivo Camillo Pio per aver scannato sua moglie , date le di lei interiora a mangiare ai figli, che dopo ammazzò. Le ceneri furono sepolte in S. Martino.

1559 12 febbraio. Fu ucciso il fanciullo Gio. Pietro di Maria Giacomo Zinzino, e sepolto in S. Maria Maggiore. — II 30 maggio fu ammazzata l'Antonia, donna di Agostino dei Veli, giovane, che fu sepolta in S. Maria Maggiore. — L' otto settembre fu ammazzato Gio. Antonio da Milano e sepolto a Santa Maria Maggiore.

1560 10 marzo fu ammazzato Marc' Antonio Sarti e sepolto a Santa Maria Maggiore. — II 3 ottobre fu ammazzato Gio. Antonio dai Dadi, e sepolto a S. Maria Maggiore. — II 17 ottobre sotto la Legazione di S. Carlo Borromeo fu assoluto e rimesso dal bando della privazione della dignità senatoria, confiscazione dei beni, e di essere abbruciato vivo il Senatore Ercole di Giovanni Bandini per avere a viva forza voluto ottenere i favori da certa Catterina Padovana. Pagò Scudi 5000 d'oro in oro, Scudi mille alla Camera Apostolica da erogarsi nella fabbrica del Torrone, Scudi 150 al sotto auditore del Torrone in tutto Scudi 6150. Coi denari di questa condanna furono fatte le stanze nel palazzo pubblico detta la Bandina, in tre delle quali vi erano le armature per 6000 fanti.

1551 13 luglio fu ammazzato Vincenzo Cavazzoni della parrocchia di Santa Maria Maggiore , e sepolto in S. Francesco.

1562 28 marzo fu ammazzato Alfonso Torrano della parrocchia di Santa Maria Maggiore e sepolto in S. Francesco. — II 27 luglio fu ammazzata Benedetta moglie di Tommaso Belluzzo della parrocchia di Santa Maria Maggiore e fu sepolta in S. Giuseppe Confraternita.

1563 7 aprile fu ammazzato Gio. Battista Prandi giovane, e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 17 maggio Bartolomeo Sabbadino , e sepolto in Santa Maria Maggiore.

1564 in marzo. Per il seguito omicidio del Sig. Achille Volta, che fu appropriato al cav. e senatore Gaspare Bargellini fu fatta la pace fra le due famiglie.

1565 25 marzo l'u ammazzato Rinaldo Simonetti da Imola, e sepolto in S. Maria Maggiore. — II 12 Agosto s'appiccò Paolo Stiatico beccaro, e fu sepolto in S. Antonino di Porta Nuova.

1566 4 luglio. Paolo Ripa forestiere , fu fatto ammazzare dai Bargellini, che furono poi esiliati.

1567 11 giugno. Fu appiccato il dottor Giulio Cesare di Gio. Battista del Pozzo, medico e dottor pubblico, per avere avvelenato la moglie.

1569 6 febbraio. Fu ammazzato Domenico di Giacomo Gallasti, e fu sepolto in Santa Maria Maggiore.

1570 30 marzo. Fu decapitato in Guia del Duca di Ferrara nel Reggiano d'anni 34 Virgilio del fu senatore Gaspare Bargellini.

1571 8 febbraio. Mori soffocata in un pozzo la giovane Girolama Ragusea e sepolta in Santa Maria Maggiore. — 17 marzo. In Galliera nella casa dei Caccialupi cadde dall' alto Francesco di Berto da Lodi , e fu sepolto in Santa Maria Maggiore.

1572 20 giugno. Morì Gio. Battista Sassoni tribuno della plebe, ultimo della sua nobile famiglia.

1571 2 aprile. Fu ammazzato Ippolito di Gioseffo Chiarini, e fu sepolto da S. Giorgio. — II 22 giugno Ercole di Sebastiano Tacconi guardiano dei Putti di S.Bartolomeo, fu ammazzato da S.Tommaso del mercato e sepolto in S. Maria Maggiore. — 23 decembre. Sebastiano Palmieri da Affrico comprò una casa grande con orto e una vicina casetta presso i Certosini in S. Isaia da Gio. Battista. Zucconi alias Roffeni per Lire 11000, e vi fabbricò il palazzo e giardino che pure presentemente trovasi. Era marito d' Ippolila Capacelli dalla quale ebbe Achille maritato ad una Bolognesi che fabbricò il palazzo con Torre al Sasso e Praduro in luogo detto le Tombe o la Cà de' Bassi.

1574 1 agoslo. Fu ammazzato Giacomo di Francesco Veneziano filatogliere e sepolto in S. Giorgio.

1575 6 gennaio. Fu ammazzata Eleonora ferrarese meretrice, indi sepotta in S. Maria Maggiore. — II 12 maggio fu ammazzato il vassellaro Giovanni Battista del fu Benedetto Cartelli, e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 9 luglio fu ammazzato Paolo di Tonio Minozzio da S. Felice e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 12 marzo mori di ferite Pirro di Gaspare senatore Bargellini avute da Floriano Musi. Aveva 34 anni.

1576 15 marzo. Fu ammazzato Lorenzo di Vandelli falegname da S. Antonino e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 17 luglio Cesare de Rinchini Parone, s'annegò nel Porto delle Navi e fu sepolto in S. Benedetto. — II 3 agosto fu ammazzato M. Claudio barbiere da Cento, e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 17 luglio Cesare Confortino s'accopò per una caduta da cavallo presso la porta di Galliera e fu sepolto in S. Benedetto.

1577 15 ottobre. Fu ammazzato Ambrosio Cavazzoni beccaro, e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 4 agosto fu ammazzato il conte Ercole di Ludovico Isolani, da Ercole Paltroni suo cugino, il quale mentre fuggiva fu ammazzato dal servo dell'Isolani.

1578 2 agosto. Fu ammazzato Girolamo Calliari dalla Carità e sepolto in Santa Maria Maggiore.

1579 30 luglio. Fu ammazzato Domenico di Girolamo Faccioli orefice, e sepolto in Santa Maria Maggiore. — II 6 febbraio il Senato concesse a Giulio Cesare o Gio. Maria fratelli Gabrielli l'esportazione dei gessi dal bolognese, proibendola a qualunque altro, sotto pena della perdita del genere e di Lire 25 da applicarsi per metà alla Camera, e per l'altra metà alli Gabrielli. 1580 20 gennaio. Fu ammazzato Pietro Rinaldini e fu sepolto in Santa Maria della Mascarella. — II 7 giugno fu uccisa Maddalena Pellegrina vedova di Vincenzo Gombrudi, e sepolta in Santa Maria Maggiore. — II 10 settembre fu ucciso Gio. Andrea di Polo di Baroni, e sepolto in S. Maria Maggiore.

1581 25 decembre. Fu ucciso il Signor Alessandro Dall'Armi da Cesare Sacconiani.

1581 4 febbraio. Fu decapitato il Sig. Marco Tanara per omicidio.

1582 2 gennaio. Morì Domenico di Pellegrino Tibaldi della parrocchia di Santa Maria della Ceriola famoso architetto ed intagliatore in Roma. Architettò la Cappella Maggiore di S. Pietro, la Dogana, la casa dei Pozzi in strada S. Donato, l'ornato sopra la porta del pubblico palazzo, il palazzo Magnani e fu sepolto nell'Annunciata.

1583 9 novembre. Fu ucciso Bartolomeo di Michel Angelo Baschiera, da Silla Fracassati.

1585 1 febbraio. Fu ucciso Domenico Parenti e sepolto in S. Maria Magg.

Il 31 agosto 1585 la notte fu strozzato dal carnefice il Senatore conte Gio. Pepoli assistito da quattro cappuccini che fu tosto sepolto in S. Petronio. Fece testamento nelle carceri del Torrone. Il fatto seguì sotto il pontificato di Sisto V. e del Legato Antonio Salviati.

Il 31 maggio 1591 fu ammazzato a ore 23 con una stoccata Ercole Sementi da Tarquinio Locatelli mentre parlava con la cognata dell'uccisore.

Il 12 luglio 1591 fu preso il Sig. Flaminio Marescotti armato di uno stiletto, e per questo gli furono date tre strappate di corda alle 23 1/2 sulla piazza.

Il 21 febbraio in venerdì fu ammazzato con una stoccata nel petto il Sig. Camillo Panzacchia notaro da Giovanni Domenico Pelli servitore sotto il portico della sua casa in Cartoleria nuova. Il detto servitore faceva all'amore con una serva rincontro la casa del Panzacchia, che lo sgridò, e minacciò, ma fu prevenuto dal Pelli.

Il 2 gennaio 1593 in sabato fra le 3 e le 4 di notte il conte Ugo Pepoli uccise nel Borgo di S. Pietro Marc' Antonio Calamari giovane di 22 anni , e maritato. Furono cinque le ferite dategli e ciò in causa di una giovane amoreggiata da amendue.

Il 23 marzo anno suddetto, Orazio, barbiere da S. Tecla, scannò un suo avventore radendolo. Si pretese che fosse diventato pazzo. Li 10 aprile, non ostante tale supposizione, fu appiccato.

Il 14 aprile 1593 sull'ora di notte da S. Stefano fu assassinato Gio. Matteo dei Cristiani detto Testa d'Oro Beretrano.

Il 12 decembre 1593 in Domenica, abbruciò il convento di S. Lodovico nel Pratello. Due monache restarono incenerite. Si calcolò che il danno ammontasse a Scudi 20000.

Il 1596 31 novembre , Zeno Panzacchia con due compagni ammazzarono Lodovico dal Muro nella seliciata di Strada Maggiore.

Il 1598 26 marzo fabbricandosi la chiesa di S. Cristina pericolarono dodici muratori, cinque de' quali morirono. Ne fu incolpato l' architetto Giulio dalla Torre.

Il 1599. La signora Ludovica Amorini vedova Campeggi, donna vana procurò d'aver la barba, e vi riuscì, avendola siccome un giovane di 30 anni.

Il 6 luglio 1672 il conte Antonio Zambeccari in propria casa per gelosia della moglie, uccise il cav. Gabriele Sampieri, il quale esplodendo un'arma contro il Zambeccari, uccise Gio. Battista Nicoli cameriere del medesimo.

Il 29 settembre 1683 dal cantone di S. Tecla Antonio Maria Fabri per precedenza di muro, tirò una pistoletata a Gio. Battista Medici, che uccise Domenico Diolaiti. Il Medici ammazzò in séguito con pistola il Fabri.

Il medesimo Fabri nel 1681 uccise con una linguatola nelle Chiavature Giuseppe Concioli per rissa.

Il 3 giugno 1684 in S. Mamolo fu ucciso il dottor Tommaso Sartini sotto auditore del Torrone con pistoletata da Giuseppe Galanti di Monte Calderaro d'ordine del marchese Antonio Pepoli.

Li 7 febbraio 1714 fu ammazzato il Sig. Domenico Simonini, e ne fu incolpato il Co. Orazio Bargellini. L'autore fu Flaminio Solimei, che si dichiarò per tale al Legato.

1588 20 ottobre. Partì Anselmo Dandini vice-Legato, e fu accompagnato fino alle porte della città da sassate, urli, e maledizioni. — II 7 febbraio fu pubblicata l'assoluzione della condanna del cav. Girolamo Gery per aver ucciso il Sig. Gabrielle Castelli.

1589 9 agosto. Morì Gabriele Borzani mercante da seta e canepa, che abitava nella casa vicino al Torresotto di S. Vitale in faccia della Seliciata, che fu venduta alle Suore di S. Vitale li 25 settembre 1608 per Lire 15,000.

1590 17 giugno. Fu ammazzato a Minerbio con una stoccata nella gola Carlo Giavarino da Marc' Antonio, e Achille Calzolari. — II 15 novembre fu proibito per il 1591 di fare Pan Speziale e Spongata, sotto pena di Scudi 200 di multa e tre tratti di corda. — II 21 gennaio il conte Andalò di Costanzo Bentivoglio fu ucciso in giostra dal Signor Ottavio Ruini, e fu sepolto in S. Giovanni in Monte.

1591 12 luglio in giovedì ad un'ora di notte fu morto per una stoccata sulla mamella stanca il Sig. Angelo Bianchi davanti la sua casa e fu emessa una taglia di Lire 4000 da Vincenzo suo padre per scoprirne l'autore. — II 10 giugno fu assolto Pietro Turrino da Bazzano per l'omicidio di Giulio Biancani.

1592 7 giugno fu ucciso Gherardo Cavalli e fu sepolto in S. Martino. — Il 3 giugno morì Bartolomeo Passarotti pittore, che fu sepolto in S. Martino.

1593 12 gennaio. Fu posto l'orologio alla campana del Castello di Minerbio.

1594 11 novembre. Il conte Alessandro di Vincenzo Campeggi cadde da cavallo, si ruppe una gamba e morì il 16 d'anni 40. — II 22 gennaio nel ballo dato nella sua sala dal Sig. Lorenzo Magnani fu tirata un archibugiata senza poterne scuoprire l'autore. — II 14 febbraio mori il Sig. Alessandro Menganti autore della statua di Gregorio XIII che trovavasi sulla porta del palazzo, era della Parrocchia di S. Benedetto e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Galliera.

1595 33 luglio in domenica, fu ammazzata in Minerbio da suo marito Lucrezia Cavalieri figlia d'Antonio Rigazzi.

1596 6 novembre. Il conte Giovanni Galeazzo Bargelini restò sepolto fra le ruine di una sua fornace da pietre in Pianoro. Fu sepolto in S. Domenico. Il 6 febbraio mori Orazio del senatore Bandini, famiglia estinta nel 1608 nei suoi fìgli Marco e Nicolò.

1597 20 luglio. Fu ammazzato il Sig. Alfonso Rossi e sepolto nella sua Cappella in S. Petronio. — II 24 novembre morì Bernardo Bombace mercante da Seta, e fu sepolto nei Claustri di S. Giacomo. La figlia di suo figlio sua erede, sposò il senatore Ottaviano Zambeccari. La sua casa era nella via di mezzo di S. Martino, dove poi furono le stalle dei Magnani.

1598 27 aprile. Fu ammazzata Margarita dai Lelli , da Alessandro Neri suo marito della parrocchia di S. Leonardo. Fu sepolta in S. Giacomo Maggiore. Il medesimo Neri ammazzò nello stesso di anche Elisabetta dai Lelli , moglie d'uno dei Garri della stessa parrocchia e fu sepolta anch'essa in S. Giacomo. — II 13 gennaio fu stipulato in Faenza la cessione di Ferrara al Papa.

1599 22 ottobre. Fu ammazzato con un manarino Andrea Strozzi in venerdi sera da sua moglie. — II 2 detto fu ammazzato Battista Buriano da due fratelli di Giovanni Domenico Giacarini.

1601 5 febbraio. Fu ucciso con archibugiata il Sig. Domenico M. Canpedelli in Minerbio, datagli per disgrazia da Cesare suo nipote.

1602 II 23 decembre mori il senatore Cornelio Lambertini di S. Michele del mercato di mezzo, sepolto nella Nunziata, ed abitava nel suo palazzo nella via degli orefici, poi dei Montecucoli.

1603. In novembre mori Matteo Luppari ultimo del suo ramo, che abitava nella via del Luzzo. — II 18 maggio fu ammazzato in Borgo Nuovo Giovanni Maria dei Lizzi, e sepolto in S. Maria della Carità. — II 1 giugno fu sepolto nella chiesa stessa Giasone Piccinini trovato morto nel canale di Reno.

Del 1700 fu risarcita la chiesa di S. Damiano.

1606 20 marzo. Mori di ferite Francesco Freschi nipote dei Benazzi , e fu sepolto nell'Arca di loro proprietà in S. Francesco.

1607 29 marzo. Fu ucciso Girolamo Presta scuolaro Cremonese, e sepolto nella Misericordia.

1608 17 decembre. Morì sotto la Ceriola Cesare Scudieri correttore dei Notari d'anni 80, e fu sepolto nel Sagrato di S. Domenico.

1609. Fu anno stravagantissimo , e caddero delle grandini di enormi grossezze. — II 28 gennaio mori il Sig. Lepido Zambeccari, nato in Solmona e dal Vescovo di quella Città Monsignor Pompeo Zambeccari e da una monaca professa di casa Malvezzi.

1610 7 settembre. Il Sig. Ermete di Giovanni Bargellini acquistò da Stefano e fratelli Desideri , diverse case rimpetto a S. Tommaso di Strada Maggiore e colla demolizione di queste e di altre case , incominciò la fabbrica del presente palazzo che fu proseguito dai suoi successori.

1611 8 gennaio. Mignano Amici s'annegò nel Canale di Reno, e fu sepolto nella Carità.

1612 19 luglio. Fu ucciso Valdiserra Vangelisti alias Giacarino da Giovanni Domenico Giamboni.